sera a tutti ... qualche consiglio ...

buona sera a tutti ... chiedo qualche consiglio ...
da poco, al mio piccolo " zoo " si è aggiunta qualche arnia ...
mio padre, ormai un'po' avanti con l'eta', mi ha detto: mi sono stufato, sto in pensione e voglio fare la vita da pensionato, prenditi le api e curale tu, altrimenti le regalo, non ce la faccio piu'... " a questo punto, abituato gia a gestire animali ( ho un cavallo, pecore, conigli, caprette, galline, faraone ecc...ecc... ) mi sono detto, e che sara' mai gestire qualche arnia??? ( 29 arnie totali ).
avevo un minimo di infarinamento su come si fa, ma solo avendo visto mio padre e aiutato qualche volta piu in manovalanza che tecnicamente...
risultato: su 29 arnie, solo a 5 ho aggiunto il melario, le altre produzione vicino allo 0!!!
si sente diche che questo anno è un'annataccia ... ma credo che la cosa dipenda piu da me che dalle api, in quanto finche le curva il mio papa', vedevo che metteva sille casssette meno produttive, 2 melari... a me sulle migliori ne ho messo uno....
ora mi documento qui e la' per il forun facendo bagaglio di tutti i consigli e le esperienze che posso leggere e apprendere...
grazie a tutti anticipatamente....
sandro .

Nessuno saprà darti consigli migliori di tuo padre.....

magari mi rispondesse ... ... gli ha preso una certa repulsione verso la campagna... basta pensare che non viene a trovarmi perche la mia casa si trova sul terreno di famiglia che lui ha lavorato per anni ... ci vediamo regolarmente ma a casa da me non passa piu'... sara' una crisi dell'eta'????!!!???

E poi dicono che il passaggio generazionale rovina el aziende..... Scusa ma potresti prendere tuo padre per la giacca e dirgli: o mi insegni oppure le vendo! Magari funziona...

magari!!! a dire il vero e' stato lui a dirmi " le vuoi tu o le regalo... e quando gli ho detto a chi le regali???.... m'ha risposto: non lo so ... al limite faccio un bel falo' "
non è questione di azienda... anche perchè, prima mio padre ed ora io, curiamo terra e gli animali piu' per hobby che per altro... in virtu' del fatto che con i ricavi, non ci si coprono le spese... una passione, tramandata, e non riesco a capire il perche', ora a mio padre è diventata nausea... e finche si tratta di pulire stalle e animali... piantare potaree annaffiare nessun problema... ma con le api mi trovo del tutto spaesato...

soprattutto quando leggo sul forum che le api sciamano a primavera e ieri mattina mi è partito uno sciame anche abbastanza grosso ( una palla di api grossa come uno york-shire )... e vero che sono in una posizione piu' che ottimale... su 12 ettari di terra di un amico, al fresco sotto una bella fila di piante di eucalipto... essendo campi coltivati, fioritura abbondante quasi tutto l'anno... eppure... tantissimi sciami, famiglie numerosissime... ma produzione ridicola !!!
sembra che preferiscano sciamare piuttosto che salire nel melario a produrre

La sciamatura è una cosa naturale, che ha varie cause.
Se sciamano in primavera, probabile che abbiano abbondanza di cibo e quindi vogliano "regalare casa" ai figli, così si espandono.
Ma sciamare ora, vuol dire nella maggior parte dei casi, il 99,9%, che hanno una qualche malattia e quindi lasciano la casa "infestata" per provare a farne una nuova con il miele che si portano dietro e con quello che raccolgono. Tentare di farcela è nel DNA di qualsiasi essere vivente.
Io ti consiglierei di leggere tutto quello che puoi ma soprattutto di farti aiutare nei primi passi da qualcuno di cui puoi aver fiducia. Prova a convincere tuo padre a darti almeno le prime rudimentali "cognizioni" che l'esperienza sicuramente gli ha regalato negli anni passati a fare l'apicoltore.

Però potrebbe anche essere mancanza di spazio..... non hai melari, giusto? Magari hanno riempito il nido di miele e la rregina non riesce a covare bene, quindi sciamano! Prova a controllare se nel nido è tutto a posto, se sono intasati di miele non vedrai che miele nei telai ( e polline, ovviamente), se invece vedi telaini vuoti, soprattuto quelli centrali, probabile che ci sia una qualche malattia od infestazione di varroa.