Sascias, rileggi per favore le ultime due pagine. Io l'ho fatto dopo aver letto il tuo messaggio, giusto per essere sicuro che non mi sia sfuggito qualcosa ma ho trovato soltanto alcune risposte a tono ai messaggi di Massimo mentre altri messaggi argomentano in maniera civile il nostro modo di vedere il problema. Confutare le affermazioni di qualcuno non credo possa essere definito "aggressivo attacco di massa", semplicemente più gente la pensa diversamente. In quanto a qualche battuta sul fatto che Maddmax scriva dall'America, mi auguro che non se la sia presa per cosi poco.
E questo mi pare sia tutto. Quindi per far sì che la discussione torni al più presto sui binari siete pregati di astenervi da ulteriori OT.

Caro Sascias ,forse ti è sfuggito quanto sopra. per dirne uno...
C'è modo e modo di esprimere un'opinione , e poi lascia stare certe affermazioni:
americano , sardo..... sanno di stantio.,
Riprendiamo la discussione, punto per punto, svisceriamola , mettendo da parte il proprio ego potrà essere interessante.
Se uno raccoglie una famiglia e da il miele alle proprie api,( io personalmente non dò neppure il mio ... perchè ) senz'altro per inesperienza , io gli direi : non farlo in quanto in quel miele si potrebbe annidare la peste americana, senza aggredirlo, siamo qui a livello amatoriale per migliorarci,chi più e chi meno, in amicizia penso
nicol

Ciao ragazzi,
Ho letto la discussione senza che mi sfuggisca niente, ma credetemi, questo è un bel forum e trovar situazioni del genere è stato tristissimo, e proprio grazie a voi che questo forum è speciale e utilissimo, ed è bello navigar qua per sentire opinioni, consigli, e anche i rimproveri dei più esperti, perchè ci vogliono anche quelli, tutto qua .

Per Obombo, comunque capisco che fai un lavoro enorme per gestire il tutto nel migliore dei modi, assolutamente non ho nient'altro da rimproverarti, ma solo tanto da ringraziarti.

Ciao
Sascias

Ma infatti lo spirito è, e penso debba essere, sempre questo.
Comunque, per dovere di cronaca, non sto usando e non userò il miele per alimentare le mie api: è solo successo che, mentre lo estraevo pensando di essere a debita distanza, mi hanno scovato ed hanno chiamato la cavalleria per approfittare di quei minuti di inaspettato fast food.
@sasha: ma figuriamoci se rispondo in una certa maniera o in un'altra basandomi sul luogo di provenienza/residenza dell'altra persona! Al limite, nel caso di Max, lo invidio un po' perchè abita in uno dei posti più belli degli States e del mondo!!!

Scusate, ragazzi, odio fare quello che sto per fare ma ... tant'e'.
Sono un microbiologo industriale, conosco la genetica formale, la genetica di popolazioni e la genetica molecolare (nonche', ovviamente la microbiologia) meglio delle caccole del mio naso.
Quando parlo di celle piccole e celle grandi lo faccio da praticone e ho ammesso pubblicamente di basare le mie convinzioni su dei test non sistematici. Non ho mai detto che le celle piccole siano la panacea, ho detto solo che sono una soluzione da tenere in seria considerazione e da non buttare a mare senza ragione.
Ma quando parlo di pratiche scellerate che spargono infezioni e di trattamenti mal fatti che generano popolazioni di resistenti, la mia "opinione" e l' opinione di altri membri non hanno lo stesso valore. In questo campo, se vi stanno a cuore le vostre api, vi suggerirei di leggere attentamente e capire quello che ho scritto.
Per quanto mi riguarda, chiunque definisca un alveare marcio un patrimonio apistico da salvare ... 1...2...3...4...5...6...7...8...9...10... Ma ovviamente io sono ormai diventato un rude bovaro delle Montagne Rocciose.
Cordialmente.
Maddmax

Maddmax, per quanto tu sia un rude bovaro delle Montagne Rocciose , non puoi confondere, né lo facciamo noi, uno sciame con un alveare marcio, che detto per inciso, nessuno ha mai definito patrimonio apistico da salvare. Rimarrai stupito nel apprendere che la pratica di raccogliere sciami in giro è una consuetudine in tutta l'Italia e non il comportamento deviato di qualche esaltato qui sul forum ma nonostante questo l'Italia ha un'apicoltura che si può definire moderatamente florida, specialmente dopo la sospensione dei neonicotinoidi, certamente con margini di miglioramento ma con la presenza della peste americana, perché è di questa che stiamo parlando in fin dei conti, a livelli accettabili, se mi passate il termine, visto che qui la peste si "cura" con il fuoco. Non ho dati certi, per ovvie ragioni, ma ci scommetterei la produzione di miele di quest'anno che abbiamo livelli più bassi qui da noi rispetto agli States dove la peste si "cura" con gli antibiotici e anche bruciando tutte le api vagabonde come dici te, anche se il tubo è pieno di filmati made in SUA con gente che recupera sciami in giro ed io ho anche testimonianze dirette, come dicevo.
E ancora non hai risposto alla mia domanda: secondo te è meglio allevare le api sotto una campana di vetro, lontane da qualsiasi fonte di contagio? Ovviamente a livello teorico, perché in pratica risulta impossibile. Anche se a qualcuno è venuto in mente di allevare le api nei capannoni ; c'è una vecchia discussione in giro. E ti stupisco ancora. C'è un tizio in Italia che le sue api le contagia volutamente con la peste e poi vende le regine . Trovi una descrizione del metodo sul sito di Apibio:
http://www.apibio.it/REGINE%20RESISTENTI.html E' l'altra faccia della pressione selettiva.

Obombo,
grazie per il sito. Mi hai stupito!
Maddmax

Ggiasone,
hai ragione: questo e' uno dei posti piu' belli del mondo. Mi avevano offerto di andare in California e a New Orleans per piu' del doppio dello stipendio ma li ho mandati a ...
Maddmax

Che miele produci da quelle parti?
Ma una goccia di nettare deposta sul favo può diventare miele di 3 tipi diversi a seconda di dove cade, come l'acqua sul Triple Divide Peak?
Stammi bene