Gandalf, non ho niente di personale contro di te. Ammiro il tuo amore per la natura e, ancora di piu', ammiro sinceramente la tua onesta' adamantina ma non sai di che cosa stai parlando e la tua "logica" ti mette in imbarazzo in pubblico. Se Ggiasone fosse arrivato un paio di settimane in anticipo, si sarebbe portato a casa una colonia moribonda.
La storia di quella povera disgraziata colonia e' scritta nero su bianco nella cera. Tu e gli untori come te faranno estinguere le api dalla faccia della Terra: e' solo questione di tempo.
Cordialmente
Maddmax

PS E non hai neanche letto quello che ho scritto.

Scusa Maddmax ma … siete tutti cosi stressati dall’altra parte dell’oceano? Perché non riesco a spiegarmi il tono del tuo messaggio. Vogliamo portare questa discussione ai livelli di quel’altra famosa tra Apibio e Ricola e che tanto biasimavi? Mi auguro che sia possibile dibattere questo argomento, interessante peraltro, mantenendo i toni ad un livello accettabile perché odio censurare gli interventi che escono fuori dal seminato.
Ricordati, fai un respiro profondo e conta fino a dieci prima di scrivere.
Ciao,
Romeo.

Ciao Romeo,
quello che mi meraviglia è che sono bastati solo 12 anni di contagio per trasformare il nostro nuovo amico in un perfetto Americano.

Ninno

Ah potenza dei libri ! Ma un po' di sana esperienza sul campo con le api vere, no eh ?

- che la varroa fosse distinta in ceppi mi e' nuova. La farmacoresistenza e' nota da anni (apistan), ma i ceppi non c'entrano, fan tutte cosi'. Per l'acido ossalico non mi risultano comporatamenti dissimili, anche se ogni tanto gira questa voce.
Quanto all'aggressivita' (qualsiasi cosa voglia dire), la varroa succhia l'emolinfa di larve e pupe: quella piu' aggressiva succhia di piu' ?

- catturare tutti gli sciami, propri ed altrui, e' indice di cura del patrimonio apistico. Meglio uno sciame sotto controllo in quarantena che uno fuori controllo nel castagno 100 metri piu' in la', pronto ad impestare i dintorni con varroa e peste americana. A bruciare si fa sempre in tempo.

- se tanto mi da' tanto, non esistono piu' sciami liberi che passano piu' stagioni. La varroa li stermina prima.

- la sciamatura, passata l'incazzatura per una famiglia produttiva in meno, resta uno dei fenomeni piu' affascinanti dell'apicoltura, anche quando ti toccano tre sciami per mattina. Scommettere sulla posa, preparare il materiale per il recupero, studiare una strategia con le piante alte, e' sempre una nuova emozione.
Tantopiu' quando torni a casa la sera e trovi un biglietto di tuo figlio: preso uno sciame, e' nell'arnia di polistirolo sotto il melo.

Scusa, Romeo, io non sono affatto stressato anche perche' le mie api sono al sicuro, ma non riesco a capire come tu, nella tua qualita' di moderatore, possa tollerare comportamenti che sono insensati, illegali e pericolosissimi per le api.

Immaginati di viaggiare nel tempo nell' Europa del 1400 con le conoscenze che abbiamo oggi.
Se vedessi un ratto nel tuo giardino, lo mangeresti? Lo daresti da mangiare al tuo maiale? Ovviamente non lo faresti perche' sai benissimo che molto probabilmente contageresti te, la tua famiglia e il tuo villaggio con la peste bubbonica. Allora come mai e' pratica universalmente accettata di prendere sciami infetti (quello di Ggiasone era piu' che infetto: era marcio), metterli insieme alle api, e utilizzare il miele per la loro alimentazione?
L' encefalopatia spongiforme bovina (mucca pazza) in Europa ha causato l' abbattimento forzoso di decine di migliaia di vacche e la loro distruzione. La causa dell' epidemia era stata l' utilizzo di animali malati e degli avanzi della macellazione nella formulazione dei mangimi. Prova ad immaginare nel mezzo dell' epidemia della mucca pazza un allevatore che sostiene che dare da mangiare le vacche malate a quelle sane era una pratica accettabile. Prova ad immaginare Gandalf che salta su e dice di voler bene alle mucche e "salva" un paio di "mucche pazze" e se le alleva nel proprio giardino Il tutto nel nome della salvaguardia del patrimonio vaccino.
Perche' le api sono diverse?
Cordialmente
Massimo

Caro Maddmax, in un mio precedente intervento (ed unico) in maniera educata senza termini pesanti , che tu purtroppo usi ad iosa,chiedendo subito dopo scusa, avevo sottolineato alcune cose del tuo operato ,come apicoltore , che non condividevo .
Tu purtroppo sei piuttosto arrogante, dovresti scendere dallo scalino dal quale ti senti il primo della classe. Sei venuto nel ns. forum,e per me sei il ben accetto, ma ti dovresti attenere alle norme di buona educazione, in quanto c'è modo e modo di esprimere le proprie opinioni senza usare termini fuori dalle righe.
E poi lascia stare tutti quei termini inglesi dì le cose in italiano in maniera semplice semplice e vedrai che risulterai più simpatico a tutti ed alcuni argomenti di reciproca utilità ( a meno che tu non ti senta al di sopra ...) potranno essere approfonditi. ( es. realta apistica Americana - italiana uso degli antibiotici ecc.)
nicol

Indubbiamente il nostro amico "americano" è stato troppo lontano dall'italia o dai forum e non ha capito gran che di come funziona il forum.
Carissimo, non sta a te dire cosa deve o non deve fare un moderatore, Obombo finora ha condotto con molta elasticità e competenza, oltre che intelligenza, il forum fino ad oggi, e poi da un giorno all'altro salti fuori tu e pretendi che certi argomenti non vengano trattati?
Ma con che coraggio?
Sono contentissimo che non abiti vicino a me, perchè sono i tipi come te che rovinano il piccolo apicoltore italiano (e non) mandando i controlli e non rompendo sempre i c@#[ioni.
In questo forum c'è gente che ama le api, chi lo fa per hobby, chi per mangiare e chi solo per averle e non gli interessa la "produttività" o "fare il miele", tutti bene o male amiamo le api.
Tu sei quello che dice che: se per salvare un milione di persone bisogna ucciderne mille senza nemmeno provare a salvarle, è cosa giusta.

No, non ci siamo, non si deve immaginare niente. Si deve solo agire nel bene delle api, se tu pensi che il tuo comportamento sia corretto, ebbene io lo accetto e rispetto, ma non venire ad imporre le tue idee agli altri perchè così non va bene
Accetto consigli e critiche da tutti, e sul forum lo sanno, ma da qui a dirmi che sto sterminando le api perchè raccolgo sciami...ce ne passa


Ma che vai blaterando?
Chiaro che quando l'infezione ormai è ad un punto di non ritorno bisogna agire. Per ritornare al tuo paragone, la mucca pazza la ucciderei come ho ucciso le mie famiglie colte da peste americana, ma se posso tentare di salvarla la salvo (nei limiti della tollerabilità).
La varroa, in 20 anni di trattamento, mi risulta non generi resistenza all'acido ossalico, ma sai, mi posso sbagliare, non vivo mia in america io!!!!

Stattene nella tua magnifica america, piena di TUTTO ma proprio tutto, finanzia il tuo presidente per fare le guerre del petrolio...noi alleviamo le api nel frattempo e siamo contenti, felici e soprattutto NON STRESSATI!!
Non capisco come si possa fare a vivere nella paura di avere delle api infette, nella certezza che solo le proprie api sono in buona salute mentre gli sciami vanno bruciati e sterminati tutti......
Questa in italia si chiama paranoia.

@Ggiasone: avresti fatto bene a raccogliere quelle api, le mettevi in quarantena, facevi i trattamenti del caso, se poi non sopravvivevano bruciavi l'arnietta in polistirolo o mandavi a gammare l'arnia. Che c'è di male a cercare di salvare le api? La prossima volta andrà meglio, vedrai.

@yuvan: ma per dimagrire bisogna campare con le api? Io sto cercando di dimagrire da un bel pò...ma non mi riesce

@Obombo: non vorrei essere nei tuoi panni con questo tizio

Saluti

Massimo, io non solo tollero comportamenti insensati e pericolosissimi ma li metto anche in pratica . Pensa che gabbia di matti che siamo . Ma parliamo un po' di questa pericolosità, secondo te è meglio tenere le api in un ambiente sterile ed isolato, evitando qualsiasi contatto con una qualsivoglia fonte di contaminazione? A parte il fatto che la cosa è praticamente impossibile, pensa quanto tempo avrebbero impiegato le api di qualche apicoltore a trovare i favi non più presidiati recuperati da Ggiasone e potenzialmente infetti, ma penso che sia anche controproducente perché si alleverebbero delle api che non hanno subito il ben che minimo processo di selezione naturale. E parliamo un po' anche della legalità o meno di questa pratica. Uccidere le api è illegale. L'eliminazione di uno sciame può essere decisa dalle autorità nel caso in qui presenta un rischio per l'incolumità delle persone ed è impossibile recuperarlo, e viene attuata generalmente dai vigili del fuoco e non dai singoli apicoltori mentre nel caso delle famiglie malate l'eliminazione la decide il servizio veterinario. Ma questo c'entra poco con gli sciami visto che è impossibile capire se son sani o malati, si tratta più che altro delle malattie presente nell’apiario ed è l'apicoltore, il più delle volte, a prendere la decisione e a metterla in pratica.
Il paragone con la mucca non regge, si tratta di un animale domestico da allevamento mentre l'ape, o meglio ancora l'alveare, è tutto fuorché domestico e quando sosteniamo di "allevare le api" credo che pecchiamo un po' di presunzione.
La mia battuta sullo stress era dovuta al fatto di aver incontrato su un altro forum un ragazzo (bè, diciamo un signore, non siamo più ragazzi purtroppo ) di LA, apicoltore dilettante (chiamalo dilettante, faceva un bel po’ di soldi con l'impollinazione dei mandorli ) con il quale condividevo molte idee e ragionamenti ma il quale era pronto a dar battaglia, offendendo tutti al più piccolo pretesto. Tra le altre cose sosteneva di non vedere l'ora che le sue api si beccassero tutte le malattie possibili per poter selezionare delle api resistenti.
Ciao,
Romeo.

PS. Vista l'incomprensibile incomprensione mi assoccio al suggerimento di Nicolsp. Ti dispiacerebbe aprire una pagina personale dove spiegare come allevi le api e come funziona in generale l'apicoltura negli States?

Gandalf, MI FAI SCHIANTA'! Ma che raccoglievo, che non ce n'era più una???
Condivido in pieno quello che è stato scritto da te e dagli altri.
Ma secondo voi, a giudicare dalle foto, poteva trattarsi di un nucleo insediatosi a primavera??? Non hanno prodotto un po' troppa cera per aver fatto tutto in una stagione??? I favi centrali poi erano parecchio più scuri, quasi come quelli che sostituiamo periodicamente negli apiari. Ditemi voi, sono curioso...

Se avessi saputo prima dello sciame forse avrei fatto in tempo a recuperarlo. OVVIO che l'avrei messo in quarantena, sebbene almeno apparentemente l'unico problema è stato la varroa.
Caro Maddmax, una colonia moribonda -per utilizzare le tue parole- non significa già morta nè tanto meno condannata in partenza.
Se avessi trovato ancora delle api vive non le avrei lasciate lì in nessun caso, neppure se avessero avuto la peste. Rimetterci una cassettina pigliasciami ed un paio di guanti infetti? L'avrei preferito rispetto al lasciarle lì e permettere loro di andare magari a colpire altri nuclei. Credo ci sia una responsabilità sociale/ambientale nel nostro hobby/lavoro di apicoltori, e quanto la sentiamo si nota anche da situazioni come queste.

Visto che mi/ci hai dato dell'untore, tu cosa metti nel becco per difenderti da questi comportamenti "scellerati"?

Amici cari sono stato a guardare dietro le quinte , beh devo dire sono perplesso...... :
Mi sa Tanto ke state più giudicando più il fatto che Max sia americano, e come se fosse che mi giudicate perché io scrivo dalla Sardegna e dalla costa smeralda !!!!
Sinceramente vedo aggressivo più il vostro attacco di massa, ora non vorrei scatenare un vostro attaco verso di me , si può parlare tranquillamente, ognuno ha il suo modo di vedere le cose e il diritto di fare qualche critica e discuterne, il forum esiste per questo, che ne pensate,forse bisognerebbe un po' riflettere su come e stato trattato il nostro amico americano.....

Obombo il moderatore deve essere imparziale mi meraviglio di te , lo dico in amicizia e senza polemica, e spero senza offesa.

Un abbraccio a tutti

Sascia