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Quante celle reali tenere
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rosina
Iscritto il: 18/04/2012, 9:42 Messaggi: 160 Località: Carceri (PD)
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Recentemente ho avuto una sciamatura ( purtroppo persa) da un'arnia molto forte a cui avevo già aggiunto il melario. Ora la famiglia è ancora forte su nove telaini dove ho potuto contare minimo quattro celle reali. Qualcuno mi consiglia di lasciarne solo una ..... ma se poi succede qualcosa? Io ho agito cos'ì: - ho lasciato due celle reali ( poi se la vedranno le future regine) - ho prelevato un favo di covata opercolato aggiungendo un nuovo telaino con foglio cereo cercando cos'ì di ridurre l'affolamento e dare lavoro alle api. - ho lasciato il melario (togliendo momentaneamente l'escudiregina) per dare ulteriore spazio con il duplice intento di evitare future sciamature ed avviare la costruzione dei favi nel melario con telaini nuovi. Che ne pensate
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07/05/2012, 10:07 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Rosina, mi pare che tu faccia le cose a meta'. Non e' un problema solo tuo. Molti apicoltori sono (comprensibilmente) riluttanti ad abbandonare i sistemi che hanno imparato ai corsi fine-settimana, applicano tecniche "eretiche" a meta' e poi si lamentano che non funzionano. Hai lasciato due celle reali quando, iin base al tuo ragionamento, non c'era nessuna ragione di non lasciarle tutte e quattro. Hai levato un telaino di covata quando dovresti levarne almeno tre. Lo spazio di melario ha un effetto marginale sulla decisione di sciamare. E' lo spazio nel NIDO che le "invita" a non sciamare. Se rimuovi l' escludiregina ma non hai abbondante spazio nel nido -e se usi la fondazione da operaia che non ha spazio per le celle da fuco- rischi (anzi e' quasi sicuro) che la regina vada a deporre nel melario. Abbondante spazio nel nido con celle ancora da costruire non e' una garanzia scritta e controfirmata che le api non sciameranno. E' un sistema che non invita alla sciamatura. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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07/05/2012, 18:18 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Ciao Rosina, lasciare 2Cr è un rischio perchè ci sono molte probabilità che una vergine possa sciamare a sua volta ma se hai il tempo e la pazienza puoi accostare l' orecchio sul dietro dell' arnia e ascoltare il canto delle regine, in questo caso apri l' arnia usando poco fumo e ritrova la regina nata e quella ancora nella celletta e decidi cosa fare. Se ne lasci una sola il rischio è che potrebbe non essere buona ma se hai altri alveari potrai sempre recuperare l' alveare. Un alveare in febbre sciamatoria oppure con CR e/o regine vergine non costruisce favi, aspettano che la regina inizia a deporre e se poi hanno bisogno di spazio costruiranno favi. Ninno
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07/05/2012, 21:19 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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wow che mega pasticcio! come fà ad aver sciamato e ad essere su nove telaini???? mi sà che si fà un pò di confusione con i termini, dire che una famiglia è su nove non vuol dire che ci sono nove telaini nell'arnia, ma che le api ne impegnano nove pieni tra covata e scorte.. pieni! rosina ha scritto: ho prelevato un favo di covata opercolato aggiungendo un nuovo telaino con foglio cereo cercando cos'ì di ridurre l'affolamento e dare lavoro alle api. questa è in assoluto l'operazione che meno capisco. non hai bisogno di dare lavoro alle api ne tanto meno di ridurre "l'affollamento". se si lasciano le cr vanno lasciate tutte come ti hanno già suggerito. loro sono più brave di te a selezionare togliere l'escludi regina non serve a nulla. è una fissa quella di pensare che le impicci nel salire a melario, se la famiglia è pronta per salire sale, se non sale è perchè il melario ancora non gli serve. io sto lavorando sull'acacia con sette telaini (6 di covata) e quelle forti hanno il primo melario pieno a 3/4 . se le avessi su nove avrei sempre 6 di covata e il resto miele che non voglio nel nido ma nel melario! alle api piace stare strette e affollate domanda banale: in base a che cosa dici che sono sciamate? le hai viste? perchè magari invece è solo una sostituzione di regina
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07/05/2012, 23:39 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Come avrai capito ... tot capita, tot sententiae. Ci sono diversi modi di fare le cose giuste ma contesto con vigore che alle api piaccia stare affollate. Tanto per comiciare troppe api significano scarsa intimita' fisica di ogni singola ape con la regina e quindi con i suoi ferormoni. E questo non puo' essere un bene infatti le api, se si accroccano intorno alla regina, avranno le loro ragioni. Nell' apicoltura eretica la sciamatura e' innescata da: 1) nido pieno di covata e/o di scorte (comunque sia la regina non ha spazio per deporre) 2) operaie sfaccendate 3) sovraffollamento 4) flusso di polline in arrivo etc etc Quando il nido e' pieno, le api sciamano ed e' troppo tardi per fare qualunque cosa a parte disctruggere le celle reali Inoltre, che cosa costa meno tempo e fatica rendendo l' hobby apicoltura piu' godibile A) frammentare il nido o B) cercare e distruggere TUTTE le celle reali tutte le settimane per tre mesi? L' apicoltore puo' inoltre minimizzare la perdita di produzione facendo la divisione asimmetrica 2 settimane prima di un flusso come suggerito da stefanoada o da Marcello (ma io lo farei con due alveari anziche' con il sistema della torre come fa lui. Maddmax Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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08/05/2012, 0:07 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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dai massimo! le api non hanno tutte un contatto personale con la regina, ma esistono alcune api "messaggere" che trasportano il feromone e fanno in maniera che tutte le api lo recepiscano.. Maddmax1 ha scritto: Inoltre, che cosa costa meno tempo e fatica rendendo l' hobby apicoltura piu' godibile Bingo!!! è questa la questione che mi rende impopolare in molte discussioni nel forum, io non le tengo per hobby, le adoro ma è il mio lavoro. quindi è evidente che se devo ammazzare una regina lo faccio, se devo togliere celle lo faccio ecc.. io DEVO produrre, cerco di farlo nel modo migliore e più etico che posso ma sempre quello devo fare ed è evidente che ho esigenze diverse da un apicoltore del fine settimana (con tutto il rispetto anche perchè mi trovo in netta minoranza )
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08/05/2012, 0:27 |
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rosina
Iscritto il: 18/04/2012, 9:42 Messaggi: 160 Località: Carceri (PD)
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Ringrazio tutti della collaborazione che mi permette di ampliare le conoscenze aquisite quest'inverno durante le dodici ore di corso dove fra l'altro mi si diceva che ogni apilcoltore ha un suo metodo ....... Venendo al caso specifico volevo spiegare meglio queste mie scelte. Certo è meglio lascire una sola cella reale che provvederò a fare prima della nascita della prima nuova regina cercando così di evitare l'irreversibile febbre sciamatoria (decisione di sciamare comunque). Qualche settimana fà ho lasciato tutte le celle reali in un nido orfano e sapete quale risultato ho ottenuto? due sciamature e in più la famiglia orfana visto che prima della seconda sciamatura avevo eliminato l'ultima cella reale. Resta cmq il fatto che, durante le lunghe serate invernali di corso, mi veniva detto che le regine non tollerando reggenze promiscue e adottano le misure necessarie: sopressione della concorrente fin prima della nascita. C'è anche la possibilità e qui veniamo al secondo punto (questo l'ho imparato a mie spese) che vengano difese le CR (quindi nuove divisioni) per svariati motivi: troppo affollamento, ozio dovuto a sciamatura precedente, troppe scorte..... Ecco perchè ho creato spazio (e lavoro?) sostituendo un telaino di covata con un nuovo telaino da costruire: fra l'altro un p'ò di covata mi poteva servire in una famiglia debole con nuova regina gia in deposizione sperando in un pò di miele. Fin qui mi sembra tutto abbastanza ragionevole. La decisione di lasciare il melario e senza l'escludiregina è il comportamento di cui sono meno convinto ma è solo momentanea in quanto aspetto solo la nascita della nuova regina per poi decidere. Lascio cos'ì le api in uno spazio maggiore (considerazione precedente) nel contempo creo gli odori favorevoli per future salite naturalmente controllate dall'escludi regina. Spero di essermi spiegato e di non avere tenuto comportamenti clamorosamente contrari alle tecniche apistiche oramai consolidate.
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08/05/2012, 10:33 |
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yuvan
Iscritto il: 10/03/2009, 16:14 Messaggi: 674 Località: Borgiallo (To)
Formazione: imparata
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rosina ha scritto: Certo è meglio lascire una sola cella reale che provvederò a fare prima della nascita della prima nuova regina cercando così di evitare l'irreversibile febbre sciamatoria guarda che hai le idee un pò confuse, non è il numero di celle reali a innescare la febbre, ma quanto queste sono sviluppate. quindi anche solo una ma già ben avviata non risolverebbe il tuo problema. quando io faccio il giro delle celle rompo anche i cupolini ancora non deposti, non basta comunque, se non si tolgono le celle le api sciamano. questa è una certezza. il prezzo da pagare dividendo le famiglie ad inizio stagione (alle mie latitudini dove la stagione comincia a aprile) è troppo alto in termini di perdita di produzione. l'arnia "affollata" produce tanto e vuole sciamare, l'arnia salassata non sciama ma produce poco. chiedi consigli ma sembra che tu abbia le idee molto chiare. io ho fatto la stessa cosa e mi sono preso un sacco di bastonate dalle "ragazze". per farla breve quindi mi sento di dire che sei sulla strada giusta
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08/05/2012, 13:47 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Molte delle tecniche apistiche "consolidate" sono dogmi della fede che ti vengono propinati da istruttori che vogliono guadagnarsi qualche cento extra euro al mese in primavera insegnando ... niente o quasi e facendoti credere che con 12 ore in un fine settimana imparerai a tenere le api. Balle. Con le nuove malattie per tenere le api in maniera decente ti occorrono dalle 100 allle 500 ore di studio teorico-pratico. Chi ti dice il contrario ti racconta favole. Il problema sta nel fatto che gli apicoltori incapaci hanno allevamenti di patogeni e parassiti che spargono come untori agli apicoltori vicini. Immagina di allevare vacche ed il tuo vicino ha un allevamento in cui prosperano Brucella, Carbonchio e mucca pazza ... Non avrebbe l' ASL diritto di dire qualcosa? Ma allora perche' gli apicoltori non vogliono che i servizi veterinari controllino quanti e quali medicamenti vengono somministrati ai propri apiarii? Qual'e' la differenza tra api e vacche?? Gli apicoltori hanno idee molto diverse ed usano approcci diversi in parte per le condizioni in cui gli alveari si trovano, in parte per i loro diversi caratteri, esperienze etc etc ... Ma "la prova sta nel budino" come dicono qua. Se con 2-3 alveari fai abbastanza miele per te e la tua famiglia, per i regali di Natale e, magari, un po' di idromele allora stai facendo tutto per bene. Se ti occorrono 20 alveari perche' alla fine dell' inverno rimani con tre regine, 8 famiglie morte e dieci famigli da riunire in 4 casse ... beh allora va' a giocare a freccette al bar o segui un corso adeguato. Uso un "tu" impersonale: tu per dire " chiunque. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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08/05/2012, 16:27 |
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humblebee
Iscritto il: 23/12/2011, 19:29 Messaggi: 528
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Maddmax1 ha scritto: Molte delle tecniche apistiche "consolidate" sono dogmi della fede che ti vengono propinati da istruttori che vogliono guadagnarsi qualche cento extra euro al mese in primavera insegnando ... niente o quasi e facendoti credere che con 12 ore in un fine settimana imparerai a tenere le api. Balle. Con le nuove malattie per tenere le api in maniera decente ti occorrono dalle 100 allle 500 ore di studio teorico-pratico. Chi ti dice il contrario ti racconta favole. Il problema sta nel fatto che gli apicoltori incapaci hanno allevamenti di patogeni e parassiti che spargono come untori agli apicoltori vicini. Immagina di allevare vacche ed il tuo vicino ha un allevamento in cui prosperano Brucella, Carbonchio e mucca pazza ... Non avrebbe l' ASL diritto di dire qualcosa? Ma allora perche' gli apicoltori non vogliono che i servizi veterinari controllino quanti e quali medicamenti vengono somministrati ai propri apiarii? Qual'e' la differenza tra api e vacche?? Gli apicoltori hanno idee molto diverse ed usano approcci diversi in parte per le condizioni in cui gli alveari si trovano, in parte per i loro diversi caratteri, esperienze etc etc ... Ma "la prova sta nel budino" come dicono qua. Se con 2-3 alveari fai abbastanza miele per te e la tua famiglia, per i regali di Natale e, magari, un po' di idromele allora stai facendo tutto per bene. Se ti occorrono 20 alveari perche' alla fine dell' inverno rimani con tre regine, 8 famiglie morte e dieci famigli da riunire in 4 casse ... beh allora va' a giocare a freccette al bar o segui un corso adeguato. Uso un "tu" impersonale: tu per dire " chiunque. Maddmax Non so se sei in missione per conto di dio, ma queste sono parole sacrosante!
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08/05/2012, 21:42 |
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