Se l'idea è di raddoppiare le famiglie per raddoppiare la produzione di miele, purtroppo, non funzionerà, anzi, otterresti meno miele con otto famiglie che non con le quattro, se invece vuoi moltiplicare i tuoi alveari, forse è meglio aspettare la fine del raccolto e poi dividere.
salve grazie dei consigli , le famiglie crescono ,ci sono molte api ma nessun lavoro nel melario ne cera, il tiglio è prossimo all fioritura, io e mio marito siamo un po sfiduciati domani qui promettono ancora pioggia, dove sono le api ora ci sono tanti alberi ..promesse fioriture varie ma non abbastanza da far produrre melari in seguito vorremmo poi come suggerito dopppiare le famiglie per l'anno venturo vedremo
Come dicecvo prima io son riusciato ad fare miele con i sciami non tuti oviamente ma chi e venuto a trovarmi sabato un amico e un colega del corsi apicoltura e ha visto i miei sciami coni melari sopra econ anche 2melari sopra poi dipende da sciame a sciame edal posto dove ti trovi
Io subito dopo l'acacia ho avuto un sacco di sciamature: fortunatamente le ho recuperate tutte e allo stesso tempo non ho avuto intoppi con le nuove regine, che hanno iniziato a deporre rapidamente. Con due arnie poi, accorgendomi che la regina era in asciutta, ho fatto una specie di sciamatura artificiale, andando poi a riunire i 2 nuclei una volta ricominciata la deposizione. Ho deciso allora di tenere strette le famiglie "maggiaiole" ( cioè con regine nate in quel periodo o sciami recuperati in apiario ed in giro sempre a Maggio), non andando oltre i 7 telai: i risultati a mio avviso sono buoni, il nido non si intasa di scorte e su 12 arnie 3 non sono salite a melario, 5 sono già al secondo e 4 stanno portando nel primo. L'unica avvertenza in questi casi è di controllare con ancora più attenzione i melari, per ruotarli una volta pieni a metà o se si preferisce per invertire i telaini che si trovano direttamente sopra il nido con quelli oltre il diaframma, che ovviamente non vengono riempiti.