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porticina "lato invernale" 
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Ciao a tutti!
Le mie api stanno lavorando molto. Gli agrumi sono in fiore e parlo di ettari ed ettari di alberi di arance. Il profumo di zagara inonda l'aria. Ieri ho messo il secondo melario su un'arnia, con un po' di ritardo perchè il primo è già pieno. Ad oggi nessuna delle mie due famiglie ha deciso di sciamare, non ho ancora controllato i nidi e non ho ancora mai eliminato eventuali celle reali. Ho ancora le porticine posizionate sul lato invernale perchè ho letto che conviene aprirle di più quando le temperature diventano più stabili, ed ancora non posso dire che lo siano visto che alcune notti la temperatura scende parecchio. Mi chiedo se effettivamente è proprio necessario aprire le porticine di più, in natura spesso le api hanno aperture piccolissime, suppongo per difendere più facilmente l'ingresso. Lasciare le porticine sul lato invernale anche d'estate quali conseguenze potrebbe causare? Avete mai sperimentato? Ciao e buona Pasqua a tutti!!


23/04/2011, 22:09
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elis ha scritto:
Ciao a tutti!
Le mie api stanno lavorando molto. Gli agrumi sono in fiore e parlo di ettari ed ettari di alberi di arance. Il profumo di zagara inonda l'aria. Ieri ho messo il secondo melario su un'arnia, con un po' di ritardo perchè il primo è già pieno. Ad oggi nessuna delle mie due famiglie ha deciso di sciamare, non ho ancora controllato i nidi e non ho ancora mai eliminato eventuali celle reali. Ho ancora le porticine posizionate sul lato in
vernale perchè ho letto che conviene aprirle di più quando le temperature diventano più stabili, ed ancora non posso dire che lo siano visto che alcune notti la temperatura scende parecchio. Mi chiedo se effettivamente è proprio necessario aprire le porticine di più, in natura spesso le api hanno aperture piccolissime, suppongo per difendere più facilmente l'ingresso. Lasciare le porticine sul lato invernale anche d'estate quali conseguenze potrebbe causare? Avete mai sperimentato? Ciao e buona Pasqua a tutti!!

ciao, le porticine ti consiglio di aprirle, per rendere più snello il via vai delle api, ed anche per una maggiore areazione,( in questo momento sei piena di api).
Se le porticine fossero di legno sta certa che le rusicchirebbero per ingrandirle .
Indaffarate a portar dentro nettare ora a sciamare non ci pensano ( beata teI)
nicol


23/04/2011, 22:23
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Ciao Elis, è da un pezzo che non ti si legge.
E’ vero che in natura spesso le aperture sono piccolissime ma spesso anche le famiglie sono piccolissime. Io alle famiglie più forti ho girato le porticine da un mese ma c’è chi non usa proprio le porticine con lato invernale: lato estivo d’inverno, niente d’estate. Con le porticine ristrette si creano ingorghi che in teoria influiscono sul raccolto, più tempo in coda, meno tempo per lavorare. Io mi sono fatto l’idea che il passaggio ristretto potrebbe essere una concausa di sciamatura, vuoi per l’ingorgo vuoi per la mancanza di ventilazione ma questa è solo una mia idea.

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23/04/2011, 22:34
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Io le porticine le tolgo in primavera e le rimetto (lato primaverile) in agosto quando da me raccolgono la melata.. più che altro x evitare saccheggio visto che girano parecchi calabroni e dato che vado in vacanza.. :-) Buona Pasqua!


24/04/2011, 16:18
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Grazie! Appena ho letto i vostri messaggi sono subito corsa ad alzare le porticine.
Ho una famiglia molto più forte dell'altra e dopo il raccolto intendo pareggiarle. Adesso ho i melari su entrambe le famiglie e sto rimandando le visite al nido e il pareggiamento delle famiglie a dopo il raccolto.
C'è in corso una situazione un po' anomala: arnia 1 su nove telaini + diaframma con viavai di bottinatrici di gran lunga inferiore rispetto all'arnia 2 che invece è su sette telaini (con spazio Mussi) + 2 diaframmi. Ed infatti nell'arnia 1 si lavora ancora al primo melario, nell'arnia 2 si lavora già al secondo.
Nel cassettino dell'arnia 1 trovo giornalmente numerose varroe cadute, nell'arnia 2 quasi caduta zero. Mi chiedo se davvero all'interno dell'arnia con i distanziatori Mussi si viva meglio... In ogni caso quello che ho verificato è che non si vive peggio e la mia idea è di convertire anche l'arnia 1 allo spazio Mussi, continuando sempre ad effettuare tutti i trattamenti antivarroa necessari.
Finito il raccolto (penso tra due-tre settimane) e tolti i melari intendo fare tre cose:
1- portare l'arnia 1 da nove telaini a sette con spazio Mussi
2- pareggiare le famiglie
3- effettuare il blocco di covata orizzontale in entrambe le famiglie.
Vi chiedo: in che ordine temporale eseguire queste operazioni?
Ciao e grazie! Elisabetta


25/04/2011, 18:53
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Ciao, quando parli di numero di telai intandi di covata o complessivi anche di quelli di scorte :?: :?:
Io da anni ho adottato lo spazio Mussi con nove telai complessivamente che in piena fioritura risultano 7 di covata e due di scorte
nicol


25/04/2011, 19:22
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Ciao Nicol,
quando parlo di telaini intendo numero totale di telaini presenti nel nido. Ho montato nel nido i distanziatori Mussi, acquistati in un negozio di attrezzatura apistica. Questi distanziatori hanno nove tacchette in tutto ma le due tacchette agli estremi sono più ravvicinate, fatte apposta per alloggiare i due diaframmi che vanno posti uno a destra e uno a sinistra del nido. Almeno io ho capito che il nido Mussi va sistemato così. Tu usi i distanziatori predisposti o semplicemente poggi i telaini sulla cornice a distanza regolare?


25/04/2011, 21:54
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elis ha scritto:
Questi distanziatori hanno nove tacchette in tutto ma le due tacchette agli estremi sono più ravvicinate, fatte apposta per alloggiare i due diaframmi che vanno posti uno a destra e uno a sinistra del nido.

Non ho mai approfondito ma ne dubito fortemente che funzioni cosi. Sette telaini in un'arnia da dieci mi sembra uno spreco di spazio e anche controproducente ai fini della produzione.

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25/04/2011, 22:01
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Ciao Elisabetta,
quando parli di pareggiare le famiglie intendi alleggerire quelle con molta covata per darle a quelle con meno ?.
Questa pratica la si usa fare prima del raccolto per portare tutti gli alveari allo stesso livello e non mi pare che sia una pratica da fare alla fine del raccolto.
Pur conoscendo poco la sicilia penso che sia prematuro, fra 2/3 settimane fare il blocco della covata.
Ripensa alla primavera passata, al 15 maggio era tutto secco?, non c' erano piu fioriture? le famiglie avevano ridotto il numero di favi di covata?, questi sono gli indicatori che noi costatiamo a fine luglio e ci prepariamo al blocco di covata.
Ninno


25/04/2011, 22:22
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Obombo ha scritto:
elis ha scritto:
Questi distanziatori hanno nove tacchette in tutto ma le due tacchette agli estremi sono più ravvicinate, fatte apposta per alloggiare i due diaframmi che vanno posti uno a destra e uno a sinistra del nido.

Non ho mai approfondito ma ne dubito fortemente che funzioni cosi. Sette telaini in un'arnia da dieci mi sembra uno spreco di spazio e anche controproducente ai fini della produzione.

Ciao Obombo , tanti auguri anche se in ritardo.
Concordo con te, la cosa non sta proprio così , a meno che Mussi non abbia tirato fuori qualche sua nuova idea. :idea: :idea:
Se guardiamo l'asta in metallo a 9 scomparti , le due esterne rispetto le pareti della cassa mantengono la stessa distanza tradizionale, le distanze Mussi si riferiscono ai rimanenti 7 telai che sostituiscono gli 8 tradizionali . In tutto due spazi normali alle estremità 8 spazi Mussi nella centrale.
Nella cassa quando è completa vanno messi 9 telai complessivamente ,i diaframmi non hanno ragione di esistere come dici sopra :!:
nicol


25/04/2011, 22:25
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