porticina "lato invernale"

E' da ieri sera che cerco tra appunti, libri, siti web, non riesco a capire dove ho letto o visto che il nido Mussi venga impostato come l'ho impostato io cioè sette telaini + due diaframmi. Forse l'ho sognato.. Avete ragione, i due diaframmi non vengono mai menzionati da nessuna parte. Il bello è che stavo per impostare così anche il secondo nido!!! Meno male che è uscito il discorso. A questo punto le domande che vi ho posto e le cose che intendevo fare sono tutte sbagliate.
La prima cosa che suppongo dovrò fare è portare la famiglia dell'arnia2 da sette a nove telaini. Non ho telaini costruiti quindi mi toccherà inserire fogli cerei. La famiglia è forte, è quella che sta riempendo il secondo melario. Cosa faccio? Tolgo il secondo melario ed inserisco i fogli cerei nel nido? O lascio il secondo melario fin quando almeno non sia maturo il miele del primo, poi tolgo tutti i melari ed inserisco i fogli nel nido?
C'è una cosa che non mi spiego. Come si gestiscono i telaini nel nido Mussi? I sette telaini centrali sono molto panciuti e non posso spostarli alle estremità (dove la distanza tra i primi due telaini è quella tradizionale) perchè si toccherebbero tra loro schiacciando le api. Quindi come si fa? I telaini estremi restano sempre agli estremi e si spostano tra loro i sette centrali?
Nel mio caso, non potendo spostare agli estremi nessun telaino già costruito perchè troppo gonfio, inserisco i fogli cerei alle estremità? Andranno a costruirli?
Non avevo capito che il blocco di covata si fa quando non ci sono più fioriture. Effettivamente maggio è troppo presto, ci sono ancore parecchie fioriture. Se ne parlerà anche per me a fine luglio, dopo la fioritura dell'eucaliptus. Grazie Ninno!
Pensavo che pareggiare le famiglie potesse anche servire per evitare saccheggi nei periodi di magra, penso ad agosto quando è davvero tutto secco e strasecco. Ma ho capito che non è una priorità, devo pensare ad altre cose, poi più avanti si vedrà.
Grazie per tutti i consigli che mi date e scusatemi per le cavolate che a volte dico . Ciao!

Visto che le api ti stanno riempiendo il secondo melario, anche se il nido è su sette telaini (pensa quanto miele se fosse stato su dieci) non credo che avranno problemi a costruire i fogli cerei, magari uno alla volta. Inserisci uno adesso e no tra una settimana o più, senza togliere il melario. Per quanto riguarda i favi panciuti dovrai lavorare di coltello tagliano le corone di miele, perché sono quelle che hanno le celle allungate mentre le celle contenenti covata hanno la stessa profondità.

Obombo ha scritto:Visto che le api ti stanno riempiendo il secondo melario, anche se il nido è su sette telaini (pensa quanto miele se fosse stato su dieci) non credo che avranno problemi a costruire i fogli cerei, magari uno alla volta. Inserisci uno adesso e no tra una settimana o più, senza togliere il melario. Per quanto riguarda i favi panciuti dovrai lavorare di coltello tagliano le corone di miele, perché sono quelle che hanno le celle allungate mentre le celle contenenti covata hanno la stessa profondità.

Forza Elis, sei sulla strada buona, non pensare ai saccheggi primo perche è prematuro e poi chi lo dice che avvenga
Per quanto riguarga il fatto dei telai panciuti è una impressione, ci può essere un pò di cera che sporge in fuori all'alterzza dell'asticella di legno superiore , i classici ponti , che puo tagliare per il resto non ti creare problemi, sposta pure i telai che si tratta al massimo di 1/2 mm.che ti troverai nei due telai laterali,
Con l'esperienza farai come faccio io : i distanziatori li ho eliminati, la distanza fra i telai me la dà l'estremità della leva tagliata a misura, tolto un telaio, quando lavoro, mi limito a farli scorrere senza doverli alzare e riposizionare e posso sempre eventualmente modificare le distanze
nicol

Grazie Romeo, grazie Nicol.
Oggi ha piovuto quasi tutto il giorno, ma appena migliora il tempo inserirò il primo foglio cereo nel nido.
A proposito dello slittamento dei telaini senza distanziatori pensavo di "buttarmi" e nell'altra arnia anzichè togliere i distanziatori tradizionali per mettere quelli Mussi mi limiterò a piegare le alette dei distanziatori e a farne a meno. Che dici, Nicol, pensi si possa fare?

A questo punto conviene togliergli proprio, se non fai nomadismo non ci sono problemi, in più hai una maggiore flessibilità nel disporre i telaini quando sono "gonfi". Ma solo se le arnie non hanno lo spazio d'ape sotto la spalla del telaino.

Obombo ha scritto:A questo punto conviene togliergli proprio, se non fai nomadismo non ci sono problemi, in più hai una maggiore flessibilità nel disporre i telaini quando sono "gonfi". Ma solo se le arnie non hanno lo spazio d'ape sotto la spalla del telaino.

Ciao, toglierli è un attimo, i distanziatori ripiegati danno fastidio . importante se lo fai procurati un distanziatore (estremità della leva, o anche un cacciavite a taglio di misura Mussi, ) il tutto robusto in quanto a volte devi fare leva anche per piccoli spostamenti .
nicol

Ok, quando deciderò di fare questo "cambio" toglierò i distanziatori.

Obombo ha scritto:Ma solo se le arnie non hanno lo spazio d'ape sotto la spalla del telaino.

Nel senso che la spalla del telaino deve poggiare direttamente sulla cornice interna dell'arnia?

elis ha scritto:Nel senso che la spalla del telaino deve poggiare direttamente sulla cornice interna dell'arnia?

Esatto! Se adesso i telaini poggiano soltanto sui distanziali (questo per evitare quel fastidioso scrocchiare quando si reinseriscono i telaini), togliendoli, i favi scenderanno di 8 mm circa, scombinando tutte le misure al'interno del'arnia.

Ho capito, grazie.
Domani andrò a verificare come sono le mie arnie ma, se ricordo bene, non dovrebbe cambiare nulla perchè le tacche dei distanziatori sono allo stesso livello della cornice interna dell'arnia, cioè non c'è lo spazio d'ape sotto la spalla del telaino.
Comunque domani vedrò. Buonanotte !!