Stavo per dire a Ggiasone che anche io ho il piacere di avere le arnie del grande Theflightofthebumblebee, quando ho TROVATO il grande Marco, allora siamo in famiglia!!!!!!Scusate, sicuramente è un OT, ma la felicità è TAAAANTA!!!!!!

Ciao, smielare i telai da nido c'è sempre tempo, tieni presente che se il miele immagazzinato è di edera,è un mielaccio in quanto cristallizza rapidamente in maniera grossolana e le api non riescono ad assimilare, è meglio allora sostituire , a tempo debito questi telai con quelli che avevi tolto che senz'altro erano acacia e castagno
Buona norma è memorizzare (nelle proprie braccia) il peso della cassa a vuoto di scorte e a pieno di scorte 2+2 , basta un'alzatina ,anche solo dalla parte posteriore per rendersi conto della quantità delle scorte , ora vedi se le senti belle pesanti vai duro sei a posto , memorizza il peso ed ogni 15 gg. per essere proprio pignolo controlla.
nicol

Ma allora però per i fuchi cosa mi consiglieresti ? Si va a fortuna, a quanto ho capito.
Perchè un verro, un torello o una qualsivoglia altra bestia credo siano un po' più gestibili di migliaia di fuchi volanti sparsi per l'aire!!! O no?

Conoscevo il metodo dell'alzata ma per il momento non credo di essere ancora in grado di capire bene...comunque è da qualche tempo che ci provo! Eheh
Per i telaini di scorte, ne ho sempre un paio (pieni per metà) in cantina...un giorno che fa un po' più caldo dò un'occhiata veloce e se servo integro.
Grazie e buone feste a tutti!

Che bella arnia e che bella famiglia Giasone, ha sicuramente molte chance di arrivare sana e forte alla nuova stagione apistica, sicuramente più di quanto ne potrebbe avere una famiglia di dimensioni inferiori.
Aggiungo che una famiglia così si sarà fatta delle belle scorte quando era il momento e chi pensa che una famiglia in buonissime condizioni a Dicembre\Gennaio sia svantaggiata a superare l'inverno, o non capisce di api o ...altro.

Non si va solo a fortuna. Per questo è importante avere una popolazione di fuchi tosti e molti (uno dei tratti che sono stati selezionati contro sia tramite l' uso demente della genetica ma anche della fisiologia (con le fondazioni solo da operaie) e delle pratiche apistiche a base di sostanze chimiche che rendono i fuchi impotenti. Se hai una popolazione sana di fuchi sani, le regine nuove verranno fecondate adeguatamente e sarai quasi sicuro che i fuchi debosciati dei tuoi vicini non avranno una sola speranza di farcela. Ma, se ce la facessero, vorrebbe dire che sono migliori dei tuoi e quindi ... tanto meglio. Vinca i migliore.
Per migliorare la genetica di un branco di vacche o di maiali si usa un maschio da gara. Per le api e' più pratico usare una regina da gara. Non si compera una regina da gara a 18 euro. A quel prezzo si compera una regina marcia prodotta con metodi commerciali a basso costo, e che quasi sempre viene sostituita dalle api nel giro di qualche mese. Si va al negozio e se ne compera un' altra, gemella identica della prima.
Noi vendiamo le regine fecondate a 60-80 dollari l' una, ne diamo 1-2 a ciascun apicoltore (ma solo se ci sono simpatici) e non ne abbiamo mai abbastanza. Se dovessimo mettere in conto il lavoro che ci costano, e non lo facciamo perchè siamo hobbisti, dovremmo venderle a 10 volte quel prezzo. Solo lo sbattimento di evitare la consanguineità ha un costo proibitivo per l' apicoltore commerciale, Per non parlare del costo di allevamento durante le 6 settimane durante le quali le teniamo nelle mini-arnie da fecondazione (non 3-4 settimane come i produttori commerciali). Per non parlare del fatto che ognuno dei nostri "nucs" alleva solo le regine delle celle fatte dalle stesse api ( non decine o centinaia come fanno gli apicoltori commerciali che devono poter vendere le regine a prezzi bassissimi). Certo 80 dollari sono un pacco di lira ma per esempio noi sostituiamo le regine senza fare domande.
Quando prendiamo uno sciame selvatico ci vanno ore di lavoro (per non parlare del rischio di essere attaccati dagli orsi - ecco perchè qui l' attrezzo più importante per catturare gli sciami è il mio Winchester .358) . Ne vale la pena perchè le regine degli sciami inselvatichiti (NON QUELLI SCAPPATI DA CHISSA' DOVE LO STESSO ANNO!!) hanno un valore inestimabile. Poi bisogna introdurre i loro geni nel calderone magico. Non si paga tutto questo con 18 euro a regina. Ecco perchè è importante che gli apicoltori comincino a imparare le tecniche apistiche.
Maddmax1

Guarda che quà in Toscana c'è un tipo veramente affidabile che seleziona regine in modo molto "naturale" e le vende a 20-25 euro, (almeno per adesso )
Anche perchè gli stipendi medi, sotto le alpi, difficilmente superano i 1500-1800 euro

Heilà Lori, hee si la setta degli "illuminati" oramai è grande!!!!!!
Benvenuta nel forum dei "contadini virtuali"!!!!!!!