Ciao a tutti, mi chiamo Antonello e sono un giovane di 16 anni con la passione per l'apicoltura.
Ho iniziato la mia attività nel mese di giugno del 2010.
Voleva avere qualche informazione x quanto riguarda le operazioni da svolgere in questi mesi che precedono la primavera.
Grazie anticipatamente...

Hai già dato un'occhiata a qualche discussione di questa sezione?
Ciao,
Marco

si, ho letto qualcosa ma nn ho avuto molto tempo x cercare questo argomento e quindi ho aperto un nuovo argomento!!
se gentilmente mi potresti consigliare cosa dovrei fare in questo periodo mi farebbe molto piacere...

Anche noi Antonello.
Per esempio da dove scrivi. Se scrivi dal Trentino puoi ancora dormire sonni tranquilli (sempre che tu abbia preparato bene le api in autunno), se invece scrivi dalla Sicilia, beh, … sentiamo Elis cosa fa lei di questi tempi.

Hai ragione Obombo, ho dimenticato di dire che scrivo dalla Basilicata!!
Ciao...

Forse sarebbe meglio dire cosa "dovrei" fare.. , sono parecchio indietro con i preparativi!!
Le api non le sto disturbando più di tanto, vado ad osservare col binocolo (per poter sostare davanti alle arnie a distanza di sicurezza) l'andirivieni delle bottinatrici per vedere se portano polline e svuoto ogni tre-quattro giorni i cassettini.
Da noi, anche se le giornate sono ancora un po' freddine (minime intorno ai 5-7 gradi) c'è un gran bel sole da diversi giorni e molti fiori a disposizione delle api che infatti si stanno dando molto da fare.
Nel frattempo sto continuando la pulitura delle due arnie usate che ho acquistato in autunno. Sto raschiando la cera dai telaini dei melari e dei nidi e la sto sciogliendo, filtrando e riducendo in panetti per non alimentare ulteriormente le numerosissime larve di tarme della cera. Dovrò acquistare la soda caustica per lavare tutto, due fondi-arnia con cassettino antivarroa per sostituire i vecchi fondi delle arnie usate e del filo nuovo per i telaini recuperati, su cui applicherò i fogli cerei.
Sono preoccupata per la varroa. Sicuramente il prossimo mese dovrò intervenire in qualche modo. Lo stato di salute delle famiglie sembra buono, non ci sono api morte fuori dall'arnia nè api con ali deformi, e penso di poter dire che il numero delle api sia numeroso: nessuna delle due arnie ha telaini completamente senza api e stiamo parlando di sette e nove telaini.
Credo non ci sia mai stato un vero e proprio blocco di covata.
Mi preoccupa il numero di varroe che trovo nei cassettini (una media giornaliera di 10-15 varroe per ogni arnia), che visto il periodo mi sembra enorme. Ho paura che avrò ripercussioni il prossimo inverno. Ho fatto un trattamento con apiguard dal 10 agosto al 10 settembre (una vaschetta ogni 15 giorni per due volte), poi un trattamento con apilifevar dal 3 al 27 novembre (1 tavoletta in quattro parti ogni 8 giorni per 3 volte). Mi date qualche consiglio? Ciao!!

Ciao Elis,
questa del binocolo non l' avevo mai sentita, quando voglio gioire del lavoro delle mie api vado a sedermi a fianco dell' alveare e passo il tempo ad osservare quello che fanno, le bottinatrici non ti vedono nemmeno, le guardiane, se non disturbate e sono poche, ti osservano con le ali leggermente rialzate e pronte a prendere il volo ma indecise non si muovono dal predellino e controllano tutte le api che rientrano.
Impari presto a capire quando ti permettono di farlo e quando no, in estate non mi permetterei di farlo ma di questi giorni le guardiane sono poche.
Le api morte o deformi non le vedi perchè la mattina con le prime uscite vengono portate via.

Anche le mie api hanno allevato varroa perchè non c' è stato blocco di covata , visto che hai usato apiguard e apilifevar io inserirei 2 strisce di apistan subito per toglierle almeno 15 gg prima della posa dei melari.
Secondo me le strisce le dovevi inserire ai primi di gennaio perchè prevedo che dovrai mettere i melari ai primi di marzo per il tuo clima.
Ninno

Adesso sì che è tutto chiaro.
La Basilicata ha un clima che varia dal mediterraneo al continentale con altezze che vanno da 0 a 2000 m slm e quello che devi fare in questo periodo dipende dal clima del posto dove tieni le api. Se fa freddo ti limiti a controllarle dall’esterno cercando anomalie, controlli il cassettino, ascolti il ronzio delle api dentro l’arnia e se qualcosa che non va puoi anche dare una sbirciatina veloce sotto il coprifavo (e qui si vede l’utilità del coprifavo trasparente di qui si parla in un'altra discussione). Se invece fa caldo puoi anche pensare di aprire le arnie nel periodo più caldo di una giornata con sole e senza vento, controllando visivamente i favi ed eventualmente ristringere togliendo quelli non occupati.
Con la varroa come sei messo?

Si, in effetti è una pratica anomala ma mi permette di osservare le api da una certa distanza (sei-sette metri dalle arnie) in compagnia dei miei tre cani e quattro gatti che mi seguono ovunque, in totale sicurezza e senza disturbare le api.

Grazie per il consiglio dell'Apistan. Sono corsa a comprarlo e subito ho inserito le strisce nelle arnie. Ammetto che avrei preferito non ricorrere al fluvinate ma ritengo che la situazione non mi lasciasse altre alternative. Dopo 20 ore nel cassettino dell'arnia2 ho contato 135 varroe (per la cronaca quella con i distanziatori Mussi), nell'arnia1 solo 11 (forse perchè è un'arnia molto meno attiva dell'altra).

Mi piacerebbe in futuro affrontare l'argomento del blocco di covata artificiale per poter utilizzare anch'io l'ossalico.


Non ho ancora la capacità di fare previsioni di questo tipo , imparerò col tempo!!

Ciao e grazie.

ok..ho capito!!
con la varroa a quanto pare va abbastanza bene.
Ho fatto il trattamento con l'acido formico per 3 settimane. Però credo che l'ho fatto un pò in ritardo, ho iniziato verso il 10 settembre...
comunque grazie per i consigli...