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Ggiasone
Iscritto il: 23/05/2011, 15:38 Messaggi: 813 Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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Quale "ricetta" usate e in che quantità la somministrate? Vorrei provarla ma non so per quanto tempo debba essere usata...
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06/03/2012, 16:41 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Ggiasone ha scritto: Quale "ricetta" usate e in che quantità la somministrate? Vorrei provarla ma non so per quanto tempo debba essere usata... Ciao, un litro di acqua, un kg. di zucchero, far bollire , una volta freddo aggiungere il succo di un limone. Io non ne dò più di 200cc al giorno (sera). La durata dipende da tanti fattori, condizioni climatiche, forza della famiglia, deposizione. Quando vedo che sono ben partite smetto. nicol
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06/03/2012, 17:08 |
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Ggiasone
Iscritto il: 23/05/2011, 15:38 Messaggi: 813 Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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nicolsp ha scritto: Io non ne dò più di 200cc al giorno (sera). nicol Nel senso che lo metti la sera? Può andare bene un tappo dei barattoli come contenitore da appoggiare sui telaini (sempre che vada messa lì e non da altre parti)?
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06/03/2012, 20:19 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Ggiasone ha scritto: nicolsp ha scritto: Io non ne dò più di 200cc al giorno (sera). nicol Nel senso che lo metti la sera? Può andare bene un tappo dei barattoli come contenitore da appoggiare sui telaini (sempre che vada messa lì e non da altre parti)? Ciao, calma e gesso ,non facciamo cose alla carlona con il rischio di annegare anche le api. Lo sciroppo va messo negli appositi conternitori (nutritori)ai quali le api accedono attraverso il foro del coprifavo . nicol
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06/03/2012, 20:45 |
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Ggiasone
Iscritto il: 23/05/2011, 15:38 Messaggi: 813 Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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ah ok! ahah Al momento di baravalle non ne ho neppure uno, comunque adesso valuto se ne può valere la pena. Tra l'altro questa è la regina (sciame preso a Settembre) che ha deposto poco e con covata calcificata...provo a darle un'altra chance?
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06/03/2012, 21:44 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Ciao Ggiasone, se non hai il nutritore adatto prova con un barattolo sul cui coperchio avrai fatto dei forellini (7-8) con la punta di un chiodo e che metti rovesciato sul foro del coprifavo, aggiungi un melario e chiudi con il tetto, l' arnia deve stare in orizontale e non inclinata. Se , come dici, hai covata calcificata lo sciroppo ti aumenta l' umidità dell' alveare e peggiori la situazione. Ninno
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06/03/2012, 23:15 |
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Ggiasone
Iscritto il: 23/05/2011, 15:38 Messaggi: 813 Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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Ninno, la covata calcificata l'avevo ad Ottobre-Novembre, poi la regina è andata in blocco. Adesso c'è di nuovo un po' di covata opercolata, aspetto di vedere cosa succede, se si ripresenta il problema dovrò cambiare regina, no?
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07/03/2012, 0:20 |
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francescoar
Iscritto il: 17/01/2012, 14:35 Messaggi: 329 Località: Salceta di Sant'Agata - Palazzo del Pero - Arezzo (AR) - Toscana
Formazione: Ragioniere programmatore ---Apicoltore autodidatta - Api e Miele
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Io non l'ho scritto ma Ninno mi ha praticamente tolto le parole di bocca! Io tendo a isolare anzitutto le famiglie con problemi in partenza: covata a sacco, covata calcificata o altro...
poi faccio cambio regina, cambio telaini e cambio arnia quando ho tempo e le condizioni lo permettono. Funziona al 90% a meno che non ci sia la peste!
_________________ Francesco Produttore di Miele toscano
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07/03/2012, 10:05 |
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Ggiasone
Iscritto il: 23/05/2011, 15:38 Messaggi: 813 Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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Quindi per il momento direi di lasciarla al suo destino e attendere l'esito della nuova covata deposta per capire se il problema si ripresenta. Per vostra esperienza gli strumenti che usiamo possono infettare anche le altre cassette? Ho letto in merito pareri molto discordanti...
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07/03/2012, 12:06 |
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francescoar
Iscritto il: 17/01/2012, 14:35 Messaggi: 329 Località: Salceta di Sant'Agata - Palazzo del Pero - Arezzo (AR) - Toscana
Formazione: Ragioniere programmatore ---Apicoltore autodidatta - Api e Miele
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Anche solo la deriva delle api può infettare la cassetta accanto...l'ho notato personalmente...
Per questo motivo isolo sempre... anche a qualche decina di metri...naturalmente dopo una settimana di tempo brutto altrimenti le bottinatrici farebbero peggio...
Io uso disinfettare la leva con la fiamma e lavo i guanti prima con sapone poi con ipoclorito di sodio. Qui servono i guanti in gomma.
_________________ Francesco Produttore di Miele toscano
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07/03/2012, 12:11 |
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