ho iniziato da circa una settimana a nutrire le mia api perchè ho un paio di nuclei molto deboli e prima di riunirli (eventualmente) tra di loro volevo provare a farli crescere e quindi gli stò dando sciroppo 1:1 da circa una settimana.
Io sto nutrendo anche le famiglie più forti in quanto la mia idea è quella di utilizzare la covata ed i telai costruiti dalle famiglie forti per rinforzare le deboli.
Però a distanza di una settimana le api non sembrano risentire della nutrizione (più o meno un bicchiere ogni sera) e non hanno ancora iniziato a costruire i fogli cerei inseriti. é normale o c'è qualcosa che non và??

grazie
alessio

per stimolarle a costruire ci vuole qualcosina di più di un bicchiere di sciroppo
anni fa avevo recuperato una famiglia da una finestra in questo periodo, gli davo un nutritore a tasca di sciroppo e un foglio cereo dopo 2 giorni il nutritore era vuoto e il foglio costruito.

Ciao, sono apicoltore da poco. Quest'anno dopo il raccolto ho dato alle mie api sciroppo invertito. Credo di averne dato troppo, infatti a seguito di una visita fatta oggi mi sono accorto che alcune arnie "forti" hanno pochissiama cavata in quanto tutte le celle sono piene di sciroppo. Credo di aver fatto il tipico errore del pivello. Adesso cosa posso fare per porre rimedio? Qualcuno ha dei consigli? Grazie 1000

Ciao, dare sciroppo in questa stagione per me è sbagliato, le api non sono polli da allevamento che vanno rimpinzati in continuo, dopo le grandi fioriture gradite alle api,è chiaro che ci sono periodi di scarsa fioritura ,non totale come alcuni possono pensare , qua e la le api nettare ,polline , ed altro lo trovano sempre , per cui sono dell'idea di lasciarle stare in quanto ci capiscono più di noi che egoisticamente
le vogliamo aiutare (per poi depredarle del miele come gli orsi ) ed a volte (spesso) sbagliamo.
Tu smetti di dare sciroppo, vedrai che internamente le api risistemano le cose.
nicol

Concordo in pieno con Nicol.
Per recuperare la situazione potresti smielare qualche telaino e poi inserirlo al centro del nido. Il miele risultato può essere usato per la nutrizione in autunno o in primavera.

Vi ringrazio per i consigli. In effetti stavo pensando di togliere qualche telaio (un paio al massimo) e mettere nell'arnia telai vuoti pronti. Oppure lasciare che le api si arrangino e rimedino da sole al mio errore. Vivo in Alto Adige, in montagna. Qui è prassi tra gli apicoltori "vecchi" che conosco dare sciroppo dopo il raccolto di miele, prima del trattamento contro la varroa. Io mi sono "accodato" a questa regola, ma è vero che le api trovano ancora qualcosa in giro senza l'intervento dell'uomo che, specie se pivello come me, può fare danni. Il raccolto per quanto mi riguarda non è stato buono. Alcune arnie hanno riempito solo la metà dei telai del melario. Pensavo di dare sciroppo per stimolare la covata, ma ho ottenuto l'effetto contrario.

Riflettendo, ho deciso di non fare nulla. Lascio che le api si rimettanto a posto da sole. Penso che attenderò un paio di settimane e poi farò un'altra visita per verificare se la covata è aumentata. Cosa ne dite?

Sarà difficile che la covata aumenti se la regina non ha spazio per deporre.

Credo sia successo qualcosa di brutto. Oggi ho controllato l'alveare "ipernutrito" di cui ho parlato recentemente. Ebbene con mia sorpresa ho notato tre cose: 1 c'era circa la metà delle api rispetto al normale; 2 molti favi erano vuoti, senza nutrimento. Un mio amico che abita in zona lamenta massicci attacchi di saccheggio da parte di altre api...non so se sia accaduta anche a me la stessa cosa oppure che la regina sia sciamata; 3 ho trovato due celle di regina aperte, ma non ho visto regina dentro l'alveare...qualche consiglio da parte di voi esperti?

Ciao, (nel tuo caso essere esperti non basta) in quanto possono essere successe diverse cose e quindi dirti è successo questo è difficile.
La famiglia era forte hai controllato bene se la regina c'è
hai trovato sul fondo e all'entrata api morte
hai mica notato se l'entrata e le pareti vicine erano imbrattate di miele
Questi sono alcuni indizi per esprimere un parere, tenendo inoltre presente la zona in cui operi. nicol