rompo ancora, omeglio, approfitto dei vostri consigli.. . .. ho posizionato i 2 nuclei in apiario il 1 aprile, il 2 viste le previsioni ho dato del candito ad entrambi, qui ha fatto 3 giorni di brutto tempo. oggi ho controllato alzando solo il coprifavo (la visita ai teleini vorrei farladomenica mattina che danno tempo migliore con qualke grado in più) e hanno consumato pokissimo candito. Buona importazione (c'è parekkio tarassaco fiorito ma poca cera "Nuova" nell'alveare. Domenica controllo meglio, ma è normale che ci sia poca cera nuova?

Mi sa che il foglio cereo inserito è ancora intonso . . . .

frodo73: non capisco come mai stai alimentando le api con candito...quando ora come ora sarebbe quanto più indicato lo sciroppo per far aumentare il tasso di deposizione della regina.....!
Se c'è importazione di polline e nettare...dovresti dare lo sciroppo....così simulando il flusso nettarifero ottieni il risultato sperato.


roberto: vedo che c'è un altro neo apicoltore calabrese!Bene.
Ottima mossa quella di attendere e prendere un nucleo completo; specialmente alle prime armi il pacco d'api non credo sia indicato.


in bocca al lupo

ho nutrito con candito per le previsioni del tempo piovose eperchè mi era stato suggerito di fare così. Domani, tempo permettendo, farò una visita più dettagliata.

Buona pasqua a tutti ! ! ! !

Ho consigliato a Frodo l'utilizzo del candito, tenendo conto del clima del nord Italia, diverso da quello del sud, e anche in base alle mie esperienze. Personalmente, ho rinunciato alla nutrizione con sciroppo in primavera dopo aver notato l'insorgere di disturbi intestinali in alcune famiglie. E anche mia convinzione che la nutrizione stimolate con candito sia da preferire a quella con sciroppo per via dell'assunzione più lenta che crea la parvenza di un raccolto continuo e riduce il rischio di intasamento del nido.

Ciao a tutti. Mi inserisco per sapere da voi se è corretta la procedura che ho usato per il nucleo che ho formato oggi nel primo pomeriggio, mi sareste di grande aiuto, sono un po' in ansia perchè è il primo che formo in primavera. Dunque: da una famiglia forte ho prelevato due telaini di covata e api (1 di covata fresca, 1 opercolata), li ho travasati nella cassetta aggiungendo una bella sponda di scorte e, dall'altra estremità, un foglio cereo. Poi diaframmi. Non c'erano celle reali, ma ho proceduto comunque pensando (giustamente?) che le api dello sciame si alleveranno loro una regina di qui a poco (1-2 giorni?). Ho portato il nucleo in altro apiario, distante molti chilometri. Alle sette di sera, pioggia imminente, ho aperto la cassetta e le api, come speravo (ma non ne ero sicuro) hanno curiosato intorno alle pareti della nuova dimora e sono tornate dentro. Ho fornito candito e via. Dovevo aspettare domani mattina per liberarle?
Grazie per ogni commento.

Ciao Jean,
il procedimento è giusto, a patto che il nucleo venga rifornito periodicamente con un favo di covata opercolata, e se tutti e quattro i favi erano ben coperti dalle api. Sarebbe stato meglio usare una cella reale matura, avresti guadagnato due settimane rispetto alla situazione attuale, oppure, alternativa che io preferisco, una regina fecondata. In quest'ultimo caso il nucleo avrebbe avuto un vantaggio di quasi un mese.
Visto che hai portato il nucleo lontano dalla vecchia postazione, avresti anche potuto lasciare la porticina aperta la sera stessa.
A presto,
Romeo.

Grazie Obombo, mi hai tranquillizzato. In realtà la sponda di scorte l'ho presa tra quelle che avevo dalla stagione scorsa ed era priva di api. Seguirò il tuo consiglio. Buona Pasqua a te e a tutti.

Ciao Jean,
ma perchè tutta questa fretta , il tempo è ancora freddo e 2 favi di api e covata , a mio parere troppo pochi in questo periodo,
potevi aspettare 10-15 gg le tue , così come le mie, inizieranno a costruire Cr e sciamare.
Con lo sciame facevi il raccolto e con i favi di covata e Cr facevi tutti i nuclei che volevi.
Ninno

Ciao Ninno, grazie per le tue osservazioni. Mi chiedi "perchè tutta questa fretta"...l'inesperienza e il sopravvalutare la forza della famiglia d'origine, credo. Ho pensato di prevenire la formazione di CR alleggerendola, proprio per evitare la sciamatura. Con l'inizio della fioritura del tarassaco (pascolo abbondante intorno all'apiario), circa un 10 gg fa, avevo provato a dare il melario (T già costruiti), la famiglia era su 9 favi. Ieri, quando ho deciso di prelevare quei 2 telaini di covata e api, avevo appena constatato che il melario non conteneva nettare ed era occupato da poche api ed ho proceduto come già sai. Ho sicuramente sbagliato qualcosa...così non solo perdo il raccolto ma faccio faticare il nucleo: sono giorni freddi qui nell'astigiano.
Per il nucleo cercherò di provvedere quando possibile con un altro telaino di covata opercolata (con api?), come suggeriva Obombo. Che ne dici?
Ciao

Ciao Jean,
quando si forma uno sciame artificiale le api si sentono in dovere di allevare una regina nuova ma fanno solo questo , non costruiscono favi, le api limitano anche il raccolto, si risparmiano nella speranza di poter riavviare l' allevamento quando la regina sarà feconda.
Il favo di covata aperta porta con sè le api giovani e serviranno per produrre pappa reale ma con un solo favo non sono in numero tale da allevarti una buona regina mentre il favo di covata deve essere di covata nascente e non appena opercolato altrimenti ti nasceranno fra 12 gg.

Per evitare la sciamatura (io dico cercare di ridurla) usano eliminare tutte le CR ma ho costatato che anche se lasciavo solo un favo, senza CR, con regina e telaini da costruire sciamavano lo stesso , se si mettono in testa di sciamare non è facile farglielo passare per cui non ci perdo nemmeno più il tempo.
Visito i mie alveari per stabilire chi vuole sciamare e quando e aspetto lo sciame, dopo la sciamatura ritrovo il ceppo sciamato e ci lascio una sola CR.
A fine stagione se non voglio aumentare il numero di alveari faccio le riunioni.
Ninno