Ciao a tutti qualcuno mi sa dare dei consigli su come si trasportano interi apiari?
Io in futuro avrei intenzione di fare nomadismo tra Piemonte e Toscana e vorrei costituire un apiario di 50-70 arnie. Non riesco a capire quante arnie posso portare anche avendo un furgoncino dato che ho solo la patente b..... e il tempo che occorre....
Qualcuno ha esperienza in merito?
Grazie

La tua domanda richiede una risposta più articolata ma intanto proviamo a fare due conti: un’arnia DB 10 da nomadismo (nonostante il nome, secondo me non è la più indicata per il nomadismo) pesa 50-70 kg ed ha i seguenti ingombri 630x480x470/640 (con melario e senza). Prendendo i valori minimi e massimi il peso da movimentare risulta esser tra 2500 e 4900 kg ed il volume tra 7 e 13 m³. Sono conti fatti un po’ a occhio ma credo non basti un furgoncino se non facendo più viaggi.
Ciao, Romeo.

quindi quale tipo di arnia consigli di utilizzare quella porta sciami?

Ciao Ettore82,
mi stavo preparando a rispondere alla prima domanda quando mi è arrivata la seconda che mi ha fatto quasi svenire, spero di aver capito male la domanda.
Un apicoltore che si prepara a passare da una apicoltura stanziale a una da nomadismo è sicuramente uno che ha una provata esperienza nella conduzione di un apiario e non può non conoscere la differenza tra un' arnia e un portasciami.
Perdonami ma non ho capito.
Ninno

Assolutamente no. I cassettini portasciami servono, come dice il nome stesso, per portare gli sciami, anche se in caso di necessità si possono tenere le api per un periodo più lungo e volendo si possono anche invernare ma lo spazio a disposizione non permette alla famiglia di svilupparsi sufficientemente per fare una produzione di miele degna di questo nome.
Secondo me l’arnia DB da nomadismo e meno adatta per il nomadismo a causa delle dimensioni. Per poche arnie la differenza è insignificante ma con diecine o centinaia di alveari invece la si nota. Il portichetto ha svolto egregiamente la sua funzione per molto tempo ma con l’avvento del fondo a rete ha perso la sua funzione, restando un elemento puramente decorativo (e a me piace). Quindi parlando in termini di spazio l’arnia cubo sarebbe più indicata perché occupa meno spazio e pesa anche un po’ di meno (poco però). Un'altra alternativa sarebbe l’arnia in plastica che pesa la metà rispetto a quella in legno ma viene snobbata in italia, anche se nel resto dell’Europa vengono utilizzate vari tipi di arnie costruite con diversi materiali plastici. Stavo quasi per comprarne una e provarla ma non mi sono deciso anche perche nel frattempo mi è venuta una mezz’idea di provare l’arnia Langstroth (o qualcosa di simile), la quale arnia secondo me sarebbe l’ideale per un apicoltore professionista che fa nomadismo. Questo perlomeno in teoria.
Comunque c’è ancora tanto da dire sul nomadismo. Sarebbe meglio che iniziassi a portare in giro le tue ( poche mi pare di capire) arnie per affrontare eventuali problemi a una scala ridotta prima di partire con un numero maggiore.

Premetto che ho solo due arnie ma lavoro con le api da due anni...
Quello che avevo in mente in effetti, era capire se per lo svernamento delle famiglie sarebbe stato possibile spostare un intero apiario, ma mi pare proprio che ci voglia una certa organizzazione e un bel camion con tanto di patente C. Quindi sul momento ho pensato che in futuro sarebbe stato conveniente portare a svernare i nuclei nei portasciami e provare a raccogliere un pò con quelli, ma effettivamente è un'pò azzardato. Comunque grazie delle risposte mi sono fatto un idea più chiara, specialmente sui modelli di arnia, la langhstrot è quella con il predellino di volo corto e lo sportellino in acciaio, senza tettino? Altra cosa, per fare biologico l'arnia non deve essere di legno?
grazie ancora ciao

Riprendo questa discussione perché avevo lasciato senza risposta un paio di domande di Ettore.

L’arnia Langstroth ha i corpi più stretti più bassi e più lunghi rispetto alla DB ed il fondo mobile. Le dimensioni interne sono 466,7x374.65x244,5, contro 450x385x310. Nido e melario hanno la stessa altezza. Vista però la totale incompatibilità con la DB, io pensavo invece a dei corpi Dadant ridotti in altezza di un terzo da adoperare con le stesse tecniche utilizzate per l’arnia Langstroth con il vantaggio, in caso di risultati insoddisfacenti, di poterli ritrasformare in DB con l’aggiunta di una cornice alta 1/3.

Vero, il Regolamento CE 834/2007 stabilisce che le arnie devono essere costruite con materiali naturali.

Salve a tutti, mi si è presentata l'occasione di poter spostare qualche arnia su 15 ettari di campi coltivati ad erba medica, il problema se cosi si può chiamare e che non sono molto esperto, e questo si tratterebbe del mio primo "inseguimento" ad una fioritura...come devo comportarmi?devo fare qualcosa in particolare oppure basta solo prendere le arnie e spostarle?....ringrazio anticipatamente per qualsiasi tipo di risposta\suggerimento...
saluti

Devi mettere i melari!

Per prima cosa devi chiudere le arnie, operazione da fare la sera tardi (molto) o la mattina presto (molto). Visto il caldo di questi giorni, molte api rimangono sul predellino o sulla parete dell'arnia anche per tutta la notte. Per convincerle a entrare puoi usare uno spruzzino con acqua fresca, poi chiudi con la rete il portichetto oppure con la porticina forata le arnie senza portichetto. A questo punto si caricano le arnie nel furgone o quello che è (mai tentare di caricarle nel portabagagli della macchina prima di aver preso bene le misure), ovviamente con l'aiuto di qualcuno.
Io lego ogni arnia con una cinghia tipo quella per i bagagli; non è che serva necessariamente ... ma non si sa mai. Portati appresso anche un rotolo di nastro da carrozziere, largo, per chiudere eventuali crepe o fori.