Se io dovessi fare nomadismo userei sicuramente la Langstroth da 8 che e' perfetta per un apicoltore di media stazza (175cm, 70-80 Kg di peso, forza media). La langstroth da 10 e' gia' relativamente pesante: un apicoltore con scarsa forza e con 30 arnie da spostare si spezzerebbe la schiena. Il discorso e' diverso se uno porta in giro 2-3 arnie una volta all' anno (cosa che andrebbe comunque fatta perche' il nomadismo e' molto duro per le famiglie soprattutto se le api devono stare in macchina per delle ore)
Maddmax

A parte le ovvie considerazioni su peso e dimensioni, ci sono altri motivi che portano a preferire per il nomadismo l'arnia da 10 telaini? es. ci mettono troppo a colonizzare i telaini....troppo tempo x le visite....

ciao a tutti, sono nuovo del Forum, sono di Ferrara e ad aprile avro' 10 famiglie. A meta' giugno vorrei portarle sull'appenino modenese all'interno del Parco del Frignano. Volevo sapere se, caricandole la sera verso le 21.30 circa ed arrivando sul posto verso la mezzanotte o l'una, posso lasciarle sul carrello appendice sino alla mattina verso le 7.30/8.00.e poi aprirle oppure è meglio aprirle quando ancra c'è buio. Grazie

Credo che l'ideale sia aspettare almeno un'ora che le api si tranquillizzino un po' e poi aprire e comunque aprire prima che faccia giorno.

La sera le api non volano.
E dopo il trasporto sono troppo nervose.

Quando le ho trasferite io di giorno, all'apertura mi son schizzate tutte in faccia.
Mentre la notte ti camminano addosso...

Se non ti costa nulla, posizionale la sera e aprile la mattina. Tanto comunque non sarebbero uscite prima.

La vedo difficile caricare gli alveari alle 21:30 d'estate. A quell'ora le api stanno ancora fuori dall'arnia, anche in gran numero se fa caldo. Io riesco a chiuderle molto più tardi e solo dopo aver spruzzato con acqua quelle che stanno ancora sul predellino.

Prima esperienza di nomadismo: dopo l'acacia (un melario) ho portato la famiglia in un bosco di castagni ad un centinaio di km da casa.
Per bloccare nido, melari e coprifavo ho usato un paio di assi avvitati (non mi sono fidato delle cinghie e del nastro, visto che ho usato l'auto).
Ho chiusa la porticina a mezzanotte, ma molte api sono rimaste sotto l'arnia. Il mattino presto ho rimosso l'arnia per spostarla e le api rimaste fuori le ho raccolte in un portasciami ed aggiunte ad un'altra famiglia.
Una volta a destinazione ho aperto la porticina dopo una mezz'ora (stando di lato) e non mi hanno aggredito. Ora il castagno e' in piena fioritura, vedremo tra un paio di settimane.

Vero alle 21,30 c'è ancora luce e bottinano ancora se c'è bel tempo. o si chiudono a mezzanotte per avercele tutte dentro, oppure si fa l'alzataccia alle 4 (come il sottoscritto) e si possono chiudere e caricare. Un'oretta di lavoro, un ora abbondante di viaggio, alle 7 erano piazzate e pronte ad essere aperte nuovamente!
Non mi pare il caso di mettere assette di legno avvitate come nella foto, poi li devi togliere! bastano delle viti sul nido e sul melario che verranno collegarte quando si spostano con fil di ferro o delle molle (ma di solito le arnie da nomadismo ne sono già predisposte) e considera inoltre che la propoli incolla tutto all'istante ...ma poi trasporti le casse con 2 melari??
A parte l'ovvia chiusura con la griglia davanti io faccio un giro di nastro come suggerito qualche risposta più su e se le ho in auto le "impacchetto" sia sopra sia sotto con rete a maglia finissima (tipo vello da sposa) così sono tranquillo anche se qualcuna trovasse dei buchi o fosse rimasta appesa sotto la cassa. Così facendo ne ho trasportate tre famiglie. Con la Multipla e con l'aiuto del cognato!

Anche in famiglia hanno criticato questa soluzione grezza, ma poi hanno apprezzato la solidita' e la sicurezza del tutto.
A me sembra logico assemblare arnia e melari prima del trasporto e poi non toccarle piu' fino al ritorno, come ho visto fare ai professionisti, che arrivano col camion gru e scaricano dei telai di ferro che contengono 3-4 arnie con 2 melari; poi tornano a fine fioritura, caricano il tutto e vanno a casa.