Stavo pensando alla possibilità di formare piccoli nuclei quando inizierò a trovare celle reali. Volevo sapere qual è la quantità minima di telai per poter far sopravvivere una cella reale e formare un nuovo nucleo. In pratica, la mia idea sarebbe prelevare il telaio con la cella reale e le api che ci sono su e partire da questo per formare un nuovo nucleo. L'operazione sarebbe effettuata in maggio. Ho visto ad apimell che esistono anche i mezzi telaini, usati per i nuclei di fecondazione. Un mezzo telaino di covata con cella reale e api sopra, sarebbe troppo poco?

Lo scopo di questa operazione sarebbe quello di non distruggere tutte le celle reali, formare piccoli nuclei senza salassare la famiglia di origine a scapito della produzione di miele e se mi trovassi a fine estate con più nuclei piccoli, potrei al massimo riunirne qualcuno.

Ciao!
Per nominarti un marchio...APIDEA....basta un bicchiere di api per accudire una cella...ma solo qualche giorno prima della schiusa...con cella reale opercolata.
Io preferisco farle accudire fino alla schiusa da molte api...

Se le celle le fai creare a poche api...la regina molto probabilmente viene di scarsa qualità.

Grazie per le informazioni. Una volta formata la nuova regina, ammessa l'avvenuta fecondazione e prevista anche la nutrizione, qual è la quantità minima di telai per permettere la sopravvivenza (intesa sopravvivenza ed espansione durante la stagione) del micronucleo cosi formato? Calcolando di agire nel periodo di sciamature e quindi in primavera.

Ciao Celtico,
le mini arniette di fecondazione regine popolate con un pugno di api vengono usate dagli allevatori di regine e dopo la fecondazione la regina viene spedita e l' arnietta viene ripopolata per un altro ciclo.

Prima dell' arrivo della varroa usavo tenere in apiario una treporte (arnia con tre scomparti per 3 favi cad) con una porticina centrale e due laterali, quando trovavo un Cr da una buona famiglia prelevavo un favo con Cr+api e un favo scorte e riempivo la treporte, dopo 20 gg verificavo la fecondazione e aggiungevo un favo o telaino da costruire.
I nuclei crescevano talmente tanto che , non avendo posto, le api riducevano l' area della covata e intasavano i favi di miele ma questo non era un problema perchè dopo la diminuzione della covata le api scarseggiavano e consumavano le scorte facendo spazio per la covata e i nuclei si ripopolavano e passavano tranquillamente l' inverno.
A primavera utilizzavo queste regine per sostituire quelle morte o non buone.

Dopo l' arrivo della varroa questo metodo non l'ho potuto utilizare perchè a fine giu/lug quando la covata si riduceva di molto la varroa parassitava le poche api opercolate e la treporte si estingueva entro lug.

Adesso invece della treporte aumento il numero dei mie alveari di quel tanto che mi serve per pareggiare le perdite invernali.
ninno

scusate ho capito per grandi linee come si utilizza e lo scopo dell'arnietta, ma mi chiedevo proprio ieri vedendo un apicoltore delle mie parti che ne ha una buona schiera, che senso ha tenerle in questo periodo? immagino che le utilizzi per la vendita di regine feconde, ma andando incontro all'inverno riuscirà a mantenerle?
col tipo in questione ho provato a parlarci una volta ma è un pò sulle sue e non mi è sembrato molto aperto, quindi evito di chiedere a lui

Chi a fine stagione sdoppia le famiglie su 10 telaini, si prepara semplicemente a ingrandire l'apiario.
Di solito compra le regine feconde da innestare nel nuovo nucleo per non perdere 30 gg per la nascita della nuova.

Il tuo vicino parte da arnie grandi (10 telai) e poi fa tutti sciami (5 telai)?
Perchè se è così è per cominciare col doppio degli sciami l'anno dopo.

Oppure sta facendo l'asportazione di covata per il trattamento anti-varroa.

Riesco a darmi solo queste due motivazioni anche se sono troppo inesperto per aver azzeccato al 100%.

il tipo ha un apiario con una 20 di arnie. poi poco distante ha piazzato una fila di 15-20 arniette (non quelle da nucleo per intenderci) dove presumibilmente ospita le regine feconde/da fecondare.

Ciao Celtico. Suppongo che anche te hai lo scopo principale di aumentare il numero di alveari il massimo possibile. Qui da me a Marzo le famiglie sono già belle cariche di scorte e di covata, a 60 giorni precisi alla fioritura dell'acacia divido le famiglie più potenti esattamente in 2 e allontano i nuclei cosi formati di almeno 3 km.In questo modo, nel mio territorio le api riescono a rifarsi la regina e a tornare a 9-10 telaini in tempo per l'acacia.

Se vedi che c'è importazione di polline e ci sono già dei bei fuconi in giro, puoi formare dei nuclei sia con celle reali o anche solo con un paio di telaini di covata freschissima. Qui è importante lasciare il nucleo appena formato al posto dell'arnia madre così riprende le forza attraverso le bottinatrici; poi sposti l'arnia madre anche solo di una decina di metri, tanto sono abbastanza potenti per recuperare le bottinatrici donate al nucleo.
Se fai questa operazione 2 mesi prima dell' acacia ,fai in tempo ad avere la maggiorparte delle famiglie pronte per il raccolto,altrimenti sacrifichi un po' di acacia ma ci guadagni in "paternità"
un'altra tecnica è quella di formare dei nuclei con 2 favi di covata+scorte e la regina vecchia e lasciare fare una nuova regina alle api,ma parlo per il mio territorio e il mio clima perchè tra la ripresa primaverile e il primo raccolto ci sono circa 70-80 gg .
Spero di esserti stato utile anche se i consigli che vanno bene per la mia zona posso essere errati per altre...