Alexkidd ha scritto:Premetto di non essere un esperto ma non credo sia saggio lasciare "alla loro vita" gli sciami
1) Possono veicolare malattie
Ah! uomo di poca fede, le mie apazze sono sanissime, le ho selezionate appositamente, si puliscono a vicenda dai parassiti, poi li appallottolano come col polline, per poi depositarli sui nidi delle vespe.
Alexkidd ha scritto:2) Senza interventi contro la varroa sono destinate a morire (anche se non è detto)
...speriamo di no, ma certamente stiamo vivendo in un periodo drammatico, dove questi sciami hanno perso ogni riferimento dovuto al disfacimento delle famiglie.
Varroa, alcool, peste americana e droga stanno distruggendo il futuro di questi giovani sciami.
Alexkidd ha scritto:Potresti sempre catturare lo sciame e riunirlo con una famiglia ottenendo così una famiglia + forte.
Ci rimarrebbero malissimo, sarebbe come lasciare la casa dei genitori per andare a vivere con la propria donna e poi svegliarsi un giorno alla vecchia casa con la mamma, scatterebbe l'istinto sciamatorio e omicida
Stavo invece pensando (seriamente) di unire i due sciami in una unica famiglia, aggiungendo una nuova arnia al mio apiario, avrebbe tutta l'estate per svilupparsi al massimo e me la troverei bella forte e pronta a produrre alla prossima primavera. (se non mi muore tutto...)
Ma sono manovre da professionista, ho paura di fare stupidaggini.
Mi ero dimenticato di dire che ieri ne ho beccato un altro di sciami (sempre dei miei), sempre bello grosso, ormai sono un "chiappasciami" professionista.
L'ho recuperato con l'ipnosi, secondo il metodo del Prof. Van Bees, lo potete studiare nel suo noto libro, "Guardami nei 5000 occhi!" (Mondadori - 1989).
Che mi consigliate, li fondo in uno sciamone?
Ne faccio due nuove arnie?
Gli faccio passare l'inverno nel portasciami e li uso per reintegrare le eventuali perdite invernali e se dovesse andare tutto bene li potrei vendere in primavera?