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Consiglio su duplicazione sciame 
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Ciao Elisabetta,
ottimo lavoro, l' apiario stà partendo.
Mi preme ricordare ai nuovi apicoltori che questo tipo di divisione non è per tutte le zone e ad elisabetta che le tue covate i forte crescita stanno anche allevando varroa.
Eri partita con 1 alveare ed adesso ne hai 2, l' anno prossimo ne avrai quasi 4 e così via fino a quando non deciderai di non aumentare di numero, inizia, quindi, a pensare ad una postazione che possa contenere più alveari per non trovarti in difficoltà nel momento della sciamatura.
Poichè il terreno, che vedo, non è piano dovresti creare un corridoio di servizio, dietro gli alveari, per effettuare visite, poggiare melari e passare con la cariola per spostare alveari.
Fai in maniera da poter accedere facilmente all' apiario con la macchina o la cariola (se vicino casa) altrimenti ti complichi la vita.
Le postazioni che vedo, non mi sembrano affidabili, pensa a quando avrai 4/5 melari ed un peso complessivo di quasi 100 kg ed immagina di spostare e rimettere l' ultimo melario dal peso di 18/20 kg , dovrai appoggiarlo sull' ultimo melario e spingerlo per metterlo a posto. Tutto il grattacielo mi è caduto in avanti, mi è successo nei primi anni.
Abbinando le postazioni a 2 a 2 e sormontando il tutto con una struttura rigida e non con 2 tavolette di legno avrai un piano per 2 alveari ma con 4 piedi rigidamente collegati.
Non sottovalutare gli incendi, tieni pulito dalle erbacce e cespugli l' intorno dell' apiario, usa anche il diserbante.
Adesso mi fermo perchè ho rotto abbastanza.
Buon raccolto.
Ninno


09/10/2010, 18:20
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Ciao Ninno
grazie per i tuoi consigli.
Il terreno (così come un po' tutto il nostro territorio) è in pendenza. La foto non fa vedere molto, ma ho già provveduto a creare sul retro delle arnie un corridoio di servizio che pian piano sto allargando per procedere agevolmente con una carriola. Il luogo non è direttamente accessibile con un mezzo ma è possibile arrivare con la macchina fino a circa venti metri dalle arnie. Capisco che non è l'ideale ma non è neanche impossibile.
La mia idea futura è quella di dislocare le arnie a piccoli gruppi da due, collegati tra loro da corridoi "carriolabili" (sempre però all'interno di un'area circoscritta) in modo da sfruttare al meglio la pendenza del terreno. In termini urbanistici sarebbe come creare un villaggio rurale con casette sparse piuttosto che un agglomerato urbano. Penso non dovrebbe essere un problema per le api. Cosa ne pensi?
Per gli incendi... è un tasto dolente. Ogni anno spendiamo parecchi soldi per proteggere tutto il nostro territorio (circa 15 ettari) con strisce tagliafuoco lungo tutti i confini, larghe fino a quattro metri, per evitare che eventuale fuoco proveniente dai terreni confinanti si propaghi nel nostro. Questo per dirti che anche se la zona intorno alle arnie appare "sporca", il pericolo incendi viene affrontato in modo molto più ampio. Faccio in modo comunque di tenere l'erba bassa davanti all'ingresso delle arnie, per non ostacolare il via vai delle bottinatrici. Non usiamo diserbanti.
Grazie per il consiglio sulla postazione. Non avevo pensato alla possibilità di dover impilare quattro melari. Mi spieghi meglio come e su cosa poseresti le due arnie? Dici di fare un supporto unico per entrambe le arnie, in che materiale? Potrei farmelo costruire da un fabbro? Ciao!!


11/10/2010, 10:53
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Ciao Elisabellta,
normalmente, quando si tolgono e rimettono i melari si opera da dietro e le spinte, quindi, avvengono da dietro verso il davanti ed i FORATONI messi paralleli al davanzale facilmente si piegano e la struttura cade sul davanti.

Se mettevi i foratoni paralleli alle fiancate delle arnie avresti migliorato la tenuta delle spinte da dietro, ciò non vale se operi lateralmente, in questo caso il supporto stà bene così.

Nel tuo caso avrei utilizzato due foratoni a dx e due a sx posizionati paralleli alle fiancate , distanziate di 1,5 ml e posizionato sopra due paletti in cemento con fili di ferro (quelli robusti delle vigne non quelli sottili) della lunghezza di 1,8 ml oppure due profilati in ferro (es, 50mm x 50mm) sempre della stessa lunghezza.

Avrei messo le due arnie distanziate di 50/60 cm in modo da lasciare all' interno lo spazio per poterci mettere una gamba per facilitare le visite e sui due lati uno spazio di circa 15 cm per posizionare il diaframma o favo durante le visite.

Spesso non si tiene conto della comodità di avere uno spazio fra un arnia e la successiva, ti permete di visitare da sx o da dx a secondo del sole e vedere meglio all' interno delle cellette, ti offre anche la possibilita di visitare metà alveare da dx e metà da sx a giovamento della colonna vertebrale (per noi vecchietti).

Il mio buon senso, non avendo tabelle delle prove di resistenza de foratone utilizzato, mi dice che questo resiste meglio al peso se lo posizioni in piedi nel senso dell' estrusione piuttosto che come lo vedo dalla foto, ma potrei sbagliare.

Mi dispiace per Alerm770 ma anch' io ho imparato a mie spese perchè ai miei tempi non c' erano maestri disposti ad aiutarti perchè eri un concorente e tantomeno internet che permette di mettere a confronto l' esperienza di molte persone.
Ninno


13/10/2010, 17:55
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Aggiungo, per tutti quelli che non amano i diserbanti, che diventa ardua (impossibile) cercare di tenere pulito intorno agli alveari con altri mezzi (falcina, zappa, decespugliatore) perchè con il trambusto che necessariamente dovrai fare più di una volta all' anno e soprattutto nel periodo di crescita dell' erba (crescita anche del numero di api) avrai una nuvola di guardiane pronte a tutto.
Ninno.


13/10/2010, 18:01
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Ciao Ninno,
da quando ho letto tutte le tue indicazioni non faccio altro che osservare le arnie e trovare un modo per rendere tutto più stabile senza per adesso apportare molte modifiche. La prossima doppia postazione la costruirò esattamente come mi hai indicato, per queste due arnie sostituirò le tavole di legno di appoggio con dei profili in ferro e collegherò con del fil di ferro robusto le due maniglie di ogni arnia a dei ganci conficcati in profondità nel terreno in modo da rendere solidale il tutto ed evitare possibili slittamenti o rotazioni in avanti.
E poi penso al problema erba. Ieri ho fatto la prova ad avvicinarmi alle arnie sotto una pioggia battente e sono riuscita ad estirpare un po' d'erba senza essere attaccata. Poi ho pensato che si potrebbe anche operare di notte, chiudendo per sicurezza l'ingresso delle arnie. Mi sono ricordata che quando molti anni fa alcuni apicoltori venivano a posizionare le arnie nel terreno di un nostro confinante arrivavano di notte e noi, svegliati dal rumore dei decespugliatori, uscivamo a vedere cosa stesse succedendo. Armati di torce, in pochissimo tempo, ripulivano tutto il terreno dalle erbacce e sistemavano una trentina di arnie. Potrei fare anch'io lo stesso.
Ciao!


19/10/2010, 8:23
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complimenti elis, ottimo racconto della tua esperienza.
per noi principianti è bello leggero chi, come te, ce l'ha fatta!!!
da morale e soddisfazione!!!

:D :D :D :lol: :lol: :lol:


27/01/2011, 22:30
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Ciao a tutti,vorrei un vostro suggerimento...
Sono partito lo scorso anno acquistando 2 nuclei su 6 telaini,prima Dell'acacia nutrendoli sono riuscito a portarlo su 10 e comprando dei melari già costruiti mi hanno prodotto un ottimo miele. Tra l'acacia e il castagno da questi 2 ne ho ricavati altri 2 inserendovi 2 regine feconde e con i le prime due famiglie ho ricavato anche un Po di miele di castagno e tiglio. Successivamente comprando altre 2 regine da queste 4 famiglie ne ho formate altre 2, anche se una non e' arrivata all'inverno...
Ora di famiglie ne ho 5 che se tutto va bene dovrebbero superare l'inverno,hanno covata e scorte... La mia domanda e' ...secondo voi,volendo aumentare il numero di arnie e' preferibile comprare nuovi nuclei o farseli con le proprie famiglie?da 5 casse cosa posso ottenere?


22/02/2011, 16:50
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Ciao Christian74,
se non fai raccolto porta le tue api a sciamare , raccogli lo sciame su 5/6 telaini e la mattina successiva costruisci i tuoi nuclei con 2 favi dal ceppo sciamato(1 di scorta e uno di api con CR) e aggiungi 1 telaino con le api dello sciame.
Quindi ogni alveare ti può dare fino a 5 nuove famiglie.
Quando i nuclei hanno costruito tutti i favi puoi dividere ancora comperando regine oppure facendo allevare nuove regine, a te la scelta.
Se vuoi un pò di miele aspetta il primo raccolto , avrai degli sciami che potrai dividere e degli alveari che non sciamano e con i quali potrai fare un raccolto, dopo dividi e costruisci nuclei.
Il mio consiglio rimane sempre quello di crescere gradualmente per affinare la tecnica di conduzione e non andare in ansia e sconforto quando si devono affrontare le varie difficoltà.
La decisione di cosa voglio fare a primavera e di conseguenza cosa devo approntare perchè tutto vada bene deve essere presa a dic/gen per avere il tempo di poter approntare il tutto.
Ninno


22/02/2011, 19:31
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Ciao Ninno,
non ho bene capito la seconda parte del tuo post.
in pratica dici di aspettare il primo raccolto e poi di dividere le famiglie?
Perchè io quest'anno vorrei fare l'acacia e poi verso fine maggio-giugno dividere le mie famiglie in due in modo da raddoppiare il tutto (pensavo di utilizzare la tecnica indicata da qualcun altro...non ricordo il nome.... di prendere i melari con le api e con quelle farci una nuova famiglia). Volevo solo sapere se poi il nucleo originario (quello a cui ho levato il melario con le relative api) può essere a sua volta suddiviso in due e quindi ottenere tre famiglie da ognuna ( magari inserendo regine già feconde in modo da accellerare i tempi)

grazie

alessio


22/02/2011, 20:42
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Ciao Alerm770,
dopo il primo raccolto puoi prelevare la regina con il suo favo, aggiungere un favo di scorte e 3 telaini da costruire e lo lasci nella sua posizione, rimetti anche il melario perchè accoglierà le bottinatrici e potrebbe continuare a raccogliere, segui la costruzione dei telaini aggiungendo se necessita.
Sposta l' arnia senza regina e dopo 9/10 gg (non più tardi) decidi , in base alle CR buone, se vuoi fare uno o più nuclei e avranno il tempo, se le fioriture ci sono dalle tue parti di arrivare tranquillamente a 7/8 favi e più.
Dalle mie parti, tra il 15 giu ed il 15 ago le regine spesso non mi rientrano per il caldo e soprattutto per il Gruccione che nidifica a 100 m dal mio apiario.
Ninno


22/02/2011, 22:35
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