Salve a tutti, ho un dubbio sulla cera vecchia. Ho costruito una sceratrice come da schema trovato qui sul forum (mi sembra fosse di Obombo, che ringrazio) e l'ho testata con un telaio di qualche anno. Tutto è andato liscio, cera sciolta e purificata pronta per essere riusata. Poi sono passato a dei telai decisamente più vecchi (erano neri) ma dopo poca cera colata ho notato una interruzione nello scioglimento. L'ho allora messa in un pentolino a bagnomaria, ma stesso risultato, non accennava minimamente a sciogliersi. Possibile che la cera vecchia non sia liquefacibile? Come posso riutilizzarla o sperare di scioglierla? Grazie Federico
Con la sceratrice, solare o a vapore che sia, si ottiene meno cera dai favi vecchi, non perché questi ne contengano di meno ma per il semplice fatto che la cera, una volta sciolta, vine assorbita dalle tante esuvie. Un metodo per migliorare il rendimento sarebbe quello di lasciare a mollo i favi per qualche giorno in acqua ma il lavoro mi sembra eccessivo per qualche grammo di cera in più. In alternativa si potrebbe usare una pressa ma la quantità di cera da recuperare dovrebbe essere significativa, per giustificare la spesa. Esistono anche metodi chimici per estrarre la cera, ovviamente per usi industriali.