Salve a tutti.
Sto costruendo qualche arnia tre in uno, tanto x essere meno trasportabile, dato che nelle mie zone il furto di arnie comincia a essere abbastanza frequente(settimana scorsa a qualche km da me ne hanno rubate 26).
Vorrei sapere quali potrebbero essere le controindicazioni.

non mi sembra male come idea ma all'interno metti delle pareti mobili? stavo pensando alla versatilità delle stesse nelle varie fasi di creazione e crescita delle famiglie.. certo poi non combacerebbero alla perfezione i predellini di volo ma la cosa potrebbe rivelarsi utile...

L'idea l'ho copiata da uno che le vendeva su internet.
Le pareti le faccio fisse con del compensato. Ho calcolato il tutto in modo da poter mettere tre melari accostati.
Solo che mi viene il dubbio che questa convivenza forzata possa essere un po controproducente.

Cosa intendi per convivenza forzata?.
Il tuo potrebbe essere un cassone con 3 famiglie distinte con l' ingresso della famiglia centrale sul dietro del cassone, la vedo comunque difficoltosa nella gestione sia delle famiglie che dei melari.
I ladri non temono i cassoni pesanti perchè possono venire con arnie o arniette proprie e rubare i favi con api.
Nel dopo guerra, parlo di quella del 40-45, per cercare di difendersi dai ladri ogni apicoltore aveva le sue misure per arnie e favi, i furti c' erano lo stesso perchè chi rubava se lo teneva per lui, oggi va di moda vendere famiglie e quindi potrebbe essere un deterrente.
E' bene mettere un cartello per avvisare perchè potrebbero non sapere delle misure non standard e rubare lo stesso.
Ninno

Quello che voglio dire che le famiglie sono separate solo da 6 cm di parete centrale e hanno in comune il predellino di volo. Non c'ho pensato a fare l'ingresso centrale sul retro, ma ci sarebbe il problema che la famiglia centrale viene esposta a ponente che invece a levante. Se si rubano le famiglie pazienza, ma almeno mi restano le casse.

La cassa anche se tripla rispetta le misure interne di una DB. Qundi ci vanno dei telaini standard. E ci vanno tre melari accostati.
Tu parli di misure non standard. Ma per fare questo dovrei costruirmi i telaini da nido e i fogli cerei da me. Magari 5cm più alti. Sai la sorpresa quando vanno a mettere i telaini nelle loro casse e non ci entrano. Si potrebbe fare ma mi manca il tempo.
Ciao.

Tipo questa?

comunque la vicinanza dei melari e dei tetti credo rendano molto scomode le operazioni sulle arnie, come puoi, mostraci le foto del lavoro finito. ciao

Il tetto in lamiera è unico, ma i coprifavi sono separati. Tra ogni melario ho lasciato mezzo cm.
Togliendo un coprifavo alla volta e lavorando da dietro come normalmente si fa non credo si dovrebbero incontrare particolari difficoltà.
Ma ancora nessuno ha sciolto i miei dubbi sulle possibili controindicazioni di questa cicinanza così stretta.

Con un predellino lungo tutto il cassone le api si troveranno come in piazza durante lo struscio ma siccome sono molto attente a difendere la loro casa le liti saranno numerose, le bottinatrici cariche che sbagliano vengono accettate ma tutte le altre che svolazzano per memorizzare l' ingresso e che sbagliano il rientro saranno uccise.
Le famiglie saranno in allerta perenne e diventeranno più agressive.
Potresti migliorare la zona di traffico mettendo 1 mattone rosso tra il primo alveare ed il secondo ed un mattone bianco tra il secondo ed il terzo.
Il primo ed il terzo ingresso lo fai fino a 2/3 della lunghezza e lo posizioni all' esterno e quello centrale , sempre di 2/3 lo posizioni al centro, colora la parte centrale di un colore diverso dagli altri.
Quando preparavo nuclei per la vendita usavo arnie da 12 con separatore centrale in modo da fare 2 nuclei da 5 _6 favi con mattone al centro e porticine ai lati e andava tutto bene.
Ninno

Molti anni fa avevo fatto l'esperimento che chiamavo cooperativa, cassone quasi uguale(quello per fare la pappa reale), divisori tra famiglie con escludiregina, siccome mi spiaceva uccidere le vecchie regine che tanto mi avevano beneficiato, io ho la pensione, mentre a loro compete uno schiaccio.

Ebbene mettevo alcuni favi e la vecchia regina una di seguito alle altre, avendo da un minimo di 3 a 5/6 regine.
La chiamavo anche banca delle regine, in caso di qualche orfanità da li prelevavo. Non era proprio solo welfare state.

Ad ogni modo tutta la cooperativa si comportava come un'unica famiglia, il melario unico in lunghezza oppure multiplo, era solo diviso dal nido con escludiregina.

Il largo predellino era usato in comune senza alcuna restrizione, ovviamente si devono introdurre le famiglie in momenti di euforia da importazione in modo che avessero il tempo di miscelare i propri odori e segnali.

In caso di introduzione in periodo di aggressività meglio dividere il predellino con un un ostacolo posticcio, che verrà tolto dopo qualche tempo.
Se si usa l'escludiregina per divisorio in questo caso va coperta con foglio di giornale che verrà rosicchiato dalle api un po' alla volta.

Era un gran perdere di tempo perché il sistema non era automatizzabile e dopo alcuni anni iniziali in cui avevamo meno di 30 alveari, e tanta voglia di togliere i coprifavi, le arnie Cooperativa andarono in pensione, ma sempre le ricordo con piacere.