Buongiorno! Sono nuovo in questo forum,mi chiamo
Piero e dall'anno scorso,insieme ad un amico,abbiamo iniziato ad interessarci all'interessante mondo delle api..
Avrei un quesito per voi,che ho già sottoposto in altri forum ma a cui nessuno ha dato purtroppo risposta,spero che voi possiate darmi una mano..
ecco il quesito:abbiamo portato le 2 nostre famiglie piu' forti in alta montagna,dove è appena fiorito il rododendro e si spera ne abbiano x un paio di settimane..adesso si trovano a quota 1900 e piu' metri..alla base di una sponda tappezzata di rododendro appunto..la stagione sembra(sperando e pregando)propizia..le api bottinano alla grande..ma..visto che per qualcuno siamo pazzi, sarebbe bello sapere che quota avete "raggiunto" con le vostre api?
Essendo famiglie particolarmente forti e la potenzialità di fioritura abbondantissima,per evitare di aprire inutilmente l'arnia rischiando di rompere lo strato "isolante" di propoli, abbiamo optato per piazzare le cassette già con 2 melari ciascuna,con l'80% circa di telaini già costruiti e solo qualche foglio cereo..lasciando 2 telaini segnati con una
X pieni di miele nel melario inferiore,come scorta aggiuntiva..pensate che abbiamo agito nel modo corretto?l'unico dubbio che ci è venuto è che magari,seppur molto forti e quindi estremamente popolate, lo spazio piu' ampio delle arnie è piu' faticoso da riscaldare,cosa determinante in caso di qualche giorno piu' fresco(qui in bassa quota avevano rispettivamente 2 e 3 melari ed entrambi stavano "chiamando" il 3° e il 4°..che ne pensate
i suggerimenti sono ben accetti in quanto ancora novizi del nomadismo e con poca esperienza in apicoltura in generale..!
Grazie mille a chi vorrà aiutarci!