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Allevamento regine - Il metodo Miller
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Marvel ha scritto: ... Ho 3 famiglie provenienti tutte da città differenti quindi non hanno parentela ... Marvel, questa assunzione e' totalmente arbitraria e quasi sicuramente errata. Il problema dell' inbreeding e' molto grave per le api perche' non esiste il concetto di pedigree (come invece per la maggior parte degli animalli da reddito). Per quello che ne sapete, le tue regine e quelle degli altri membri potrebbero essere tutte consanguinee (quasi certamente lo sono). Ti riporto alcuni dati di uno studio eseguito negli USA. Nel biennio 1993-4 i maggiori produttori (non rivenditori: "produttori" cioe' quelli che vendono ai rivenditori) dichiararono di aver prodotto circa un milione di regine da 600 regine madri. Dieci anni dopo gli stessi produttori dichiararono di aver prodotto ancora un milione di api da sole 500 regine madri. Molti rivenditori ampliarono i propri stock dichiarando di aver usato il "selfing" -come peraltro i produttori originarii- cioe' l' incrocio tra le regine ed i fuchi figli, che' e' in assoluto il peggior sistema di riproduzione in termini di mantenimento della variabilita' genetica perche' dopo 4-5 generazioni si perde oltre il 95% di eterozigosi (*) (**). La quale eterozigosi e' gia' infima dato si' che stiamo parlando di una sottospecie di Apis mellifera la quale non subisce piu' rinsanguamenti dalle colonie selvatiche (sparite) da decenni. Potete decidere di ignorare il problema, se vi fa piacere, ma il fatto e' che i produttori certificati di regine ligustiche ricevono il proprio materiale da un' unica fonte la quale non ha progetti di miglioramento (ivi incluso il mantenimento di una ragionevole eterozigosi) ma solo il "mantenimento in purezza" il che e' un sinonimo di "inbreeding". Gli "ecotipi" non esistono piu' perche' le api selvatiche in Italia si sono estinte. Compera animali da reddito di razza con e senza pedigree (il quale tra l' altro ti assicura di non comperare materiale consanguineo) e guarda la differenza di prezzo. Maddmax (*) I fuchi figli hanno un genoma 100% identico al 50% di quello della madre (e il resto, essendo membri di un' unica sottospecie, e' largamente omozigote). (**) In altre parole da Portland a Miami le api comperate, e le loro figlie re-distribuite in un modo o nell' altro, sono in inbreeding spinto.
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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08/06/2012, 17:41 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Ciao Maddmax, qui in zona l'apicoltura non è spinta e si sta affacciando da una decina di anni... Ti parlo di non "familiarità" perchè ho preso le famiglie da città differenti... Distano tutti una 20ina di km da casa... a meno di Binetto che dista 5km da Bitonto...
Per il resto... proverò un metodo a "modo mio" per crescermi la regina nuova e vedremo...
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08/06/2012, 21:18 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Ciao Marvel, Quella famiglia non è in febbre sciamatoria, ho già scritto e penso che lo avrai letto che dopo la sciamatura le api sostituiscono le regine vecchie o non ritenute idonee per cui lascerei fare alla natura.
Sei convinto che la regina è buona e la vuoi tenere ma le api ti stanno dicendo altro. Puoi togliere le CR o utilizzarle altrove ma sono pronto a scommettere con te che quella regina non passerà l' inverno e se arriva a primavera lo farà con un pugno di api. Ninno
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08/06/2012, 21:22 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Io non voglio farla sopravvivere quella regina...
Voglio solo far nascere la regina nuova prima di sopprimere la vecchia...
Ho paura dell'orfanità... e della sciamatura...
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08/06/2012, 21:24 |
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giorgio1961
Iscritto il: 07/11/2011, 11:43 Messaggi: 84 Località: Rapallo
Formazione: Ragioniere
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Ecco, ha proprio questo problema anche io. La 1 trasparente nn decolla, e vorrei cambiare la regina. Hi la verde (arnia) che ha staccato le altre di netto, x cui vorrei una regina figlia di questa. Avete qualche foto di come e dove seghettare il telaino? Quando dovrei passarlo dalla verde alla trasparente? E in che posizione dovrò inserirlo? La regina vecchia possa evitare di ucciderla io ? Ciao grazie.
_________________ .... la torta di riso è finita !!!
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09/06/2012, 12:17 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Il telaino va preparato con dei ritagli di foglio cereo cosi come si vede nell'immagine qua sotto. Il metodo è stato descritto da Ninno nella pagina precedente. Il vantaggio del metodo consiste nel fatto che si ha la certezza dell'età delle larve, controllando ovviamente, e che le celle reali si trovano in posizioni comode per il distacco. giorgio1961 ha scritto: La regina vecchia possa evitare di ucciderla io ? Se non vuoi eliminarla, levi il telaino dove si trova e fai un nucleo. Una volta inseminato, il telaino va inserito in un alveare orfano e senza covata giovane.
Allegati:
Miller.jpg [ 406.27 KiB | Osservato 2696 volte ]
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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10/06/2012, 0:21 |
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dariowolf
Iscritto il: 27/09/2011, 18:41 Messaggi: 77 Località: Quattordio (AL) 135m slm
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Io sono duro di comprendonio e non ho capito bene i dettagli, nonostante le autorevoli spiegazioni. Per cui ho fatto qualche ricerca e grazie a San Google ho trovato diverse cose, tra cui un estratto http://www.bushfarms.com/beesmillermethod.htm del testo originale di Miller, "50 years among the bees"; tra l'altro l'autore di questo estratto e' il guru Michael Bush. Purtroppo il testo non e' abbastanza dettagliato e didattico per me. Quello che mi e' parso piu' chiaro e' un testo brasiliano http://malijo-apicultura.blogspot.it/2012/01/explicacao-do-metodo-de-miller.html, che vi propongo nella traduzione di Google, da me emendata/completata nei punti piu' difficili (per il traduttore). Codice: Spiegazione del metodo Miller.
Giorno 1 – Preparazione dell’arnia madre, fornitrice di larve a) all’interno dell’apiario si sceglie un’arnia molto forte, poco aggressive e in salute, che abbia dato prova di buon raccolto e cura della covata, che chiameremo arnia madre. b) si prepara un telaio da nido con un mezzo foglio cereo c) si posizione il telaio al centro del nido dell’arnia madre; in breve le operaie cominceranno a tirare cera e la regina a deporre uova.
Giorno 3 – Preparazione delle celle reali Si orfanizza un’arnia forte, con caratteristiche simili all’arnia madre, che chiameremo arnia incubatrice e la si rinforza con api giovani, produttrici di pappa reale, che dovra’ essere prodotta in quantita’, per alimentare le celle reali. Le api giovani si ottengono per scuotimento: si tiene in mano un telaio coperto di api e si scrolla piano sopra il nido, oppure gli si da’ un colpetto alla base. Il primo colpo fa cadere le api vecchie; il secondo, un po’ piu’ forte, fa cadere le api di eta’ intermedia, lasciano quelle giovani attaccate al telaio. Queste vengono utilizzate per rinforzare l’arnia incubatrice orfana, mediante il metodo del giornale.
Giorno 7 – Preparazione dell’arnia incubatrice orfana a) si ispeziona l’arnia incubatrice, che a causa della recente orfanita’ ha gia’ delle celle reali di 4 giorni b) si distruggono tutte le celle reali c) dall’arnia madre si toglie il telaio preparato in precedenza, gia’ costruito e pieno di uova e larve d) si rifila la cera del telaio, corrispondente all’area delle uova e) si raschiano le larve o uova per un’area di 3 x 3 celle.
Si allarga la cella con la larva o l’uovo, ad esempio con l’aiuto di un tappo di biro, cosicche’ le operaie siano stimolate alla creazione di celle reali. Una volta preparato il telaio, si mette al centro dell’arnia incubatrice. Questa operazione deve essere eseguita rapidamente, con movimenti dolci, per non disturbare le api al lavoro. Un miglioramento a questo metodo puo’ essere realizzato utilizzando diverse forme di taglio per la cera, in modo da massimizzare in numero di celle reali in un telaio.
Un punto critico e' il d), dove ipotizza che la covata avvenga dal centro verso l'esterno del favetto, per cui rifilando il favo si rimuovono le uova e si lasciano sul bordo solo larvette giovani; altro punto critico e' l' e), in cui si dice (mia interpretazione) di lasciare una sola larva ogni 3, raschiando o schiacciando le altre, per consentire alle celle reali di essere ben spaziate. Quest'ultimo punto e' dedotto da altri metodi (Hopkins, ad esempio) che fanno qualcosa del genere. Se qualcuno capisce il portoghese meglio di Google e' pregato di migliorare la traduzione. Questo testo mi sembra coerente con quello detto da altri e abbastanza dettagliato per consentimi di cimentarmi col metodo Miller la primavera prossima, per fare riprodurre una buona regina che mi ritrovo. Vi torna ?
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06/08/2012, 1:06 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Come hai fatto notare anche tu, questo e' un metodo multi-ibrido e non il Miller classico il cui merito principale e' quello di essere semplice (come spiegato qui sopra da Obombo e Ninno). La "rifilatura" lineare non e' Miller. La storia della matita non l' ho mai sentita. Il metodo per selezionare le api giovani mi sembra un po' ... sketchy. Bush ha pubblicato un libro con la riedizione dei vari metodi originali per allevare le regine ma costa una cifra e non e' di facile lettura non solo perche' gli autori scrissero in inglese antico ma anche perche' alcune cose sono datate. Ad esempio Doolittle "iniziava a sospettare" che le regine fossero fecondate da piu' di un fuco ... La ragione di leggere "i Classici" sta piu' nel fatto di comprendere quali sono i meccanismi per iniziare la "reginazione" e quali parametri manipolare per avere l' accettazione massima possibile delle celle reali o delle regine (quando, quanto, come e perche'). I metodi Miller e Doolittle sono spiegati molto chiaramente nel libro "Beekeeping for Dummies" un libro per certi versi simile al Libro della RIvelazione, senza la parte fotopornografica ma con la menzione di concetti apistici esoterici tipo i problemi sanitarii oltre la peste americana e la varroa. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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06/08/2012, 17:24 |
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dariowolf
Iscritto il: 27/09/2011, 18:41 Messaggi: 77 Località: Quattordio (AL) 135m slm
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Maddmax1 ha scritto: La "rifilatura" lineare non e' Miller. Sei sicuro ? Dal link postato in precedenza http://www.bushfarms.com/beesmillermethod.htm, con tanto di foto, Miller dice: Codice: TRIMMING THE BREEDING-COMB. For a little distance at the edge, the comb contains eggs only. This part is trimmed away, leaving the youngest of the brood at the edge of the comb (Fig. 89). One reason for this is that, other things being equal, the bees show a decided preference for building on the edge of a comb. Another reason is that I decidedly prefer to have cells on the edge, thus making them easier to cut out when wanted. The part cut away would only be in the way of both of us.
Allegato:
Commento file: Fig. 89.-Comb for Queen-Cells, Trimmed
MillerFig89.jpg [ 34.38 KiB | Osservato 2583 volte ]
Sostanzialmente dice di rifilare la parte di favo esterna, che contiene le uova, per lasciare sul bordo le larve giovani; le api preferiscono costruire celle reali sul bordo ed averle sul bordo facilita le successive operazioni di taglio e recupero delle CR. Maddmax1 ha scritto: I metodi Miller e Doolittle sono spiegati molto chiaramente nel libro "Beekeeping for Dummies" Su "Beekeeping for Dummies" la descrizione del metodo Miller non mi e' parsa cosi' chiara e completa: ad esempio non insegna a rifilare il favo per esporre le larve fresche e scartare le uova, operazione che a quanto pare e' essenziale per il buon funzionamento del metodo. Su questo aspetto e' molto chiara la descrizione, con tanto di disegno, sul numero di settembre 2009 di Vita in Campagna, pag. 44. Comunque continuo a preferire la brasiliana, questione di gusti :-)
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06/08/2012, 19:11 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Ormai gli allievi ne sanno piu' dei "maestri" ... A me pero' le uova sul bordo piacciono. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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06/08/2012, 20:24 |
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