alexandros ha scritto:grazie della risposta,
io sono della calabria settentrionale, avevo letto qualcosa che riguardava l alimentazione e mi pare di ricordare che il solo sciroppo fatto di acqua e zucchero non ha gli stessi risultati di quello fatto con l aggiunta di proteine (mi ricordo che si scioglieva del lievito mi pare) che aiutava meglio le api
. Cmq non possiedo il nutritore e il mio coprifavo è condominio di ragni e formiche che puntualmente sfratto non vorrei che con il nutritore vengano attirati anche di più.
grazie ancora
Ciao, per la sua individualità chimico - biologica e per essere l'unica sorgente proteica delle api il polline è difficilmente sostituibile . Molte sostanze si possono offrire alle api, da queste più o meno accette , ma si tratta sempre di una integrazione o di un supplemento mai equivalente al polline vero e propio e limitato comunque a brevi periodi. I sostitutivi del polline pù noti sono rappresentati dalla farina di soia, farina di legumi( piselli, fave, lenticche, ecc) , farina di carne, di pesce, latte in polvere, uovo, lievito di birra , farinacedi graminacee o di castagne. I sostituti del polline possono essere somministrati all'aperto , in contenitori comuni , riparati dalle intemperie, o anche ai singoli alveari , sotto forma di impasto o miscelati allo sciroppo ( miscela di sciroppo denso o aggiunta allo sciroppo liquido di latte, uovo, farina ecc). Il ricorso a questo tipo di sostegno deve considerarsi sporadico , limitato a brevi periodi e per modesti quantitativi. Bisogna tenere presente che le riserve di polline , fin dalla precoce primavera non mancano. Non diversamente dal miele , tendono ad importarne in eccedenza e farne provvista . Il suo massimo consumo coincide con l'allevamento della covata e in particolare in primavera viene incentivata in modo massimo la deposizione e l'allevamento. Lo sviluppo della covata , sopratutto se forzato con l'alimentazione stimolante aumenta notevolmente le esigenze di polline e sia le scorte presenti come la quota importata vengono velocemente consumate. Bisogna quindi accertarsi delle disponibilità pollinifere esterne ed avviare la nutrizione soltanto quando può contare su di un adeguato apporto di polline dall'esterno. Sopra il coprifavo prova a mettere dello zolfo in polvere. Marcello