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piantiamola
Iscritto il: 20/10/2014, 20:45 Messaggi: 334 Località: Torino
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Dopo circa 15 giorni che ho tolto nutritori oggi sono andato a fare visita. Situazione scorte hanno tutte 2-3 telaini pieni più corone in alto. Hanno covata su 2-3 telaini(sono nel torinese...dovrebbe non essercene). Stanno importando polline. Non ho messo ancora candito visto che si sono aggiustate le scorte rispetto a prima che erano a zero.
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27/10/2017, 14:31 |
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piantiamola
Iscritto il: 20/10/2014, 20:45 Messaggi: 334 Località: Torino
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2 leggere nevicate...temperature notturne sempre negative da 20g...di giorno 5-6 gradi...dopo un estate così meglio panetto di candito per non rischiare subito o a fine gennaio? Ho letto in giro vari pareri discordanti
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17/12/2017, 9:21 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Le api in inverno vanno alimentate solo se c'è ne un effettivo bisogno e non perché fa freddo, anzi, il freddo, quello vero che induce il blocco di covata, porta alla drastica diminuzione dei consumi: meno di un kg/mese. Per decidere se devi nutrire o meno non devi leggere le opinioni altrui in giro ma conoscere la situazione all'interno dei tuoi alveari. Sono stati invernati con scorte sufficienti, a prescindere dalla pessima annata, perché le scorte si integrano in autunno? Allora il candito è una spesa inutile. Mancavano le scorte a fine autunno (e ci sarebbe da discutere del perché)? Le famiglie vano nutrite. Mettere il candito perché "tanto, male non fa" non e solo inutile e antieconomico ma può essere anche controproducente.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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17/12/2017, 17:05 |
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piantiamola
Iscritto il: 20/10/2014, 20:45 Messaggi: 334 Località: Torino
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Mettere il candito perché "tanto, male non fa" non e solo inutile e antieconomico ma può essere anche controproducente.[/quote]
Grazie sei stato molto chiaro io lo davo sempre tanto per a gennaio pensando proprio al tanto male non fa...ma scusa la domanda ancora..perché può essere controproducente?
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19/12/2017, 23:30 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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Perchè simuli comunque un minimo di raccolto... e magari, invece di starsene buone, allevano covata e consumano di più di quanto avrebbero consumato senza candito...
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20/12/2017, 13:29 |
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piantiamola
Iscritto il: 20/10/2014, 20:45 Messaggi: 334 Località: Torino
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Non ci avevo pensato alla covata. Lo credevo come facilitazione alle scorte quando le prime più vicine erano state consumate. Grazie
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20/12/2017, 15:27 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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piantiamola ha scritto: ...perché può essere controproducente? Tolta l'infinità di variabili, la dinamica del nido nel periodo fine autunno-inverno-inizio primavera è più o meno questa: accumulo di scorte nel nido con progressiva diminuzione della covata, blocco della covata, consumo delle scorte, inizio della deposizione nelle cellette già vuote e in quelle che avevano contenuto miele, aumento del consumo di miele con conseguente svuotamento di altre cellette ed espansione della covata negli spazi liberati, comparsa del primo nettare in natura, aumento della covata e del consumo. Se inserisci in questo schema una fonte di cibo non necessaria, in un periodo non adatto, è chiaro che il meccanismo si inceppa: ci sarà meno consumo di miele, meno cellette liberate per la deposizione della covata, quindi una ripresa primaverile stentata e una spinata alla sciamatura per mancanza di spazio.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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21/12/2017, 12:51 |
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piantiamola
Iscritto il: 20/10/2014, 20:45 Messaggi: 334 Località: Torino
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Grazie Obombo i tuoi consigli sono sempre preziosi
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25/12/2017, 18:56 |
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piantiamola
Iscritto il: 20/10/2014, 20:45 Messaggi: 334 Località: Torino
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Oggi sono andato a fare una visita all'apiario uscito da lavoro visto che c'erano 15 gradi per vedere i cassettini e l'attività di volo. Dopo 15-20 giorni con temperature di notte -5 e di giorno 6-7 questa è la situazione...marea di polline importato Allegato:
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cassettini Allegato:
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02/01/2018, 16:42 |
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piantiamola
Iscritto il: 20/10/2014, 20:45 Messaggi: 334 Località: Torino
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Passato l inverno con scorte al minimo ma arrivati alla primavera. Freddo alternato a piogge e ora pioggia ogni 2 giorni alternato a sole...in pratica non importano abbastanza da fare scorte. Anzi consumano. Il candido l'hanno finito e quello nuovo messo non lo stanno toccando perché vanno sulle fioriture ma essendo tutto vuoto le regine hanno fatto covata su 8 telaini completi. Avevo dei telaini di famiglie morte un po' ammuffiti ma poco qua e la e glieli ho dati perché danno un altra settimana di piogge e devasterà tutte le fioriture. Secondo voi sti telaini possono fargli venire qualche patologia o riescono a pulirli visto che sono molto forti? Non vorrei trovarmele poi con la diarrea e avere peggiorato che dite?
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06/04/2018, 19:40 |
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