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Alimentazione api 
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Ciao Flavio, sarebbe meglio se inserissi nel tuo profilo la località, per evitare poi che ti venga chiesto tutte le volte in quale parte dell'Italia allevi le api.
Flavio90 ha scritto:
Premetto che vorrei che le api agli inizi di aprile siano a pieno regime per formare nuovi sciami e cosi da avere anche le api pronte per la fioritura della facelia e poi l'acacia.
Per ottenere questo devi assicurare alle api un buon invernamento, cosa che si fa a settembre, al più tardi a ottobre, quando si integrano le scorte, nel caso siano insufficienti, nutrendo con dosi massicce di sciroppo concentrato.
La quantità delle riserve necessarie deve essere valutata tenendo conto della grandezza della famiglia e della presunta attività invernale. Più fa freddo e meno si muovono le api, quindi consumano anche di meno. Una famiglia forte durante un vero inverno può consumare anche meno di un chilo di miele al mese, nei mesi centrali. Se invece le temperature si mantengono quasi sempre positive, allora le api saranno sempre in attività, anche se usciranno poco, allevando covata e formando il glomere solo di notte o nelle giornate più fredde e consumando anche molto di più.
Conclusione? E' difficile dare consigli a distanza, ma nel dubbio è meglio abbondare, poi, nei prossimi anni saprai valutare meglio da solo.
naftom ha scritto:
Salve a tutti.Seguendo un corso per apicoltori mi è stato consigliato di mettere il candito sopra i favi bucato per circa 10 cm verso gli stessi, e poi il coprifavo rovesciato...la mia domanda è questa (che per il momento non ho potuto rivolgere al docente) Cosi facendo non si disperde il calore oltre il diaframma? Se invece metto il candito sopra coprifavo e centro i 7 telai in corrispondenza del candito a quale temperatura si indurisce? Ci sono altre soluzioni? Grazie
Si può mettere il candito anche sopra il coprifavo, praticando un foro nella busta e posizionandolo in corrispondenza del foro del coprifavo, inserendo eventualmente qualche spiedino nella parte superiore per evitare il collasso della busta quando le api hanno consumato il candito sotto. Volendo, si può anche mettere del materiale isolante sotto il tetto.

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29/11/2012, 23:29
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Ok aggiornerò al più presto la mia località.
Le famiglie sono belle numerose e forti e come detto molto molto cattive alla mia presenza.
Aaaa ecco quindi meglio che cominci a fare freddo da subito cosi si mettono in glomere e consumano poco. Grazie di avermi fatto notare questa cosa.

Vedi Obombo io penso di aver fatto un lavoro discreto nel preparare le mie api per l'inverno. Dopo una visita di settembre ho decretato quale famiglia e quale no avrebbe avuto bisogno di nutrizione supplementare. Ad aver bisogno di nutrimento sono stati solo i nuovi sciami presi a metà fine maggio e gli sciami formati a fine luglio. Ogni famiglia ha ricevuto da i 2 hai 3,5 LT di sciroppo 2/1 a seconda delle necessità.

Essendo il primo inverno però sono sempre preoccupato per queste scorte.
Siccome le api vanno stimolate a partire da 72 giorni prima la prima fioritura, dovrei inserire il candito a fine Gennaio. Si può? Il candito essendo molto lento da assumere, svolge una buona azione stimolante vero? Però e vero anche che produrre covata porta ad un'incremento di consumo di miele!!! Bhoooo è complicata la cosa! :? Dimmi tè! :?:


01/12/2012, 22:08
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Flavio90 ha scritto:
Aaaa ecco quindi meglio che cominci a fare freddo da subito cosi si mettono in glomere e consumano poco. Grazie di avermi fatto notare questa cosa.
Non che ti serva a molto, sempre che tu non abbia un telecomando per regolare il clima :D .
Flavio90 ha scritto:
Siccome le api vanno stimolate a partire da 72 giorni prima la prima fioritura, dovrei inserire il candito a fine Gennaio.
I libri sono molto belli e io ne leggo tanti ma spesso costato che io e le mie api facciamo letture diverse.
La nutrizione stimolante non va decisa a tavolino con la calcolatrice ma sul campo. Bisogna valutare la popolosità delle famiglie, le scorte, lo spazio, la presenza in natura di nettare e polline e ovviamente l'inizio della fioritura, che può variare e anche di molto , oppure la secrezione nettarifera può essere rovinata dal clima.
Nutrendo un alveare che ah già abbondanti scorte si ottiene l'effetto contrario, si limita lo spazio per la deposizione, quindi si ferma la crescita della famiglia. Con una nutrizione precoce si può anche spingere la famiglia a sciamare sul più bello, all'inizio della fioritura.

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01/12/2012, 23:39
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Cita:
Nutrendo un alveare che ah già abbondanti scorte si ottiene l'effetto contrario, si limita lo spazio per la deposizione, quindi si ferma la crescita della famiglia. Con una nutrizione precoce si può anche spingere la famiglia a sciamare sul più bello, all'inizio della fioritura.


E questo pure vero è, mi sà che fasciare la testa prima che si spacchi consta solo lo spreco di bende! Ora mai il lavoro che è stato fatto è bene. A gennaio mi farò risentire, per un vostro parere. :)


01/12/2012, 23:45
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Ormai quest'anno è andato.
Dal prossimo voglio lasciar fare tutto a loro.


02/12/2012, 10:25
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Saggia decisione, Marvel.
Le mie api hanno imparato così bene ad interpretare i messaggi del territorio e del clima che mi sciamano sempre durante l' inizio della fioritura dell' acacia anche se questa anticipa o ritarda di quasi 20 gg.
Ninno


02/12/2012, 21:07
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Mica fesse :D

E in quel caso cosa fai?
Crei una nuova famiglia?


02/12/2012, 21:33
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a me aiuta molto osservare il vassoio del fondo antivarroa.Durante l'inverno non lo ripulisco per niente perchè leggendo i detriti riesco a stabilire il consumo delle scorte.
E' una cosa facile facile, quando vedi una striscia bella spessa e alta di detriti gialli, in quel caso sai che un telaino di scorte è quasi andato, se vedi solo mezza striscia o solo una spolverata di giallo, vuol dire che hanno cominciato da poco a consumare quel telaino.

Certo che è dura stare tutti quei mesi senza avere un telaino tra le mani :cry: :roll: :(
Io mi sfondo di libri e assillo di mail tutti gli esperti apistici.voi cosa fate l'inverno?


03/12/2012, 20:36
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Ragazzi, non mi chiedete come ho fatto.... ho bruciato/caramellato il candito (10kg zucchero + 3 H2O), il colore risulta marroncino chiaro.
Provandolo, non sa male, ne risulta amaro, dite che posso darlo ugualmente alle apette?
Sono pronto a buttar tutto, ma vorrei un vostro parere. Lo zucchero caramellato fa male?


16/12/2012, 20:36
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Ho sempre letto che lo zucchero diventa tossico per le api se è caramellato ma non ho esperienze personali nel merito. Può darsi che sia innocuo, se non è troppo bruciacchiato, ma nel dubbio eviterei di usarlo.
Comunque, non risulta tossico per l'uomo (insomma, non più di quello non caramellato :D ), quindi, perché buttarlo?

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17/12/2012, 1:04
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