Buon natale a tutti... oggi dopo l'interminabile abbuffata mi sono recato dalle mie apette...è da ottobre che le lascio tranquille... ho notato che c'erano parecchie api morte davanti alle casette... xo visto che è il primo inverno che passano con me spero che sia normale... ho alzato da dietro le casette... e 4 sono decisamente pesanti... 1 è molto più leggera... devo già dargli il panetto??? rispondetemi grazie!!! sono molto preoccupato

un buon invernamento va fatto tra set e ott (verifica numero api, bilanciamento scorte, nutrizione) da nov a feb (dalle mie parti) vanno lasciate in pace.
Se hai delle famiglie con scorte abbondanti puoi spostare favi pieni nell' arnia leggera , è meglio del nutrimento casalingo.
Approfitta di una giornata in cui le api volano e fai una rapida visita per verificare consistenza di api e scorte , togli i favi vuoti in eccesso e aggiungi favi pieni.
Ninno

ciao ninno grazie per la risposta... ma ora da me nn posso aprirle... ce sempre 0 gradi al massimo + 3, ho solo 5 casette 4 sono belle pesanti e forti... ho fatto un buon invernamento a ottobre... ma ora una è molto leggera direi la metà delle altre... e sulla mortalità davanti alle casette cosa mi dici??? grazie per i consigli

Ciao Pippo87,
vedo che non hai l' abitudine di leggere regolarmente questo forum perchè della moria di api si è parlato pochi gg fà, vedi "situazione di un' arnia" di Danguerriero.
Ninno

Parecchie quante? 100, 1000?

Mi sa che dovrai aprire per forza per inserire il candito. I 3-4°C possono andare bene specialmente con il sole e senza vento. Prepari prima il candito, apri, inserisci e richiudi più velocemente possibile. Per il resto ha ragione Ninno, bisogna preparare le api per l’inverno in autunno, valutando le scorte e integrando quando serve per evitare interventi difficili dopo.
Ciao, Romeo.

Dimenticavo. Isola per bene il tetto.

A tale proposito qualcuno magari non ci pensa ma se per necessità si deve aprire il nido, in questo momento è bene richiudendolo fare un giro di nastro da pacchi tra coprifavo e arnia.
Le api non riescono a propolizzare e isolare in breve gli spifferi col freddo.

Una ventina di giorni fa ho messo i sacchetti col candito sul coprifavo, bucati in corrispondenza del foro del disco del coprifavo. Tra qualche giorno dovrò sostituire qualche sacchetto, ma non so bene come fare questa operazione in quanto i sacchetti ora sono pieni di api; quando metterò il nuovo sacchetto, come farò a farle uscire da quello vecchio e a farle rientrare nell'arnia, considerando che adesso la temperatura è sempre abbondantemente sotto gli 0° C e non posso certo tenere le api fuori per molto? Grazie

Come ho già detto in precedenza, per evitare di inflazionare il forum con discussioni che trattano lo stesso argomento, è preferibile agganciarsi a discussioni esistenti, anche se vecchie, usando la funzione "cerca" per trovare quella pertinente.
Detto questo, ti do il benvenuto tra di noi. Se vuoi, puoi anche presentarti ufficialmente al forum presentati-al-forumdiagraria-org-f50/ e partecipare al sondaggio sulla regione di provenienza.
Tornando al tuo problema, vedrai che finite le ultime briciole di candito, il numero delle api nei sacchetti diminuirà e sarà più facile spinge le poche rimaste verso il foro del coprifavo.
Ciao, Romeo.

Ciao PAarmando,
se il coperchio chiude bene e poggia su una cornice non dovresti avere problemi di spifferi anche se preferisco gli spifferi al ristagno di umidità all' interno dell' arnia.
Poi mi piacerebbe capire come mai molti si preoccupano di nutrire in questo periodo che è anche quello di minor consumo di scorte.
Se effettivamente hanno bisogno di essere nutriti vuol dire che tra set/ott, dalle vostre parti, manca la fioritura autunnale oppure le api SANE di quel periodo sono poche perchè i trattamenti di agosto non sono stati efficaci.
Come mai?.
Buon anno Ninno

Buon anno anche a te e ai partecipanti del forum anche se ormai è passata già la befana

In effetti non ho ancora iniziato a nutrire nè per emergenza nè per stimoll, periodo calmo questo in cui se ci sono belle giornate con escursione termiche che vanno da qualche grado sotto zero la notte e arrivano a mezzogiorno a sfiorare i 10 gradi favoriscono l'uscita delle api che si sgranchiscono un poco dopo la clausura da pioggia.
Si beano al sole come noi in spiaggia d'estate. Poi se ricomincia il maltempo restano accasate in glomere.

Quando necessiterà le nutrirò usando il panetto sopra al coprifavo non intaccando il nido.

Se il coperchio non chiude bene gli spifferi congelano una famiglia poco numerosa o aumentando il consumo di miele per sopperire al freddo le pone a rischio di fame. Ma dato che non apro il nido non mi preoccupo molto.

E' sempre difficile fare previsioni: fatti i trattamenti di agosto anche io mi sono chiesto come mai non riscontravo un copioso cadere di varroa, e pure al trattamento finale con ossalico sì, ci stava una certa quantità di caduta di parassiti ma mi sembravano poche rispetto a altre annate. Annata sfavorevole alle varroa? Sarò partito con pochi parassiti sin dall'inizio?
Fatto sta che le famiglie a oggi non presentano spopolamenti e una moria limitata a poche api come è normale che sia.

Rinnovo i saluti e un augurio di buona annata alle api e a noi