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Ggiasone
Iscritto il: 23/05/2011, 15:38 Messaggi: 813 Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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Buongiorno a tutti, ho un dubbio e come al solito avrei bisogno dei vostri consigli! Visto le piogge incessanti sto nutrendo da quasi due mesi con candito: 4 famiglie sono ripartite benino (3 telai completi di covata, molte api giovani e in una anche qualche fuco), mentre 3 nuclei dell'anno scorso, che in autunno erano arrivati a 7 telai, adesso sono ridotti davvero ai minimi termini. La covata si limita a piccole roselline sui due telaini centrali e le api sono davvero poche. So che la soluzione più rapida sarebbe riunirle in un unica arnia, ma visto quanto ho penato l'anno scorso con le regine e più che altro pensando al fatto che con questo tempo chissà se e quando potrò poi fare dei nuovi nuclei, vorrei provare a salvarle, aumentando il numero di api in ogni cassa così che possano presidiare più covata e rimettersi in piedi con le proprie forze. Non mi sono mai trovato in questa situazione, cosa mi consigliate di fare? Inserire un telaino di covata senza api è ovviamente improponibile, quindi o api scosse o telaio+api, ma in entrambi i casi non dovrei bagnare con acqua e zucchero (o simili) sia le une che le altre per evitare che si attacchino o che quelle aggiunte uccidano la regina del nucleo ricevente? Con le temperature che ci sono (in media 12°) già è un rischio visitarle, bagnarle poi...
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31/03/2013, 13:48 |
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sascias
Iscritto il: 23/03/2010, 14:04 Messaggi: 99 Località: Olbia (Sardegna)
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Ciao Ggiasone, Mi sono trovato nella tua stessa situazione con tre fimigliole che mi hanno regalato lo scorso anno, un mese fa ho travasato il telaino di scorte e quello con la regina e la covata in un arnia in pollistirolo,poi ho aggiunto un favo di covata opercolata pronta a nascere e ho scrollato api giovani, ho inserito il diaframma ho nutrito con sciroppo. Devo dire che dopo 15 giorni in immensa felicitá ho visto che la famigliari era ripresa bene e che la regina aveva iniziato nuovamente a deporre alla grande. Ho preferito salvare queste famiglie, per non perdere la regina che è del 2012, e perchè ho potuto così anche prelevare dei favi di covata da una famiglia per evitare che mi sciami, perché aveva ed ha tutt'ora otto favi di covata!!!!!!
In realtà due delle tre sono state salvate, un è stata saccheggiata e distrutta prima che potessi fare il salvataggio. Dimenticavo ho usato zucchero a velo per confondere gli odori in modo da evitare che si attacchino tra di loro, quindi se le temperature sono basse usa lo zucchero a velo e non lo sciroppo.
Spero dii esserti stato di aiuto.
Un saluto a tutti.
_________________ "Dimmelo e prima o poi lo dimenticherò,mostramelo e lo ricorderò,FAMMELO FARE E NON SOLO LO CAPIRO' MA LO SAPRO' PER SEMPRE"
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01/04/2013, 16:52 |
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Ggiasone
Iscritto il: 23/05/2011, 15:38 Messaggi: 813 Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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Ti ringrazio. Ma quindi come hai fatto per le api giovani? hai spolverato di zucchero a velo quelle su un telaino e poi lo hai scosso dentro il portasciami? So che le bottinatrici se ne vanno (99 su 100) e le giovani rimangono, ma vorrei capire la procedura. Io nei nuclei fatti spostavo direttamente telaino ed api sopra, dopo averle bagnate.
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01/04/2013, 22:05 |
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SIRIO
Iscritto il: 05/09/2012, 9:51 Messaggi: 529 Località: alfianello (Bs)
Formazione: diplomato
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puoi semplicemente spostare le casse piu deboli al posto di quelle forti, le bottinatrici che così andranno nelle casse più deboli saranno bene accolte perchè portano doni
_________________ Cristiano Lancini
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02/04/2013, 10:13 |
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sascias
Iscritto il: 23/03/2010, 14:04 Messaggi: 99 Località: Olbia (Sardegna)
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Devi in primis individuare il favo con covata nascente, lo vedi perché sopra trovi le api appena sfarfallate, sono più piccole colori un po' più opachi, e lo introduci nell'arnia in pollistirolo vicino a al favo con la regina, poi prendi due favi sempre con covata operosa e li scrolli con un colpo secco sopra l'arnietta, e poi spolveri con lo zucchero a velo, vedrai che rimarrà un numero di api abbastanza sufficiente, al massimo controlli dopo tre giorni e se le api non sono abbastanza, rifai la procedura e scrolli altri favi prelevati da arnie forti.
Oppure va benissimo come ha consigliato Sirio , che è una soluzione molto più pratica.
Saluti
_________________ "Dimmelo e prima o poi lo dimenticherò,mostramelo e lo ricorderò,FAMMELO FARE E NON SOLO LO CAPIRO' MA LO SAPRO' PER SEMPRE"
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02/04/2013, 10:19 |
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Ggiasone
Iscritto il: 23/05/2011, 15:38 Messaggi: 813 Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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ok, quindi il primo favo lo inserisci con le api sopra! era questo che non avevo capito Grazie anche a Sirio per l'altro metodo, lo avevo letto ma se continua questo maltempo di bottinatrici a giro ce ne sono davvero poche Vi farò sapere!
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02/04/2013, 12:04 |
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Ggiasone
Iscritto il: 23/05/2011, 15:38 Messaggi: 813 Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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Approfittando di un mezzo pomeriggio di timido sole ho iniziato il livellamento delle famiglie. Alla fine avendo trovato le più forti in grande forma, oltre alle api ho aggiunto anche un telaino di covata opercolata a quelle deboli, scegliendo quelli che avevano una rosa compatta e centrale. In queste ho sostituito il candito con lo sciroppo...e adesso aspettiamo!
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05/04/2013, 14:54 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ggiasone ha scritto: ...In queste ho sostituito il candito con lo sciroppo...e adesso aspettiamo! Ciao, ma con questa umidità non sarebbe meglio il candito?
_________________ Saluti, Flavio.
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06/04/2013, 0:33 |
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Ggiasone
Iscritto il: 23/05/2011, 15:38 Messaggi: 813 Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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Ciao, il candito l'ho lasciato a quelle più forti. In queste ho invece dato dello sciroppo sia perchè del candito che avevano ne hanno consumato davvero poco, sia perchè ( a quanto ho capito ma correggetemi se sbaglio) lo sciroppo simulando l'apporto di nettare stimola molto di più la regina a deporre.
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06/04/2013, 9:57 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ciao, e lo sciroppo quindi è 1:1 ? A quanto ne so io comunque, per simulare il flusso di nettare, lo sciroppo dovrebbe essere dato poco per volta e costantemente ogni giorno (possibilmente la sera); a parte questo non so se sia conveniente, di questo periodo, somministrare sciroppo al posto del candito. Su questo si pronunceranno gli esperti
_________________ Saluti, Flavio.
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06/04/2013, 21:40 |
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