La presenza di api figliatrici è ben visibile, non ci si può sbagliare, non esistono api figliatrici se non c'è covata.
Mi pare di aver capito che la famiglia più forte aveva celle reali, quindi si stava preparando alla sciamatura, per tanto mi sembrava opportuno approfittare della concomitanza dei due problemi, orfanità e sciamatura, per risolverli tutti e due.

@Maddamax : Grazie dei consiglie Maddamax, sabato ho notato che se lascio le porticine chiuse si forma molta barba... e le api impiegano tanto per entrare ed uscire, cmq, vedrò nelle prossime visite se lasciarle aperte o oblique Per quanto riguarda il saccheggio, non penso ora ci siano problemi, le ho riequilibrate in questo momento, almeno le due che ho portato (gialla fam. forte, azzurra fam orfana). L'altra famiglia la terrò sotto osservazione per rendermi conto della situazione e vedere se è orfana o meno e la valuterò con un telaino vuoto dopo il miele

@Obombo : Grazie anche a te Obombo dei consigli Le celle reali le ho controllate ed erano vuote, quindi, le ho lasciate per il momento nell'arnia gialla. Al momento l'ho leggermente indebolita di un telaino di covata ed avevo messo quattro telaini con fogli cerei ai lati della famiglia, tra le covate e le scorte. Due dei quattro erano quasi terminati e pronti per la covata, direi, fantastico!

Sicuro che commetterò qualche ingenuità ma sarà anche motivo di imparare dagli errori e grazie anche a voi che evito di farne troppi!

P.s. Questo pomeriggio sarò in zona tua a raccogliere uno sciame, magari al prossimo, ci si organizza per andare insieme, ok ?

La situazione in evoluzione : nell'arnia azzurra, quella che era orfana, dopo aver invertito le posizioni con la famiglia forte ed aver preso un telaino di covata dalla famiglia forte ho quattro celle reali che secondo i calcoli sfarfalla la prima mercoledí.

Nella famiglia gialla, quella che era forte, ho trovato una cella reale ed era pronta a sciamare, quindi, la settimana scorsa ho preso quella cella reale opercolata, l'ho incartata con l'alluminio tranne la punta e l'ho messa nell'arnia (ex fatiscente) dove non c'erano segnali di ape regina o di api figliatrici. Anche questa cella reale, secondo i calcoli, sfarfallerá a giorni.

Infine, volevo chiedere, in quest'ultima arnia ho trovato diverse formiche, come posso evitare che entrino nell'arnia ?

Anch'io quando vado a controllare le mie arnie modificandone magari gli equilibri interni (nuovi telaini, asporto dei favetti del TIT ecc.) noto che l'agressività aumenta ma ho sempre pensato sia una forma di difesa comprensibile infatti di solito se non le disturbi loro lavorano tranquillamente.
L'espeto di zona dell'associazione APAPAD mi ricorda spesso che "queste sono bestie che pungono"
Volevo chiederti se quando hai fatto il trasloco in una nuova arnia hai rispettato, come sarebbe logico, oltre che la posizione anche il colore. Devo fare la stessa cosa ma non posseggo arnie della stessa tinta e non vorrei sbagliarmi propri adesso che sto spostando la famiglia in un boschetto di acacie .... .
Penso non dovrebbero esserci problemi ma meglio essere sicuri.

Bhè, proprio dello stesso colore di legno quasi marcio non ce l'avevo l'arnia in qualsiasi caso non ci sono problemi con i colori, la cosa importante e fondamentale è che la nuova arnia sia posizionata nello stesso punto. Ti dico questo per ragionamento e per quella poca esperienza acquisita

Alcune tecniche per equilibrare le arnie ti permettono di invertire un'arnia forte con un'arnia debole anche di colori diversi

Per quanto riguarda l'aggressività ci sono diversi fattori, almeno da quanto ho studiato, ascoltato e notato.
Ci sono api aggressive per DNA, so proprio incazzose di loro
Ci sono api aggressive perchè non hanno la regina o troppi parassiti o hanno un ambiente poco salubre o per varie ragioni che bisogna scoprire.
Ci sono api aggressive perchè le smuovi troppo, le squilibri e loro si autodifendono come è loro natura.

Ti ringrazio frocchi ...... sai noi nofiti abbiamo bisogno di rassicurazioni

Mi dispiace Frocchi ma ti devo contradire,
ho travasato le api di un' arnia che dovevo ripulire con una nuova e l' ho rimessa nello stesso posto , ho continuato a controllare i movimenti e mi sono accorto che le bottinatrici rientravano nell' arnia accanto ed in un primo momento non mi sono reso conto ma poi ho visto che le api rientravano nell' arnia che aveva il predellino bianco che era anche il colore del loro predellino prima del travaso.
Ninno

Ben venga un punto di vista diverso

Io ho utilizzato la tecnica di bilanciamento di cui parlavo prima dove un'arnia è azzurra ed una gialla. Ha funzionato Anche se il predellino è dello stesso colore.

Un'altra esperienza di travaso è stata effettuate per tre volte : ho sostituito un'arnia fatiscente e due sciami che erano in arnie portasciami di materiale diverso legno e compensato. Ora effettivamente non so se qualcuna dei tre travasi ha subito deriva. Per quanto riguardano i due sciami, erano due belle famigliole e lo sono ancora

Penso che la tua esperienza, leggendo le tue varie risposte, sia importante ed in alcuni casi fondamentale per me che sono solo uno studente di apicoltura e neofita praticante. Chiedendo anche ai miei insegnanti, apicoltori da diversi lustri, mi hanno detto che non è così determinante il colore quanto la posizione anche se le api sono in grado di riconoscere alcune gamme di colori e qualche forma : quadrato, cerchio, rombo, rettangolo, etc. che siano essi pieni o vuoti.

Terrò presente quello che dici e verificherò nei prossimi travasi se la famiglia travasata subisce deriva

Al momento ti ringrazio e terrò cara la tua informazione per il futuro