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Vanga tecnica autocostruita: la "Levanga". 
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Iscritto il: 15/10/2016, 13:34
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Per tutti gli utenti che incapperanno in questo forum: mi e' stato spiegato tutto sul forum francese. l'angolo formato tra la verticale dell'arieggiatore e la leva che si fa per spostare la zolla non dovrebbe superare i 15-20 gradi per non sollevare oltre alla zolla anche le radici. Alverman ha fatto l'osservazione piu' coerente con questa informazione. Va da se' che l'attrezzo a denti contrapposti, formando un angolo ben piu' grande, non va comunque bene (solleva completamente le zolle). Tra le due esigenze, arieggiare e proteggere le radici, prevale la seconda. Saluti. Grazie a tutti.


29/12/2017, 22:18
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Iscritto il: 18/12/2010, 14:12
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proforum74 ha scritto:
Per tutti gli utenti che incapperanno in questo forum: mi e' stato spiegato tutto sul forum francese. l'angolo formato tra la verticale dell'arieggiatore e la leva che si fa per spostare la zolla non dovrebbe superare i 15-20 gradi per non sollevare oltre alla zolla anche le radici. Alverman ha fatto l'osservazione piu' coerente con questa informazione. Va da se' che l'attrezzo a denti contrapposti, formando un angolo ben piu' grande, non va comunque bene (solleva completamente le zolle). Tra le due esigenze, arieggiare e proteggere le radici, prevale la seconda. Saluti. Grazie a tutti.


Mi fa piacere, tutti dovrebbero in primis, cercare di afferrare il concetto di un topic e poi, dare consigli in base alle proprie conoscenze, il tutto senza mettere in dubbio la buona fede degli altri. Non esiste una verità assoluta.
Sono caduto una volta in polemica con una persona e mi sono ripromesso di dire la mia senza più rispondere a chi mi contraddice.


29/12/2017, 23:53
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Iscritto il: 10/04/2012, 23:20
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Cmq limportante è lavorare il pianello sempre alla medesima profondita x arrecare meno danni alleradici.sugli attrezzi da usare c e chi preferisce arieggiare e chi zappettare effettuando cosi anche una legpotissima potatura radicali.


30/12/2017, 0:17
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Iscritto il: 15/10/2016, 13:34
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Secondo me si può discutere su tutto, l'importante è restare nel merito delle cose valutando insieme razionalmente i pro e i contro delle varie possibilità. Fare la gara a chi ha ragione non serve a niente, non aiuta i neofiti (come me) perché si crea molta confusione. Ottimo intervento alver! Ciao a tutti


30/12/2017, 0:37
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Iscritto il: 15/10/2016, 13:34
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@ paolo: se si lavora sui 15 cm secondo te va bene o già troppo?


30/12/2017, 0:39
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Iscritto il: 02/10/2012, 12:16
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Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Proforum hai perfettamente ragione però vai un po' dietro e vedi e capisci chi rientra per attaccare l utente e non quello che scrive.... Prima che ti avevo sconsigliato la vanga poi si è reso conto che io ti ho sconsigliato no la vanga ma il tuo attrezzo... Poi lui ha riscritto ecc... Campanellismo? Sicuramente approvo quello che hai detto e so di dire le cose un po' a modo mio...sinceramente penso che sia il momento di mollare perché se si fraintende dei consigli che io ho messo in pratica con successo a regole imposte.. Con presunzione forse è arrivato il momento di staccare e continuare quello che ormai faccio....un saluto particolare a Flavio.... E a tutti.... P. S io con dei consigli dati con sicurezza all inizio mi sono rovinato..e sto recuperando pian piano. I consigli che ho dato l ho provati sulle mie terre con ottimi risultati... Ovviamente tutto dimostrabile. Proforum 15 cm va bene ma non dal inizio del colletto perché se le piante hanno un paio di anni li rovini... E rischi che non ti produrranno. Sono piccole cose che fanno la differenza ciao a tutti.... Saluti Angelo

_________________
Azienda Agricola MicoVivai
Produzione piante da tartufo certificate.
www.micovivai.it
@micovivai


30/12/2017, 8:32
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Iscritto il: 15/05/2016, 21:06
Messaggi: 478
Località: Udine
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Visto che la mia esperienza pratica è pari a zero volevo pensarci bene prima di scrivere qualcosa..... :)
Secondo me possiamo veramente scrivere pagine su pagine degli attrezzi più disparati e bizzarri che si possono trovare in filmati in rete , personalmente ritengo che il rivoltare la zolla attorno alla pianta sia estremamente dannoso in quanto si va a portare le radici in superficie e il danno è totale.
Zappettare attorno alla pianta a debita distanza può sicuramente spezzare alcune radici ma le principali ricacciano e restano alla profondità ottimale.
Gli attrezzi a denti possono sicuramente andare bene in terreni sciolti e sabbiosi senza troppa cotica di erba , in altri terreni c'è sicuramente il rischio di portare in superficie gli strati sottostanti e questo non va bene quindi in realtà come scritto e ribadito da altri non esiste nessun attrezzo universale ma ogni situazione e terreno richiedono attrezzature specifiche.
Detto questo ci sono sicuramente cure colturali imprescindibili come la sarchiatura che devono essere fatte con attrezzi adatti , la frequenza può variare ovviamente in base al tipo di terreno ma la cosa certa è che va fatta in base alle esigenze della specie di tartufo che si decide di "coltivare".
Poi ognuno in base al proprio fisico cerca di trovare soluzioni più o meno faticose ma in una tartufaia ci vuole parecchio lavoro se si vogliono avere buone probabilità di riuscita.
Per quanto riguarda le polemiche tra utenti non sono sicuramente belle da seguire ma io le trovo comunque utili , a volte Angelo scrive un po troppo "di petto" ma come scritto in altre discussione lo fa in quanto rimasto decisamente scottato da un primo approccio alla tartuficoltura andato male e quindi scoraggia con molta fermezza quello che , in base alla sua esperienza , ritiene non porti a risultati certi.
Tutti quelli che intendono intraprendere questa pratica devono essere consapevoli di tutti i rischi a cui si va incontro e a volte essere diretti può sembrare scortese ma si va subito al sodo senza far credere a miracoli o pozioni magiche.
Ormai le basi per un corretto approccio alla tartuficoltura si trovano senza problemi , consiglio a tutti i neofiti di leggere le pubblicazioni fatte da Bencivenga , Gregori e Vezzola e magari farsi anche un bel corso in modo da essere pienamente consapevoli di cosa è veramente la tartuficoltura e quali sono le operazioni di base necessarie ad una buona riuscita.
Spero di continuare comunque a leggere i post di Angelo che sicuramente ha una considerevole esperienza in materia.


30/12/2017, 21:43
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Iscritto il: 15/10/2016, 13:34
Messaggi: 363
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Ciao, grazie delle considerazioni sul tipo di terreno, manto erboso e condizioni fisiche dell'operatore. Nel video postato dal ale all'arieggiamento, fatto senza spostare troppo la zolla, segue diserbo a mano, zappettatura e inoculo, quindi credo che si possa sia arieggiare che zappettare nel caso di terreni più compatti. Quanto al discutere io non giustifico chi manca di rispetto, nel mio lavoro ho subito varie volte dei torti ma questo non mi ha mai autorizzato a rispondere male ai colleghi che nulla avevano a che fare con quei torti. Io la penso così, dire "la tua è una cazzata" non denota onestà intellettuale... Detto questo, penso che tutti possano dare un contributo in una discussione, l'importante è darsi delle regole per non far diventare la discussione una questione di prestigio personale. Magari sbaglierò ma io la penso così. Sul restare o lasciare ognuno faccia quel che vuole, alver dice la sua e poi non interviene più, io quando insoddisfatto vado dai francesi eccetera eccetera... Certo che questo forum potrebbe essere più bello se i toni fossero di confronto senza pregiudizi... Ciao.


30/12/2017, 22:42
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Iscritto il: 15/05/2016, 21:06
Messaggi: 478
Località: Udine
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Ognuno ha le sue opinioni dettate da esperienze o considerazioni proprie a volte Angelo non è molto "diplomatico" ma esprime le sue considerazioni dettate dall'esperienza fatta.
Comunque con la zappa si può operare semplicemente spaccando la zolla senza sollevarla mentre con la vanga si solleva la zolla e questo non va affatto bene per l'apparato radicale.
Anche io ho avuto modo di leggere forum francesi o testi spagnoli secondo me non c'è nulla di così rivoluzionario che una persona non possa apprendere leggendo testi e informandosi in maniera corretta certo questo richiede tempo e "fatica" e parecchi lettori occasionali pretendono di avere la pappa pronta , questo a volte può dare fastidio e creare attriti anche tra i frequentatori abituali del forum.
Molti postano i loro esperimenti più o meno bizzarri o razionali ( ho letto cose veramente bizzarre anche sui forum francesi) , ma questo denota la gran confusione che regna sovrana ovunque quindi bisogna affidarsi alle poche certezze che ci sono in materia e poi osservare provare e cercare di capire quale possa essere l'azione migliore da mettere in pratica in base alla propria situazione.
Ogni terreno è unico e richiede accorgimenti specifici , i fattori da prendere in considerazione portano ad una infinità di variabili che con le azioni più adeguate possono portare a buoni risultati ma basta un niente per rovinare anni di sacrifici quindi bisogna andare con i piedi di ghisa e provare qualche lavorazione su qualche pianta per capire se ci sono benefici per poi estenderli al resto della tartufaia.
Certo che è molto difficile fare esperimenti sulle piante produttive , il timore di fare un danno irreversibile in genere prevale sempre su tutto... :D
Dimenticavo , dei vari video l'aratruf è senz'altro un attrezzo interessante in sostanza è come sarchiare il terreno attorno alla pianta solo che viene fatto in maniera meccanica e sappiamo tutti che la sarchiatura è importante in una tartufaia.


31/12/2017, 13:00
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Iscritto il: 10/04/2012, 23:20
Messaggi: 2664
Località: valle sabbia
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L aratruf è l essenza di quello che uno dovrebbe fare.a mano lo stesso risultato si ha con zappa a due rebbi.l aratruf costa caro ma ci sono attrezzi meno cari.possiamo dire che le operazioni colturali sono standard.l unica operazione che non tutti seguono è la potatura verde anche se è sempre piu in uso tra i tartuficoltori.anche quelli che prima non la praticavano. Ormai la tartuficoltura ha qualche decennio e regioni dove prima il tartufo non c era adesso ne sono piene.penso alla spagna x esempio che produce quasi piu pregiato dell italia tramite tartufaie coltivate.e questo nel giro di pochi anni.l italia sta investendo poco in questo settore rispetto a francia e spagna


31/12/2017, 15:00
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