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Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerca
Autore |
Messaggio |
sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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@ paolo: sta seguendo un qualche protocollo innovativo o vale quanto detto riguardo all'impianto in zone altamente vocate, con massima coerenza di tutte le condizioni ambientali ed ecologiche rispetto al naturale?
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01/03/2018, 13:49 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Ecco "difficilmente dirà qualcosa", prima della mia ultima domanda non avevo letto questo messaggio...
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01/03/2018, 13:51 |
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paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
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Lui le piante non le da a tutti ma solo a pochi i cui terreni sono idonei. Lui mi ha spiegato che x il magnatum è importante identificare il miceli e il suo sviluppo che è diverso dai neri. Dice di aver trovato il modo e di riuscire a farlo sviluppare. Vedremo tra qualche tempo.
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01/03/2018, 13:57 |
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Roberto71ge
Iscritto il: 26/12/2017, 23:43 Messaggi: 164
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mai nessuno in questo forum ha parlato della sessualità del tartufo e della necessita che siano presenti entrambi i poli (sessi) per l'ottenimento del carpoforo .... sembra quindi evidente che senza una certificazione che attesti il sesso (e la vedo molto dura ......) serve un esame del dna .... non si potrà mai sapere cosi si sta impiantando ed il rischio c'è, basti pensare al fatto che con un tartufo di un etto fai un botto di piante a seconda di chi le fa e come le fa c'è il rischio di comprare un lotto monosessuato ovviamente percentualmente il rischio diminuisce col crescere del numero di piante impiantate ci sono studi che suggeriscono che spesso l'attitudine, la vocazione di un terreno quindi la presenza di un ceppo di tartufo originario compensi e completi la mancanza. Cosa ne pensate? sapete dove posso approfondire l'argomento?
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01/03/2018, 14:00 |
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paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
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Parlavamo di questa mancanza proprio una settimana fa io e sgurz.ci sono vari studi e varie ipotesi. Sulla rivista della fnati c era un articolo su uno studio francese. https://youtu.be/3txSG8icZ0E" target="_blank
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01/03/2018, 14:18 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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01/03/2018, 14:41 |
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Roberto71ge
Iscritto il: 26/12/2017, 23:43 Messaggi: 164
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mmmm insomma alla fine non sanno neanche loro bene sono comunque ipotesi non si capisce come diventi dell'altro sesso ancora mi par di capire ipotesi che le spore rilasciate dall'intestino di un eventuale animale siano diventate dell'altro polo mah forse attivate da qualche enzima? eppure li avevan provati tutti col magnatum boh
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01/03/2018, 17:05 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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leggi questo, è sul magnatum ( ma anche qui non sanno bene come avvenga la fecondazione) http://aem.asm.org/content/72/4/2390.full.pdf+html
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01/03/2018, 17:10 |
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Roberto71ge
Iscritto il: 26/12/2017, 23:43 Messaggi: 164
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si letto, mi conforta sapere che nel libro del giovanetti de 1998 ciò era gia presente .... mi sconforta sapere che pur essendo presente e pur nel frattempo avendo codificato il genoma nel frattempo siamo sempre li più o meno ...
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01/03/2018, 17:14 |
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sgurz74
Iscritto il: 01/12/2013, 11:04 Messaggi: 280
Formazione: laurea
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Nella mia faciloneria mi facevo il viaggio che gli impianti a siepe che fanno in Francia e Spagna facilitassero la fecondazione tra i due ceppi (miceli di piante diverse si troverebbero più vicini)... in realtà sembra che il micelio che forma le micorrize sia sempre femminile. Prima di fare delle vere ipotesi su come facilitare la fecondazione bisognerebbe sapere dov'è e come si forma il ceppo maschile. Una ipotesi è che derivi dalle spore (e qui a me viene da chiedere se sia nato prima l'uovo o la gallina). Un altra ipotesi è che il micelio abbia un comportamento ermafrodita (diversi miceli dello stesso sesso si incontrano e uno dei due cambia sesso pur di tramandare il proprio patrimonio genetico) - in questo caso secondo me la densità di impianto potrebbe aiutare (anche perchè hanno dimostrato che i diversi miceli sulle stesse radici vanno in competizione e cercano di escludersi). Ho letto dei post su un altro forum francese dove veniva riportata l'ipotesi di una studiosa francese secondo la quale alcuni batteri presenti nel terreno potrebbero indurre questo cambiamento di sesso (ma questo intervento sarebbe davvero da verificare). Si parla comunque di ricerca della nicchia ecologica in cui si insedierebbe il polo maschile, finchè non capiscono bene dove alberga e come avvenga la fecondazione c'è solo da aspettare.
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01/03/2018, 17:44 |
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