Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 1:29
http://www.tartuficoltura-e-ambiente.it ... -a-teruel/ anche nella capitale mondiale del tartufo hanno capito che è importante irrigare. Cmq questi sono esempi di tartufi cultura. Non a caso producono tanto quanto noi se non ci hanno già superato. Francia e Spagna sono in aumento. L Italia in calo. Il gett è presidente da un francese.
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 1:39
coliso ha scritto:Paolo quel manuale è ottimo ma per dare un'idea a chi è veramente a digiuno , purtroppo ci sono concetti ormai superati anche se le pratiche di base sono spiegate e sono sempre valide. Vi sono due importantissime fasi nelle quali la presenza di umidità è fondamentale per tutti i tartufi ovvero la fase di concepimento nella quale si formano i primordi dei carpofori e quella di ingrossamento nella quale si sviluppano in grandezza e poi maturano. Se in una di queste fasi manca l'umidità necessaria allora il raccolto viene pregiudicato. Ma sai dove sta veramente la difficoltà? Nell'individuare queste due fasi con precisione perché non hanno tempi fissi ma possono variare di mesi a seconda del clima e delle condizioni ambientali. In quasi tutti i manuali c'è scritto che i primordi del melanosporum si formano tra fine maggio e giugno , ma la scorsa stagione chi ha raccolto e aveva la possibilità di irrigare , ha iniziato ad aprile......tutti quelli che secondo manuale hanno irrigato in giugno ormai era troppo tardi ed hanno raccolto poco o niente. L'osservazione , la conoscenza e l'esperienza sul campo sono fondamentali per una riuscita , i manuali e gli studi ti danno un'indicazione ma devi essere bravo ad applicarla al tuo specifico caso e tarare il tutto in base a come risponde il tuo impianto e a come si evolve la stagione.
Tarty81 ha scritto:Non credo che oggi si potrebbe concepire un irrigazione nel periodo di maturazione... Mha.... Sul melano che periodo indica.. Novembre dicembre gennaio?
Ma il tartuficoltore neofita, cosa penserà di affermazioni così discordanti? Penso che le sue sole possibilità siano:
a) Seguire il manuale di Bencivenga e mancando il giusto periodo di irrigazione rimediare con l'esperienza negli anni successivi. b) Mantenersi in contatto con un tecnico della sua regione che possa consigliarlo di anno in anno. c) Affidarsi al forum sperando di beccare il parere azzeccato.
Io scelgo a ... la b non me la posso permettere... O mi sbaglio.
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 7:33
Sgurz fatti postare le foto dei suoi impianti. Noi le chiacchiere le mangiamo a carnevale. L estivo meglio non irrigarlo , il melano si ma con intelligenza... Tu ovviamente credi a lui, ma fatti postare le foto di quello che fa... Saluti
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 11:21
a mio parere dite tutti le stesse cose e sono un neofita e se dovessi ad esempio impiantare io irrigherei si quando è necessario un manuale un opione da l'idea un pluviometro la certezza a parte che so gia le statistiche degli ultimi anni e so che in linea di massima se irrigo lo faccio a giugno luglio agosto e parte settembre a parte annata spero eccezzionali come l'anno scorso che avrei dovuto irrigare dai primi di maggio ..... dite tutti la stessa cosa perchè non è possibile standardizzare serve occhio ed esperienza. Paolo in spagna a Teruel devono irrigare per forza e praticamente un deserto ^_*
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 11:59
@roberto: Tarty continua ad affermare che è meglio non irrigare. Coliso afferma che è meglio irrigare ai primordi e nel periodo di ingrossamento (lui sì dice la stessa cosa di paolo), ma contemporaneamente vuol dare ad intendere che Paolo non abbia ragione (??????).
@tarty: Quand'anche paolo postasse le foto dei suoi impianti, e si notasse una bruciata meno netta rispetto a quella del tuo impianto, avresti con ciò dimostrato che le tue pratiche colturali sono migliori? E se la differenza fosse dovuta al livello di micorrizazione delle tue piante? A condizioni chimico-fisiche del terreno a te più favorevoli? Ad andamenti climatici più favorevoli al fungo alla tua latitudine che non alla sua? Alla composizione chimica delle rocce di copertura della tua tartufaia? Quante variabili ignoreresti pur di dire che i tuoi metodi sono più efficaci?
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 12:08
credo che il senso sia che per tarty nelle sue condizioni ambientali e per la sua esperienza, sia la situazione che a lui gli si confa di più ma non necessariamente adattabile per filo e per segno ad altre situazioni ..... troppe variabili in gioco non c'è mica ancora tutta questa certezza in questo campo senno lo farebbero tutti .... mica e facile.
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 12:13
la micorizzazione stessa della pianta aumenta la rete di approvvigionamento di sostanze/minerali ed acqua quindi secondo alcuni sotto stress se ne favorisce l'ampliamento ..... ma un fungo a cmq bisogno di un minimo ....