Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
03/03/2018, 13:39
secondo me dipende sempre e comunque dal sito d'impianto locazione esposizione inclinazione tessitura sesto d'impianto etc etc , io in primavera ad esempio manco l'orto irrigo essendoci suffficiente acqua piovana a parte l'anno scorso in ogni caso non si puo generalizzare.
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
03/03/2018, 16:03
Roberto ovvio che come ogni coltura l'irrigazione è di soccorso e si fa quando serve. se piove nessuno irriga. se il terreno è pesante si irrigherà meno e con turni più lontani, se è leggero di più e più spesso considerando sempre il fatto che non si parla di pomodori, ma di piante. iniziare ad irrigare a luglio o agosto non ha molto senso se prima non si è fatto nulla.
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
03/03/2018, 21:25
La teoria è ben capita. Nella pratica... È diverso, Voi irrigate, qui da noi le tartufaie sono già tutte zappate e i tartufi già venduti . Mha... Sconsiglio l irrigazione..Ovviamente sul estivo... Il melano un paio di volte... Non fa male... Voi al nord avete pratiche diverse... Ma poi il tartufo lo cacciamo noi del centro. Saluti
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
03/03/2018, 22:38
Si I libri... La pratica è diversa... Si può irrigare ma solo quando si ha esperienza e conoscenza. Per non andare incontro a danni d importanza ( riduzione produzione, inquinamento piante, cambio di specie, o fine produzione) meglio non far nulla male che va aspetteremo un anno migliore..Saluti
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
03/03/2018, 23:19
Non credo che oggi si potrebbe concepire un irrigazione nel periodo di maturazione... Mha.... Sul melano che periodo indica.. Novembre dicembre gennaio?
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 0:17
Paolo quel manuale è ottimo ma per dare un'idea a chi è veramente a digiuno , purtroppo ci sono concetti ormai superati anche se le pratiche di base sono spiegate e sono sempre valide. Vi sono due importantissime fasi nelle quali la presenza di umidità è fondamentale per tutti i tartufi ovvero la fase di concepimento nella quale si formano i primordi dei carpofori e quella di ingrossamento nella quale si sviluppano in grandezza e poi maturano. Se in una di queste fasi manca l'umidità necessaria allora il raccolto viene pregiudicato. Ma sai dove sta veramente la difficoltà? Nell'individuare queste due fasi con precisione perché non hanno tempi fissi ma possono variare di mesi a seconda del clima e delle condizioni ambientali. In quasi tutti i manuali c'è scritto che i primordi del melanosporum si formano tra fine maggio e giugno , ma la scorsa stagione chi ha raccolto e aveva la possibilità di irrigare , ha iniziato ad aprile......tutti quelli che secondo manuale hanno irrigato in giugno ormai era troppo tardi ed hanno raccolto poco o niente. L'osservazione , la conoscenza e l'esperienza sul campo sono fondamentali per una riuscita , i manuali e gli studi ti danno un'indicazione ma devi essere bravo ad applicarla al tuo specifico caso e tarare il tutto in base a come risponde il tuo impianto e a come si evolve la stagione.
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 1:06
@Coliso: Quindi se nel periodo di ingrossamento dei carpofori (seppur variabile di anno in anno) non piove è bene irrigare, giusto? (Parlando di specie di tartufi il cui ingrossamento avviene in stagioni a rischio di siccità).
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 1:10
coliso ha scritto:Paolo quel manuale è ottimo ma per dare un'idea a chi è veramente a digiuno , purtroppo ci sono concetti ormai superati anche se le pratiche di base sono spiegate e sono sempre valide. Vi sono due importantissime fasi nelle quali la presenza di umidità è fondamentale per tutti i tartufi ovvero la fase di concepimento nella quale si formano i primordi dei carpofori e quella di ingrossamento nella quale si sviluppano in grandezza e poi maturano. Se in una di queste fasi manca l'umidità necessaria allora il raccolto viene pregiudicato. Ma sai dove sta veramente la difficoltà? Nell'individuare queste due fasi con precisione perché non hanno tempi fissi ma possono variare di mesi a seconda del clima e delle condizioni ambientali. In quasi tutti i manuali c'è scritto che i primordi del melanosporum si formano tra fine maggio e giugno , ma la scorsa stagione chi ha raccolto e aveva la possibilità di irrigare , ha iniziato ad aprile......tutti quelli che secondo manuale hanno irrigato in giugno ormai era troppo tardi ed hanno raccolto poco o niente. L'osservazione , la conoscenza e l'esperienza sul campo sono fondamentali per una riuscita , i manuali e gli studi ti danno un'indicazione ma devi essere bravo ad applicarla al tuo specifico caso e tarare il tutto in base a come risponde il tuo impianto e a come si evolve la stagione.
Ovvio che l Irrigazione è in funzione della propria realtà. Lo è x pomodori mais albicocche... Figuriamoci x una tartufaia. Resta il fatto che sia importante è non certo da fare forse solo 2 volte l anno quando ormai è tardi. La primavera x l estivo é importantissima. L inverno direi che x ovvi motivi non si possa irrigare.
Re: Tartuficoltura:esperienze , tecniche , opinioni e ricerc
04/03/2018, 1:12
sgurz74 ha scritto:@Coliso: Quindi se nel periodo di ingrossamento dei carpofori (seppur variabile di anno in anno) non piove è bene irrigare, giusto? (Parlando di specie di tartufi il cui ingrossamento avviene in stagioni a rischio di siccità).
Certo... Primavera x estivo ed estate x melanosporum. Poi le stagioni variano leggermente da zona a zona in base ad altimetria esposizione e latitudine