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FlavioPet
Sez. Olivo
Iscritto il: 03/05/2018, 16:05 Messaggi: 350 Località: Lucito, Molise;
Formazione: Formazione Tecnica
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Salve a tutti. Leggendo in internet ho imparato che esistono tre tipi di tartufaia e cioè quella NATURALE, CONTROLLATA e COLTIVATA. Il terreno per poterla impiantare deve avere delle caratteristiche come ad esempio un certo tipo di PH. Accertati tutti questi dati, quali sono le azioni preliminari da fare per poterne impiantare una? Le PIANTE da mettere a dimora quali sono? Grazie in anticipo
_________________ Flavio Pettinicchi
Skype: flavio.pettinicchi@yahoo.it
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02/02/2019, 22:31 |
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Iengo
Sez. Ovini
Iscritto il: 16/07/2010, 15:13 Messaggi: 2614 Località: Ferentino (FR)
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Una volta analizzato il terreno, se ha le caratteristiche idonee, si procede con la fase di progettazione. Le varietà di piante dipende dalla varietà di tartufo idonea per il tipo di terreno. In generale, la pianta più utilizzata è la Roverella (Quercia comune), poi Leccio, Carpino, Pioppo, Nocciolo, Tiglio, Cerro, Farnia ed altre.
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03/02/2019, 11:41 |
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masulse
Iscritto il: 07/11/2016, 13:54 Messaggi: 419
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I passaggi sono questi, a parte possedere della terra. Uno fare le analisi del terreno ( pH , calcare e tessitura sono le condizioni principali ). Due esposizione al sole ( nord, sud ). Tre dati pluviometrici / possibilità irrigare. Quattro presenza di tartufaie naturali in zona e che tipo di tartufi. Se i dati sono buoni chiama un tecnico per un sopralluogo
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03/02/2019, 11:47 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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FlavioPet ha scritto: Salve a tutti. Leggendo in internet ho imparato che esistono tre tipi di tartufaia e cioè quella NATURALE, CONTROLLATA e COLTIVATA. Il terreno per poterla impiantare deve avere delle caratteristiche come ad esempio un certo tipo di PH. Accertati tutti questi dati, quali sono le azioni preliminari da fare per poterne impiantare una? Le PIANTE da mettere a dimora quali sono? Grazie in anticipo I tipi di tartufaie devi saperlo ma a te non interessano perché devi procedere ex novo... Le altre due sono per leggi divieti e cartellazioni. Dopo le analisi fisico/chimiche si passa alla specie tartufo di conseguenza in base l esposizione si passa al sesto d impianto e poi al tipo di pianta. Tesserino alla raccolta è una cosa, la tartuficoltura è altra, ovviamente una non esclude l altra... Ma non fare confusione. Saluti
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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03/02/2019, 12:53 |
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FlavioPet
Sez. Olivo
Iscritto il: 03/05/2018, 16:05 Messaggi: 350 Località: Lucito, Molise;
Formazione: Formazione Tecnica
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Ok grazie a tutti, in ogni caso mi piacerebbe trovare compatibilità di terreno con la pianta del TIGLIO. So che è una pianta di interesse apistico, pensando magari ad un progetto più ampio. Che ne dite?
_________________ Flavio Pettinicchi
Skype: flavio.pettinicchi@yahoo.it
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03/02/2019, 14:42 |
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FlavioPet
Sez. Olivo
Iscritto il: 03/05/2018, 16:05 Messaggi: 350 Località: Lucito, Molise;
Formazione: Formazione Tecnica
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masulse ha scritto: I passaggi sono questi, a parte possedere della terra. Uno fare le analisi del terreno ( pH , calcare e tessitura sono le condizioni principali ). Due esposizione al sole ( nord, sud ). Tre dati pluviometrici / possibilità irrigare. Quattro presenza di tartufaie naturali in zona e che tipo di tartufi. Se i dati sono buoni chiama un tecnico per un sopralluogo Quindi è consigliabile mantenere la stessa linea di tartufo presente in un'eventuale tartufaia naturale? La possibilità di irrigare c'è, quindi credo di esserci da quel punto di vista, così come con una buona esposizione al sole. Sono da vedere assolutamente la consistenza del PH e presenza di tartufaie.
_________________ Flavio Pettinicchi
Skype: flavio.pettinicchi@yahoo.it
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03/02/2019, 14:48 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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FlavioPet ha scritto: Ok grazie a tutti, in ogni caso mi piacerebbe trovare compatibilità di terreno con la pianta del TIGLIO. So che è una pianta di interesse apistico, pensando magari ad un progetto più ampio. Che ne dite? Non è sempre possibile scegliere la simbionte per avere altro indirizzo, nulla toglie che potrebbe accadere conta che preferisce terreni freschi, umidi e profondi. Io sto lavorando ad esempio per un apicoltore... Mi ha richiesto dei noccioli... Fioritura precoce quindi se va bene a lui penso che potrebbe funzionare anche a te... Potresti tenerla presente. Se ambedue non sono vocati lascia perdere il miele e concentrati sul prodotto tartufo. Una ottima pianta tartufigena messa in areale non consono non produrrà tartufi. Ciaooo
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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03/02/2019, 17:41 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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FlavioPet ha scritto: masulse ha scritto: I passaggi sono questi, a parte possedere della terra. Uno fare le analisi del terreno ( pH , calcare e tessitura sono le condizioni principali ). Due esposizione al sole ( nord, sud ). Tre dati pluviometrici / possibilità irrigare. Quattro presenza di tartufaie naturali in zona e che tipo di tartufi. Se i dati sono buoni chiama un tecnico per un sopralluogo Quindi è consigliabile mantenere la stessa linea di tartufo presente in un'eventuale tartufaia naturale? La possibilità di irrigare c'è, quindi credo di esserci da quel punto di vista, così come con una buona esposizione al sole. Sono da vedere assolutamente la consistenza del PH e presenza di tartufaie. Tutto corretto!
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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03/02/2019, 21:12 |
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paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
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FlavioPet ha scritto: Ok grazie a tutti, in ogni caso mi piacerebbe trovare compatibilità di terreno con la pianta del TIGLIO. So che è una pianta di interesse apistico, pensando magari ad un progetto più ampio. Che ne dite? Ottimo il tiglio, difficile da trovare visto che sono pochi a farli, ma ottimi produttori.
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03/02/2019, 23:30 |
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coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
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Se tutto dovesse essere a posto per tentare la strada della tartuficoltura e il tiglio dovesse dimostrarsi la pianta migliore per la tua realtà , conviene accordarsi con qualche vivaio . Solitamente viene prodotto su richiesta e al massimo si trova qualche decina di piante di avanzo di altri lotti. Comunque tieni presente che in natura il tiglio è sì un ottimo produttore di varie specie di tartufo , ma in tartuficoltura è di difficile gestione , diventa grande e tenerlo sotto controllo potrebbe essere decisamente impegnativo.
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03/02/2019, 23:48 |
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