Buongiorno!
E' da un po' che vi leggo e vista la mia indecisione e i miei mille dubbi e timori non posso far altro che chiedere a voi informazioni in merito alla realizzazione di una tartufaia.
Il terreno che potei utilizzare non è molto, circa 1,5 ha, in provincia di Macerata, a circa 200m di altitudine, per buona parte in pendenza ed esposto a sud.
In fondo al terreno, a sud, c' è un piccolo fiume, ma davvero piccolo, che forse(?) potrei sfruttare per l'eventuale irrigazione.
In realtà nelle vicinanze non credo si trovino tartufi, non ho mai sentito nessuno che ne abbia trovati o che li abbia almeno cercati.
Il terreno ora è seminato a grano.
So che la prima cosa da fare è analizzare il terreno ma non so né a chi chiedere né quanto può costare...
Potete consigliarmi in questo?

E se potessi avere un riscontro positivo dalle analisi non saprei quale pianta simbionte scegliere che possa crescere bene nella mia zona.... ai confini sud ed ovest rispettivamente con fiume e fossato ci sono molte querce .... ma anche altre piante, magari meglio vedere cosa siano...
Sto anche cercando di capire se ci sono eventuali contributi per coprire le spese visto che non ho capitali da spendere ma non mi piace l' idea di continuare ad affittare quel terreno per farlo coltivare; all'inizio la mia idea era solamente di fare un piccolo bosco di piante da frutto. Che dite mi conviene tornare alle origini?
Però il tartufo mi stuzzica, se riuscissi a non spendere troppo aiutandomi con qualche contributo e il mio terreno non fosse tanto male mi butterei.... al limite se non cresceranno tartufi resterà comunque un bel boschetto!!!
Non sono esperta in materia, anzi piuttosto ignorante, ma da quello che ho letto nel mio terreno vedrei bene il nero pregiato, anche se nella carta dell' attitudine alla produzione di tartufo nero la mia zona risulta NEGATIVISSIMA!!! Dalla suddetta carta risulta mediocre la produzione di bianco pregiato ma ho letto che non esistono tartufaie che finora ne hanno prodotti quindi scarto a priori l'idea.
Mi sono dilungata un po' troppo quindi ringrazio in anticipo chi vorrà leggere tutto!!!
Grazie!!!

Ciao Daniela, come ben dici il primo passo da fare è verificare l'attitudine del tuo sito, anche con le analisi base del tuo terreno.
Quanto tempo fa hai fatto le ultime concimazioni sul grano? Immagino che tu abbia concimato anche in copertura; con quale prodotto? Per il laboratorio di analisi ti posso dare qualche dritta, non ci sono problemi (ti mando un mp).

Per quanto riguarda la convenienza direi che non ci sono paragoni fra una tartufaia ed un frutteto Eventualmente ci potrebbe essere la possibilità di accedere ai contributi europei, dovresti controllare il psr della tua regione.

Per avvicinarti un pò di più al profumato mondo del tartufo ti consiglio di leggerti anche qualche articolo della www.rivistadiagraria.org

Ciao!

Grazie Flavio,
ho letto qualche articoli del sito che mi hai consigliato e devo dire che sono molto interessanti.
Oggi ho anche sentito un laboratorio qua vicino che effettua analisi di vario genere e mi ha detto che per le tartufaie testano 3-4 elementi e basta..... saranno sufficienti? Prezzo circa 30 Euro + IVA.
Vedo risultati di analisi di terreno con moltissimi elementi valutati, forse devo cercare un altro laboratorio?
Oppure queste sono solo le analisi iniziali e poi si valuta in seguito il tipo di tartufo e la pianta simbionte?
Non so risponderti per quanto riguarda le concimazioni perché il terreno è in affitto e noi non facciamo niente, però posso naturalmente informarmi. Ma me chiedi solo per le analisi o per eventualmente l' impianto?
Il tale mi ha detto che la coltivazione attuale non incide sulle analisi, mi devo fidare?
Appena posso vado a chiedere informazioni in qualche associazione come funzionano di preciso i contributi, speriamo ci siamo!!!
Grazie.

secondo me 3 4 parametri sono un po pochi per delle analisi di un terreno,anche perche se vuoi a grandi linee le puoi fare anche dasolo,tipo percentuale di sabbi limo e argilla,ph e alcalinita,se vuoi ti spiego come? ciao

OK!!!
Sono pronta per la lezione.....
E mille grazie!!!
Ciao.

il tutto naturalmente e' a grandi linee,ma io dopo avere fatto le analisi complete del terreno,avendo fatto delle controprove, ho constatato che tornavano.
Per vedere il ph compri uno di quei strumenti da 15 euro,che anche se poco affidabili,adesso che ho la controprova,mi dava il giusto,lo puoi trovare o negli oby negozi di giardinaggi,oppure tramite internet.per vedere la struttura di sabbi limo e argilla,oltre a vederlo visivamente puoi fare una prova come in questo esempio:
http://www.meilland.it/admin/upload/car ... o-vic0.pdf

mentre per l'alcalinita e percentuale di calcio,puoi prendere un pezzo di terreno,e buttargli sopra un po di aceto,se sfrigge molto e' molto alcalino,e di conseguenza ricco di calcio(fattore importante).puoi confrontarlo con un terriccio comune che sfrigge molto poco.Spero che gli agronomi non mi picchino,ma io ho trovato un buon riscontro.
Ciao e fammi sapere!!

Finalmente sono arrivati i risultati delle analisi!!!
Sono di due campioni prelevati rispettivamente al centro sud e a nord del terreno in pendenza, ve li allego.... rispondete numerosi.....
Grazie in anticipo!!!

Ciao Samuela,
le analisi non sembrano male; avevi già in mente cosa metterci?

In realtà non ne ho idea.... propendo per il nero pregiato con roverella e nocciolo ma non so se il terreno può andare...forse dovrei fare delle analisi più approfondite...
Oppure parto ugualmente e vedremo tra una decina di anni come andrà!
Avrei comunque bisogno di essere seguita passo per passo da un esperto.
Tu cosa mi consiglieresti di fare?
Grazie mille...

Ciao,
partire per poi vedere fra una decina di anni come andrà, non credo sia la soluzione migliore
Bisognerebbe capire intanto anche l'attitudine litologica dell'area di riferimento (l'ottimo per il melanosporum, periodo oligocene - triassico superiore) e, per questo, le analisi non bastano (dovresti procurarti le coordinate geografiche); oltre ai controlli su carta ritengo indispensabile anche la visita di un tecnico in campo.

Importante è anche risolvere il problema dell'approvvigionamento idrico, importante nei primi anni dall'impianto e nei successivi per tutta la durata della produzione. Controlla inoltre il Piano di Sviluppo Rurale della tua regione, se vi sono stanziati contributi sarebbe importante considerarli; se ti affidi ad un tecnico probabilmente potrà gestirti lui anche questa tipologie di pratiche.

Se non conosci nessuno specializzato nel settore posso scriverti io qualche contatto.

Spero che con tutte queste premesse non ti abbia scoraggiato nel portare avanti il tuo progetto