sandoi ha scritto:evvero il ph etroppo basso ma come tessitura chi non vorrebe un terreno cosi, si molti sono i fattori tutti inportanti ma latartuficultura non e una scienza.
La tartuficoltura non è certo la matematica dove 2 più 2 fa sempre 4 ma allo stato attuale ci sono cose certe e consolidate anche in questa disciplina dalle quali, uno che vuol cimentarsi seriamente in questa pratica, non può esimersi.
La tessitura è ottima come pure la presenza di carbonati ma consigliare di piantare semenzali micorrizate a melanosporum in un suolo a ph acido vuol dire, con tutto il rispetto, che di tartufi e di tartuficoltura si è capito ancora poco o niente.
A voler fare uno studio più approfondito del terreno c'è da ricordare che un prelievo ad ettaro è un po' poco...se il terreno è uniforme nella morfologia (senza poggi o vallecole), se il colore della terra è tutto uguale io ne farei almeno 5 o 6, se poi ci sono delle difformità che ho detto anche di più. Solo allora avrai un'idea precisa su come è fatto il tuo terreno e potresti pensare anche di differenziare la piantagione...un settore con un tartufo, un altro con uno diverso.
Una cosa comunque è certa un terreno con un ph inferiore a 7 si addice allo scorzone (come detto siamo a valori border line perchè 6,9 è il limite minimo anche per questo tartufo) o meglio ancora a tartufi che fruttificano anche in terreni acidi come il bianchetto.