ciao tarty...guarda questo parte di lettura tratta da un sito di tartuficoltura!
"La sintesi sporale è il metodo di micorrizazione più usato, in cui si impiega una coltura di spore atte alla germinazione, vale a dire che abbiano subito trattamenti particolari destinati a rompere il loro stato di dormienza. Questa coltura viene ottenuta dopo aver lavato e disinfettato il peridio del tartufo per eliminare dalla superficie spore e propaguli di eventuali altri funghi micorrizici. Poichè l'inoculo va effettuato sempre in primavera, alla ripresa vegetativa delle piante, con alcune specie di tartufi si possono effettuare inoculi con materiale fresco, per altre è necessario conservare i corpi fruttiferi, essiccandoli o mantenendoli in sabbia umida ed in luogo fresco (4-5°C) fino al momento dell'inoculo. Nell'inoculo sporale sono di fondamentale importanza la qualità, la quantità, il momento e le modalità della somministrazione (Chevalier e Grente, 1978). La qualità dell'inoculo, intesa come intrinseca capacità di infettare, sopravvivere e di adattarsi al substrato, è variabile con l'età dei corpi fruttiferi. Alcune prove sperimentali hanno indicato come migliori per l'inoculo i corpi fruttiferi "precoci" nel Tuber magnatum e nel Tuber melanosporum quelli non eccessivamente "tardivi". La quantità dell'inoculo deve tenere presente la dose minima necessaria per ottenere l'instaurarsi della micorrizia poichè il numero delle spore utili varia a seconda della specie di tartufo. Per il tartufo bianco pregiato sono necessari 0,3-0,4 grammi di tartufo secco per pianta, corrispondente a 2 grammi di quello fresco; per il tartufo nero pregiato circa 0,2-0,3 grammi di tartufo secco per pianta, pari a 1-1,5 grammi di quello fresco."
spero di esserti stato utile