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Noccioli selvatici vs noccioli "pregiati" micorizzati
Autore |
Messaggio |
Alessandro1982
Iscritto il: 30/11/2016, 15:53 Messaggi: 245 Località: Roma e vicinanze
Formazione: Bi-Laureato
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Ciao Angelo, come sempre grazie. E grazie a tutti gli altri contributi ovviamente! l'impianto lo sto facendo a Roverella (ma se ne trovano poche a Bianchetto!) come mi consigliasti tu. L'idea delle nocciole era per autoconsumo, circa 10 piante... Ho chiesto a due vivai che metteranno in produzione Nocciole "nobili"/Bianchetto nel 2018 se partiranno da seme o da talea. Ammesso che mi rispondano (cosa assai rara sto notando tra i vivaisti... ![Confused :?](https://www.forumdiagraria.org/images/smilies/icon_e_confused.gif) ) vi farò sapere, per curiosità ed informazione di tutti.
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08/11/2017, 10:32 |
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proforum74
Iscritto il: 15/10/2016, 13:34 Messaggi: 363
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Se partiranno da seme non avrai comunque la pianta nobile, i semi rappresentano la riproduzione sessuata della pianta, nella nuova piantina verranno fuori dei tratti genetici antichi. l'unico modo per avere un'esatta copia della pianta madre nobile, è la riproduzione asessuata, cioè la talea, che corrisponde ad una clonazione. Ciao
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08/11/2017, 13:11 |
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Alessandro1982
Iscritto il: 30/11/2016, 15:53 Messaggi: 245 Località: Roma e vicinanze
Formazione: Bi-Laureato
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Si più che d'accordo, conoscevo questo processo. Tuttavia la riproduzione sessuata tra (poniamo) Giffoni - Nocchione dovrebbe restituire una nocciola "nobile" seppur intermedia tra le due. Giusto? Ricordo che l'interesse è per autoconsumo, non ho intenzione di commercializzare le nocciole, quindi non devo vendere a nessuno la Giffoni sapendo che non è tale al 100%
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08/11/2017, 13:23 |
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paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
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usando le nocciole vengono fuori dei selvatici. per avere la nocciola che vuoi devi fare talee.
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08/11/2017, 14:04 |
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proforum74
Iscritto il: 15/10/2016, 13:34 Messaggi: 363
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Onestamente non so quanto eterozigote sia il carattere della prole di noccioli... Tra le viti ad esempio, anche selezionando accuratamente i genitori, i tratti primitivi e poco appetibili vengono fuori inficiando l incrocio... Chissà se i noccioli siano meno bizzarri da questo punto di vista! Comunque una possibilità potrebbe essere piantare il selvatico micorrizzato e poi innestare con giffoni. Ma non so quali effetti sortirebbe la capitozzatura dell innesto sul fungo... In questo modo manterresti l apparato radicale migliore x le micorrize e avresti i frutti che preferisci...
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08/11/2017, 14:15 |
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Alessandro1982
Iscritto il: 30/11/2016, 15:53 Messaggi: 245 Località: Roma e vicinanze
Formazione: Bi-Laureato
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Interessante ma complesso da fare...pur tuttavia stiamo ipotizzando una persistenza della micorizzia più difficile, non che proprio non produrrà per certo tartufo? Giusto?l'articolo diceva maggiori difficoltà o totale insuccesso?
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08/11/2017, 14:58 |
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proforum74
Iscritto il: 15/10/2016, 13:34 Messaggi: 363
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L articolo parlava di una perggiore micorrizzazione, credo sia qualitativamente sia quantitativamente, e no, non parlava di fallimento totale. Tieni presente però che essendoci già tante complicazioni nella tartuficoltura in sé, io non andrei ad aggiungere dei fattori avversi, ma preseribilmente farei delle scelte a vantaggio della coltura. A questo aggiungo che, se sono per consumo personale, anche le nocciole comuni sono buonissime! ![Smile :-)](https://www.forumdiagraria.org/images/smilies/icon_e_smile.gif)
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08/11/2017, 18:45 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Alessandro1982 ha scritto: Ciao Angelo, come sempre grazie. E grazie a tutti gli altri contributi ovviamente! l'impianto lo sto facendo a Roverella (ma se ne trovano poche a Bianchetto!) come mi consigliasti tu. L'idea delle nocciole era per autoconsumo, circa 10 piante... Ho chiesto a due vivai che metteranno in produzione Nocciole "nobili"/Bianchetto nel 2018 se partiranno da seme o da talea. Ammesso che mi rispondano (cosa assai rara sto notando tra i vivaisti... ![Confused :?](https://www.forumdiagraria.org/images/smilies/icon_e_confused.gif) ) vi farò sapere, per curiosità ed informazione di tutti. Ok ale ma stai attento come ben sai i vivaisti capaci in questo settore si contano in una mezza mano e tu l hai ben capito ... figuriamoci nel complicargli la vita il risultato come potrebbe essere! se si tratta per l auto consumo con delle nocciole tradizionali ne produrrai abbastanza...quindi sinceramente non capisco. Abbiamo risultati di bianchetto sul nocciolo? Ale sai che io mi baso sul reale, le cose si fanno se in natura esistono e copiarle il piu possibile...poi le sperimentazioni le ricerche e le seghe mentali le facciamo fare agli altri! Ciao ale
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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08/11/2017, 21:25 |
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Alessandro1982
Iscritto il: 30/11/2016, 15:53 Messaggi: 245 Località: Roma e vicinanze
Formazione: Bi-Laureato
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Contrariamente a quanto ho detto, ho ricevuto le risposte dei vivai.
1 vivaio mi dice: I noccioli "nobili" verranno da micro propagazione .
2 vivaio mi dice: LE PIANTE PROVENGONO DA LABORATORIO VITRO
dunque? siamo più vicini alle caratteristiche di una riproduzione sessuata od asessuata?
io ignoro cosa sia la micropropagazione e se è la stessa cosa del "laboratorio vitro"
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08/11/2017, 22:25 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Ambedue può funzionare ma hanno entrambi lati negativi e troppo costosi....detto questo perche i vivai che fino a ieri producevano piante da frutto non continuino a farlo? Sono sicuro che ambedue non certificano....quindi se la cantano e se la ballano....ale mi mandi in privato i nomi dei due vivai o sono quelli che già mi hai detto?...poi ti farò sapere. Ciao ale
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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08/11/2017, 22:51 |
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