buongiorno ragazzi..bello questo post flavio..speriamo che in molti partecipino,lo so che il mondo dei tartufi e un mondo pieno di misteri,segreti e quant'altro,però dai se riuscite a postare anche solo una foto del vostro impianto senza mostrare tutto il circondario intorno noi siamo contenti..o al max anche una piccola descrizione della vostra tartufaia come ha nìben detto flavio nel suo post!
oggi vi racconterò la mia tartufaia anche se già avevo aperto un post passo passo per raccontare l'evoluzione dalla creazione alla messa a dimora delle mie piantine,il mio terreno si trova sui 400mt esposizione est n/e ma cmq molto assolato,è di circa 6000mtq e ho amesso a dimora nel dicembre 2013 224 piante mentre nell'ottobre 2014 altre 12 piante,tutte micorrizate a tartufo aestivum tranne 5 a melanosporum per fare una prova in un angolo di campo!le piante sono 12 carpini,25 nocciole e le altre roverelle
le analisi del terreno non mi hanno spinto a fare un'impianto a melanosporum perchè pur essendo composto da molto scheletro e breccia cmq la % di argilla e limo erano tali da non farmi stare tranquillo,ora se mi ricordo bene mi sembra erano 34% argilla 30sabbia e 36 limo!
non ho previsto nessun impianto di irrigazione perchè ho un pozzo sotto il campo e con il trattore e una cisterna riesco a fare l'iirrigazione di soccorso,beh quest'anno non lho mai fatta(ma se non piove i prox giorni mi toccherà )mentre lo scorso anno un paio di volte l'ho fatta!!
oggi ho finito di fare una sarchiatura e allo stesso tempo l'inoculo sporale composto da tartufi trovati da me nelle tartufaie naturali della zona,facendo seccare il tartufo e poi frullarlo e lasciarlo al sole per qualche giorno..mentre lo scorso anno avevo frullato e il tartufo messo in bottiglie di acqua..non so quale sia la tecnica piu utile alla causa ma cmq sono entrambi faticose!!
ora basta parole(ma se avete domande fatele)e spazio alle foto!!
roverella