Si tratta di invertire la rotta se no si avranno terreni desertici e un aumento dell' inquinamento. Per il melanosporum basta lavorare il Pianello e non tutto il terreno.si risparmia gasolio inquinamento

sono d'accordo con coliso per il discorso dei tartufi , personalmente una volta ho visto fare la soia senza aratura ( con una zappa/semina ) . ma la verita' e' che il tizio ha preso i soldi delle sovvenzioni non ha pagato l'aratura e neanche la trebbia visto che non ha raccolto , interrando poi il tutto con una bella aratura alla fine ci ha guadagnato (tanto una aratura la doveva fare ).

Il contributo era per la coltura azotofissatrice non per semina su sodo, visto che poi ha arato.

Ragazzi frenate... L aratura nella tartuficoltura si fa una sola volta... Le altre sono sempre minime lavorazioni (15cm) quindi vi state facendo dei problemi che non esistono. Paolo non mi sono dimenticato di mandarti il messaggio ma adesso si corre appena posso.... Ciao ragazzi

Secondo me questa nuova "moda" non ha senso nella tartuficoltura....
Sicuramente non ho le conoscenze per esserne certo ma a spanne l'anidride carbonica immagazzinata dai nostri cari alberelli è ben superiore a quella che potrebbe rilasciare il terreno tenuto sarchiato e lavorato allo scopo di produrre tartufi.
Un conto è l'agricoltura intensiva ma qui stiamo parlando e facendo tartuficoltura che a parte poche pratiche non ha nulla a che vedere con essa.

La sarchiare non rientra nelle minime lavorazioni perché si lavora tutto il suolo. Nella minima lavorazione si lavora magari anche una fascia di 5 cm dove si semina. Le piante assorbono carbonio ma tra quello accumulato nel terreno in secoli e gli sfalci le foglie e le potature se ne immagazzina parecchio nel terreno.una volta si bruciava e poi si sarchiare oarava adesso io trincio tutto sul posto tranne la roba grossa che va nella stufa.diciamo che questo é un discorso più in generale.in certi oliveti del Garda dove si trova il pregiato tutte le ramaglie derivanti dalla potatura vengono trinciato e il suolo mantenuto inerbito senza lavorazioni. Questo non pregiudica le produzioni anzi.dove invece raccolgo l estivo invece sembra crescerci proprio dentro questo accumuli di sostanza organica.come anche in bosco.

Ogni specie di tartufo ha i suoi ambienti preferiti questo però non significa standardizzare le lavorazioni come per le colture agricole.
In certi suoli ottimi per tartufo se non lavori il terreno non produci nulla ,in altri puoi pure lasciare stare che restano sempre morbidi e areati.
Se vuoi fare tartuficoltura devi saper "leggere" il tuo terreno e fare quello che è necessario per creare un'ambiente favorevole alla specie che vorresti ottenere.
Se mi parli di tartufaie naturali puoi trovare tutto e il contrario di tutto come sicuramente sarà capitato a molti cercatori di trovare alcune varietà in luoghi dove non avresti mai pensato.....
La tartuficoltura è un'altra storia , ci sono pratiche colturali collaudate che danno risultati praticamente certi , se vuoi fare sperimentazione liberissimo ma l'accumulo di sostanza organica in una tartufaia di melanosporum è risaputo che porta solo brumale nel tempo......
Allo scorzone la sostanza organica non dispiace per nulla quindi se hai una tartufaia dell'uno o dell'altro non puoi pensare di ottenere risultati facendo le stesse cose.
In tartuficoltura l'obbiettivo è riuscire a far produrre il più possibile al maggior numero di piante a disposizione , pensare di ricreare una tartufaia in un ambiente dove non c'è è già un terno al lotto e pensare di ottenere risultati senza metterci una buona dose di tempo sudore e lavoro è ancora più impensabile , figuriamoci il tentare di rendere la tua tartufaia "artificiale" identica a una "naturale".
A questo punto tanto vale piantare piante micorrizate ovunque che qualche tartufo prima o poi viene fuori come è stato fatto nei decenni passati in diverse regioni solo per pigliare i contributi......
Benvengano le nuove pratiche più ecosostenibili in agricoltura ma la tartuficoltura me è già una bella cosa in quanto stai facendo crescere degli alberi che alla natura male non fanno , ma chi la pratica seriamente deve ottenere risultati altrimenti il gioco non vale la candela.
La maggior parte di noi lo fa per hobby/passione , fondamentalmente cavare 1 o 50 kg dal nostro appezzamento non ci cambia la vita ma per chi lo fa per campare è tutta un'altra storia , esattamente come in campo agricolo dove se non produci un minimo per ettaro ci rimetti solo soldi quindi fai tutto il possibile purchè il tuo appezzamento renda il massimo possibile.

Per parlare di aspetti specifici di tartuficoltura o gestione delle tartufaie, è sempre meglio aprire un topic apposito
Questo lasciamolo per la presentazione delle "vostre tartufaie"

Torniamo in topic.
Operazione sarchiatura quasi ultimata su tutte le piante!

Buongiorno a tutti, scrivo per chiedervi un parere sul pianello, se è pianello ora che l'erba comincia a farsi vedere...

PS devo dire che a occhio nudo, la percezione di mancanza di erba attorno alle piante è molto più evidente che in foto... mi chiedo se sia l'effetto della zappatura del marzo 2018, che magari ha estirpato le radici delle erbacce, o se è effettivamente un pianello. Voi che ne dite?