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LE VOSTRE TARTUFAIE 
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Iscritto il: 07/11/2016, 13:54
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non posso valutare la plasticita' del terreno a occhio da una foto , le analisi parlano del 70% sabbia .... non credo ci siano problemi con un erpice a dischi ... anche io preferisco quello a denti . il terreno comunque va smosso dalla foto sembrerebbe troppo compatto deve diventare una superficie irregolare.
sarebbe anche il caso di allontanare lo sfalcio d'erba intono alla pianta, il melanosporum ha bisogno di molto sole . lo sfacio trattiene umidita' e fa ombra cosa assai pericolosa visto che sei una zona dove piove con una esposizione ad est in collina a 530 mt.


13/07/2018, 17:26
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Iscritto il: 10/07/2018, 12:28
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Località: Bologna - Macerata
Formazione: Laurea in Geografia e Territorio
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Ciao ragazzi,
grazie mille per i consigli e le risposte.
Sì in effetti per quanto riguarda le piante simbionte avevo avuto dubbi se andare solo con roverelle o mettere anche qualche nocciolo (forse lecci come dici tu Masulse sono ancora meglio!); poi ho optato solo per le roverelle perché da quel che so sono le più resistenti, e sono anche quelle più presenti nei dintorni. L'altra faccia della medaglia è che sono anche le più lente...ma magari hanno anche una longevità più lunga di produzione, non so…
Ok per l'inoculo sporale, aspetterò ancora un po'...poi magari ci confronteremo su come si fa e qual è il periodo migliore dell'anno per farlo:-D
Per la breccia lascerò perdere allora, un po' mi spiace perché mi hanno sempre detto tutti che è molto importante avere un terreno con molto scheletro, ma qualcosina c'è, e spero che la molta sabbia faccia il suo…
Intanto toglierò la vegetazione che copre le piante, anche se più faticoso forse andrò di zappa, per non correre rischi, non si sa mai...con le piante ancora così giovani…
E farò anche la solita sarchiatura primaverile...mi avevano consigliato di farla anche a fine estate…
Comunque vi tengo aggiornati, e spero che riuscirò a dare anche qualche piccolo consiglio nonostante la mia poca conoscenza in materia :D


13/07/2018, 18:54
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Iscritto il: 02/10/2012, 12:16
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Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Lorenzo1983 ha scritto:
Ciao Angelo, bhé grazie!;-) sono molto contento allora:-D spero di ricevere qualche "frutto" in futuro, chissà...
L'unica cosa che mi preoccupa un po' è che il terreno è poco breccioso, soprattutto superficialmente...infatti stavo pensando a qualche modo correttivo, tipo un trasporto e spargimento artificiale di brecciolino, anche se mi sembra un intervento veramente "mastodontico":-D
Poi per quanto riguarda l'inoculo sporale, hai qualche consiglio? La mia Tartufaia ha poco più di un anno di età...è ancora presto immagino. Quando sarebbe consigliabile farlo? Sempre che sia un intervento di una qualche efficacia...
Grazie;-)

Lorenzo ciao lascia perdere l Inoculo... È tutto quello che hai detto... Hai iniziato alla grande non riempirti di stupidaggini il cervello. Hai Un terreno perfetto... Non hai sbagliato nulla e non hai bisogno di nulla non rovinarla con le tue mani... Ti mando un mp di cosa per me dovresti fare poi ovviamente sei libero di scegliere.. Un saluto angelo

_________________
Azienda Agricola MicoVivai
Produzione piante da tartufo certificate.
www.micovivai.it
@micovivai


13/07/2018, 20:50
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Iscritto il: 07/11/2016, 13:54
Messaggi: 419
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Forse con le piante giovani e improduttive si può fare anche la sarchiatura estiva, ma appena compaiono i Pianelli secondo me dovresti evitare. Io personalmente non la faccio e non l' ho mai fatta .
A tarty ... Perché MP e non condividi con noi tue idee o suggerimenti ?


14/07/2018, 8:02
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Iscritto il: 15/05/2016, 21:06
Messaggi: 478
Località: Udine
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Lorenzo con tutta quella sabbia lo scheletro lascialo perdere , non ti servirebbe a nulla .
Il terreno dovrebbe restare bello morbido senza compattarsi , al massimo potrebbe tendere a fare un po di crosta nei periodi estivi dopo le piogge ma nulla che non si possa rimediare con una passata di erpice o estirpatore a denti.
Forse avrei optato per un paio di specie simbionti in modo da dare un po di diversità alla tartufaia ma con la roverella vai sul sicuro ed è anche più facile da gestire nel tempo con le potature.
Comunque terreno splendido , se non commetti errori avrai sicuramente soddisfazioni!
Che sesto hai utilizzato?
Io opterei per ripulire completamente tutte le erbacce che crescono attorno alla pianta tramite sarchiatura ed estirpazione manuale in modo che essa possa crescere rigogliosa senza troppi competitori di risorse attorno.


14/07/2018, 11:22
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Iscritto il: 10/07/2018, 12:28
Messaggi: 5
Località: Bologna - Macerata
Formazione: Laurea in Geografia e Territorio
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Ciao Angelo,
allora lascerò perdere questo inoculo sporale, anche a me in effetti sembrava un po' una stupidaggine, una roba un po' da "santoni": macerare un tartufo nero pregiato e poi annaffiare le piante con questo composto...la Tartuficolura immagino che non sia ancora una scienza del tutto esatta, quindi magari ogni tanto vengono fuori queste "voci" o metodi...poi chissà, magari qualcuno sostiene che fare l'inoculo ha i suoi effetti, ma direi che mi hai convinto a lasciar perdere…
ora leggo anche i tuoi mp
Grazie Masulse: smetterò con la sarchiatura appena compaiono i pianelli, ma comunque se ne parlerà tra 5 anni se va bene :D ;)
x Coliso: grazie per i complimenti sul terreno (spero proprio che sia un buon terreno, dovrò faticare ovviamente ma da quando sono entrato in questo forum sono ancora più carico! :D ). Sì per l'estirpatura attorno alle piante credo anch'io che la farò in modo manuale, anche al corso che ho frequentato mi hanno detto che è l'opzione migliore per evitare di commettere qualche "cavolata" ed andar sul sicuro…
Per il sesto d'impianto ho optato per un 6x6, perché mi hanno sempre detto che le piante micorizzate a nero pregiato hanno bisogno di molta aria e soprattutto molto sole, così anche quando crescono non si creerà troppa ombra sul terreno...ma forse va bene anche scendere un po', fino a 4,5 x 4,5


14/07/2018, 20:05
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Formazione: Maestro di musica
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Lorenzo non ho detto che l Inoculo non serve... Ma non si fa come alcuni dicono... Si aspetta i tartufi del impianto stesso... Li ti puoi sbizzarrire... Masu le piante prima della produzione si fanno in primavera... Quella di farla a settembre è un altra splendida tecnica senza nessun senso...Saluti angelo

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14/07/2018, 20:50
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Località: valle sabbia
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coliso ha scritto:
Lorenzo con tutta quella sabbia lo scheletro lascialo perdere , non ti servirebbe a nulla .
Il terreno dovrebbe restare bello morbido senza compattarsi , al massimo potrebbe tendere a fare un po di crosta nei periodi estivi dopo le piogge ma nulla che non si possa rimediare con una passata di erpice o estirpatore a denti.
Forse avrei optato per un paio di specie simbionti in modo da dare un po di diversità alla tartufaia ma con la roverella vai sul sicuro ed è anche più facile da gestire nel tempo con le potature.
Comunque terreno splendido , se non commetti errori avrai sicuramente soddisfazioni!
Che sesto hai utilizzato?
Io opterei per ripulire completamente tutte le erbacce che crescono attorno alla pianta tramite sarchiatura ed estirpazione manuale in modo che essa possa crescere rigogliosa senza troppi competitori di risorse attorno.

Avere solo sabbia senza scheletro non sempre é sinonimo di terreno arieggiato e drenante.io ho un terreno con l 80 percento di sabbia e zero scheletro ed é un terreno compatto che trattiene l acqua.


14/07/2018, 21:25
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Località: valle sabbia
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Lorenzo1983 ha scritto:
Ciao Angelo,
allora lascerò perdere questo inoculo sporale, anche a me in effetti sembrava un po' una stupidaggine, una roba un po' da "santoni": macerare un tartufo nero pregiato e poi annaffiare le piante con questo composto...la Tartuficolura immagino che non sia ancora una scienza del tutto esatta, quindi magari ogni tanto vengono fuori queste "voci" o metodi...poi chissà, magari qualcuno sostiene che fare l'inoculo ha i suoi effetti, ma direi che mi hai convinto a lasciar perdere…
ora leggo anche i tuoi mp
Grazie Masulse: smetterò con la sarchiatura appena compaiono i pianelli, ma comunque se ne parlerà tra 5 anni se va bene :D ;)
x Coliso: grazie per i complimenti sul terreno (spero proprio che sia un buon terreno, dovrò faticare ovviamente ma da quando sono entrato in questo forum sono ancora più carico! :D ). Sì per l'estirpatura attorno alle piante credo anch'io che la farò in modo manuale, anche al corso che ho frequentato mi hanno detto che è l'opzione migliore per evitare di commettere qualche "cavolata" ed andar sul sicuro…
Per il sesto d'impianto ho optato per un 6x6, perché mi hanno sempre detto che le piante micorizzate a nero pregiato hanno bisogno di molta aria e soprattutto molto sole, così anche quando crescono non si creerà troppa ombra sul terreno...ma forse va bene anche scendere un po', fino a 4,5 x 4,5

L inoculo lo fanno tutti e tutti lo consigliano.in molti casi anticipa l entrata in produzione.ci sono casi anche su questo forum


14/07/2018, 21:31
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Iscritto il: 15/05/2016, 21:06
Messaggi: 478
Località: Udine
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6x6 hai fatto bene , eviterai parecchio lavoro di potatura in futuro.
Per quanto riguarda l'inoculo , come scritto già diverse volte , di sicuro non può fare male ma deve essere fatto BENE altrimenti si rischiano solo enormi danni specie con il nero pregiato.
@Paolo: la sabbia di per se drena sempre al massimo tende a fare della crosta dopo i temporali quando esce il sole e secca subito la superficie.
Poi è da tener conto della granulometria della sabbia che è divisa in altre tre sottocategorie per cui se ti trovi che la componente sabbia classificata come "molto fine" è elevata in pratica è come se fosse limo.
I problemi di ristagno possono dipendere anche dalla struttura del suolo sottostante.
Ne abbiamo discusso diverse volte , la sola analisi del terreno conta poco , dà delle indicazioni che vanno poi valutate con il tipo di suolo con cui ci troviamo di fronte.


14/07/2018, 22:24
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