|
Autore |
Messaggio |
paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
|
non si parla di piante di altri continenti, ma di piante presenti a decine di km. mi pare di capire che tu ti trovi in una zona di pianura alluvionale. quindi i carpini neri e le roverelle non sarebbero le più adatte visto che vengono nella zona collinare limitrofa. la tua zona sarebbe più da farnia, pioppo e salice, magari carpino bianco. quindi anche te andresti a mettere piante fuori zona. ma questo non muta la possibilità di avere buoni risultati, anzi. per me bisogna sempre mettere le piante migliori, lasciando spazio a qulache esperimento magari. la mia è una zona simile alla tua, intendo pianura alluvionale. ho giù lecci, farnie, cerri, carpini neri, carpini bianchi, nocciole e tigli. quelli che patiscono di più a crescere sono i tigli che sono quelli in teoria più adatti. i carpini neri crescono come le robinie, pur non essendo zona di carpino nero. stessa cosa vale per roverelle e lecci.
|
12/09/2017, 22:58 |
|
|
|
|
paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
|
i tartufi sono uguali ovunque. gli italiani devono prendere spunto da francesi e spagnoli e associarsi o fare cooperative per avere maggiore potere contrattuale e per divulgare informazioni sulla coltivazione e sperimentazione. invece gli italiani si guardano l'uno con l'altro. vedi il caso angellozzi, tutti lo criticano, però lui faceva più di 4 tonnellate di tartufo con 40000 piante di diverse età. è il produttore più grande nel mondo e vanno in tanti a studiare il suo metodo. australiani, francesi e gli stessi italiani che poi magari lo criticano.
|
12/09/2017, 23:08 |
|
|
Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
|
Coliso a paolo non interessa se una pianta ama i terreni acidi...quindi l esatto contrario...basta che pianta è come per magia tartufi!!!! Per lui non ha importanza...tiglio leccio sughera....purtroppo solo i miei carpini fatti mettere da una persona come lui...non faranno tartufi...ne ho 300 forse da levare....pazienza...! Da premettere che da me ci sono ma non 280 slm e gia questo mi Ha creato notevoli problemi al 80% non produrranno tartufi. Saluti
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
|
13/09/2017, 6:50 |
|
|
paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
|
Che tartufi fa il carpino bianco?e non sai delle sughere... O mamma mia che livello
|
13/09/2017, 7:19 |
|
|
coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
|
Paolo capisco la tua voglia di sperimentare e provare ma io sono uno più razionale e con i piedi saldamente ancorati a terra... Prima di valutare le possibili specie ho fatto un giro di tutta la zona , guardato cosa cresce spontaneamente cercato documenti con gli ambienti presenti prima dell'avvento dell'agricoltura e nei testi ho trovato che esistono ancora dei lembi dell'antica foresta che ricopriva l'intera zona , questi lembi residui sono di roverelle , quindi come vedi nel mio modus operandi cerco di non lasciare nulla al caso ma di fare la miglior scelta possibile affrontando tutto in maniera razionale. Il carpino bianco ama l'umidità e i terreni profondi da me si trova nelle vallate , sicuramente è un buon simbionte ma solo nel suo ambiente ideale. Questo esempio non c'entra molto ma hai presente le araucarie australiane? Da me nei giardini in molti le hanno piantate , erano diventate bestie alte oltre 10 metri piante che stavano lì da 30 anni, quest'anno a gennaio ha fatto parecchio freddo per diverso tempo e il risultato è stato che si sono tutte seccate. Secondo me la natura va assecondata andarci contro può anche funzionare per un po ma prima o poi essa farà il suo corso e riporterà in equilibrio quello che tu hai cercato di alterare , spero di avere la "fortuna" di vedere entrare in produzione la mia futura tartufaia e poter condividere le mie esperienze pratiche con tutti voi.
|
13/09/2017, 9:34 |
|
|
paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
|
da quello che avevi detto sembrava che la tua fosse pianura alluvionale, la zona delle vecchie foreste umide o di ontano. che con l'avvento dell'agricoltura e lo sprofondamento delle falde si è modificata. l'unifa varietà che mi piacerebbe prova è la sughera perchè ho visto che tiene molto bene la micorrizazione e non ha problemi nella mia zona e in terreni basici e calcarei. il carpino bianco vive negli stessi ambienti del pioppo, salice, sambuco, farnia, ontano e produce dei tartufo di buona pezzatura, l'unico problema è la sua produzione vivaistica e la crescita.
|
13/09/2017, 12:12 |
|
|
coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
|
Infatti confermo che è una piana alluvionale ma è ubicata allo sbocco della vallata dove scorre il fiume che l'ha formata quindi il materiale che la compone è composto principalmente da ghiaia sabbia , limo e poca argilla a 50 cm di profondità iniziano sabbia e ciottoli in abbondanza , mentre qualche decina di chilometri più a sud si trovano terreni limoso/argillosi senza scheletro. All'inizio del deposito si fermano i materiali più grossolani e come si vede dalla foto che avevo postato lo scheletro è ben presente. Da me il carpino bianco si trova anche in bassa pianura nella zona delle risorgive ed essendo il mio terreno piuttosto eccessivamente drenato non è certo il suo ambiente. Qui in Italia non micorrizano carpino bianco e sughera ma in Francia li trovi senza problemi , questo probabilmente in quanto gli ambienti e la richiesta relegano queste due specie a pochi ambiti di applicazione e quindi non è conveniente produrle. Tendenzialmente il carpino bianco è considerato un buon simbionte per il magnatum in quanto predilige ambienti umidi e freschi ma ovviamente è micorrizabile anche con altre varietà ma per le nostre terre non ha molto senso il suo impiego. Per come la vedo io la sperimentazione in tartuficoltura è destinata ai grossi produttori e ai laboratori , per noi piccoli/medi e aspiranti produttori bisogna andare sulle certezze ovvero quello che garantisce le maggiori probabilità di riuscita , io ho fatto questa scelta magari , se mai tutto andasse bene e le piante entrassero in produzione , non avrò produzioni strabilianti ma essendo il primo devo badare alle cose concrete che mi hanno spiegato e che hanno praticamente sempre funzionato.
|
13/09/2017, 15:15 |
|
|
paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
|
Guarda che il carpino bianco o fanno in Italia.io le ho comprate in un vivaio italiano.le sughere so che qualcuno le ha Manon so chi.x quello voglio provare una centinai piante con l estivo
|
13/09/2017, 19:39 |
|
|
paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
|
Era una ventina di prova.
|
13/09/2017, 19:40 |
|
|
coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
|
Magari fornendo semenzali e tartufo qualcuno di affidabile un centinaio di piante te le fa , e comunque io nel mio piccolo non posso permettermi di fare esperimenti in quanto sono partito completamente da zero quindi non posso permettermi errori o forzature , ho comprato un terreno idoneo e su quello la coltivazione deve riuscire , o meglio farò tutto quello che posso e che ho appreso per far riuscire la coltivazione se poi non riesce so che ho seguito un metodo corretto e collaudato dall'inizio alla fine quindi deve essere intervenuto qualche fattore fuori dal mio controllo ma credo che qualcosa uscirà sicuramente! Se tu possiedi terreni su cui puoi piantare e permetterti di fare qualche esperimento fallo ognuno è libero di agire come meglio crede , spero che comunque ci continui a scrivere su come procede e i risultati ottenuti come io farò con mai piccola tartufaia.
|
13/09/2017, 20:42 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|