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LE VOSTRE TARTUFAIE 
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Iscritto il: 15/05/2016, 21:06
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Date un occhio a questa ricerca è sicuramente molto più interessante di quanto si trova nei forum stranieri.
La pubblicazione è di quest'anno quindi i dati sono quanto di più "fresco" si possa trovare

https://www.researchgate.net/publicatio ... c_bacteria

Riguarda il tuber aestivum non è niente di rivoluzionario ma chiarisce alcuni fattori che stimolano lo sviluppo del suo micelio.


08/09/2017, 15:28
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Nulla di nuovo.e cmq se ne parla nei forum che dici nn interessanti...


08/09/2017, 16:38
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Il problema è che sono troppo dispersivi c'è da aprire ogni discussione e guardarsi centinaia di post , un link da ricerca specifica porta alla pagina con l'articolo che chi vuole può leggersi , ed anche nei forum stranieri non ho letto nulla di particolare che non possa essere trovato sul web con ricerche mirate non ho trovato files segreti con le pozioni magiche che tutti cercano..... :lol: :lol:
Niente di particolarmente interessante nemmeno sul forum che mi avevi segnalato a parte una miriade di esperimenti fatti da persone con notevole passione.
L'alga composta da calcare che stanno provando ad usare come ammendante l'avevo già trovata nelle mie innumerevoli ricerche ma per capire la sua utilità in campo ci vorranno anni e in ogni caso le condizioni delle prove fatte non sono replicabili come pure gli esperimenti scientifici da laboratorio , ogni sito produttivo è diverso e diversi saranno i risultati che si otterranno.
Solo una sperimentazione su larga scala può fornire dati statistici attendibili che però in ambito di applicazione reale non garantiranno comunque il 100% di riuscita.
Anche nel link che ho postato dicono chiaramente che i risultati sono stati ottenuti su terreno sterile e che in campo , a parte i soliti fattori ben noti da anni, non ci sono stati grossi risultati.


08/09/2017, 17:31
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devi avere pazienza e leggerli con calma. trovi l'esperienza di centinaia di tartuficoltori. cosa che in italia non trovi. e soprattutto trovi gente che ti racconta quello che fa liberamente, senza segreti.


08/09/2017, 20:06
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Purtroppo da quel punto di vista siamo decisamente vecchi.....parecchi di quelli che hanno tartufaie di 20-30 anni non sono pratici degli attuali mezzi di comunicazione..... :D :D
Avremmo l'enorme vantaggio di poter disporre di una vastissima esperienza ma non sappiamo sfruttarla! :evil: :evil:
Comunque non ho notato molta differenza a parte il numero complessivo di utenti che scrivono.
Alla fine nelle discussioni che ritenevo più interessanti iniziate 4-5 anni fa sono sempre gli stessi che scrivono e nessuno ha mai raggiunto il medesimo risultato a parità di metodo ma è il sunto della tartuficoltura non esiste il metodo perfetto , costanza passione una buona conoscenza e tanta forza di volontà alla fine qualcosa esce ma ancora non esiste un metodo comune che possa garantire una buona produzione altrimenti non staremmo qui a leggere e scrivere conoscenze ed esperienze proprie ed altrui.
Poi comunque , detto tra noi , se tu scoprissi una sostanza che ti garantisce produzioni fantastiche lo divulgheresti ai 4 venti?
E' un po' come i posti segreti dei tartufai , vengono custoditi gelosamente ed è anche quello che rende la materia così affascinante in fin dei conti.
Al momento mi dispiace solo di poter condividere solo le mie esperienze ed impressioni teoriche , la pratica inizierà il prossimo anno! ;)


08/09/2017, 22:36
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Leggi bene che ci sono.i segreti loro non li hanno xe sono seguiti da inra, fit, ecc che sperimentano x i tartuficoltori.in Francia investono.qui in Italia no.x questo loro sono più avanti ora


09/09/2017, 12:53
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Paolo non stanno avanti, manozzi torini e delle marche...la tartuficoltura è nata qui , e siamo sempre i maggiori produttori di tartufo, solo che ultimamente qualche italiano in cerca di pubblicità è andato da loro imparandogli tecniche colturali in cambio di nuovi clienti per vendere il proprio tartufo e quindi hanno iniziato a produrre bene e tanto, poi che la Francia a differenza nostra i trifulau non possono esercitare la raccolta libera in terreni privati è quindi hanno piantumato anche piu coltivazioni....! Saluti angelo

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10/09/2017, 18:31
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Località: valle sabbia
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guarda che sono anni che vendono le piante in italia. ti sbagli comunque. in francia ci sono più tartufaie e con dimensioni più ampie delle nostre. e il prodotto delle tartufaie coltivate è più del nostro. purtroppo è così. per colpa dei tartufai che non voglio che non voglio che il tartufo sia prodotto agricolo. intanto i francesi ringraziano


10/09/2017, 19:03
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Purtroppo rispetto a loro siamo decisamente indietro sia a livello di ricerca sia di normative.
Ciò non toglie che in Italia abbiamo comunque ottimi vivaisti e ricercatori con enorme esperienza il problema è che comunque la conoscenza e l'esperienza da noi non viene divulgata.
Pensa che mi è capitato di parlare con persone dell'Umbria e delle Marche che avevano fatto impianti comprando piante ( mica piccoli ) da emeriti sconosciuti che nemmeno sapevano chi fossero Bencivenga o Gregori tanto per fare due nomi a caso.....e ci sono molti altri ricercatori e professionisti con decine di pubblicazioni alle spalle che vengono chiamati in tutto il mondo per convegni sulla tartuficoltura.
Abbiamo persone molto brave e preparate a cui potersi rivolgere ma in pochi le conoscono e non sanno nemmeno chi sono , eppure molti si buttano in questo mondo senza possedere le minime basi per cercare di fare un lavoro che abbia buone probabilità di riuscita.
Il limite maggiore purtroppo sta nell'assenza di politiche agricole mirate a questo genere di prodotto , quelle che vengono fatte hanno poco criterio ( vedi ultimo PSR) e servono solo a buttare soldi in quanto la maggior parte di quelli che vi hanno accesso lo fanno solo per la convenienza dei contributi......se esce qualche tartufo è manna altrimenti si beccano bei soldini per 12 anni e poi si vedrà....


10/09/2017, 22:29
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paolosame ha scritto:
guarda che sono anni che vendono le piante in italia. ti sbagli comunque. in francia ci sono più tartufaie e con dimensioni più ampie delle nostre. e il prodotto delle tartufaie coltivate è più del nostro. purtroppo è così. per colpa dei tartufai che non voglio che non voglio che il tartufo sia prodotto agricolo. intanto i francesi ringraziano

Paolo mi spiace dirtelo sei informato un po su tutto ma in maniera errata. Le piante che hanno venduto in Italia non producono nulla....le piante che hanno venduto e piantumato in regione Piemonte anni dietro e solo perche acquistano la maggior parte dei loro tartufi. Ti ho spiegato il motivo perche adesso hanno piu piantumazioni perche qui per anni abbiamo potuto cercar tartufo sia in terreni demaniali che privati purché non tabellati tonnellate di tartufo...li non puoi andare a tartufi dove vuoi e di conseguenza hanno dovuto coltivarlo ....adesso viSto il calo di produzioni in natura la tartuficoltura in italia sta prendendo piede. Non capisco perche spingi realtà che non conosci....inizia con l andare a tartufi tutti i giorni ....inizierai a conoscere cosa c e dietro al tartufo..uscendo fuori dai quei luoghi comuni....l Italia fa il prezzo mondiale del tartufo....informati chi è il maggior esportatore di tartufo del mondo, vai sui siti francesi e vedrai che la maggior parte dei loro prodotti sono firmati urbani tartufi Umbria. Quindi non sparare baggianate...non voglio convincerti perche io non guadagno nulla e solo per farti capire. Le colture che tanto millanti provengono tutti dal Italia....tanto è vero che una nota venditrice di piante francesi e sempre qui di preciso marche! Ciao paolo

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11/09/2017, 12:03
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