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masulse
Iscritto il: 07/11/2016, 13:54 Messaggi: 419
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Dire che hai irrigato solo due volte è poco, quante volte è piovuto ? Quanti mm di acqua per mese sono venuti ? Ogni quanti GG piove ? Che tipo di terreno ? Come già detto io ho due boschi, in uno non irrito mai e le piante sono belle , ho Delle farnie che sono diventate in tre anni oltre il 1,5 mt. Il terreno ha una elevata capacita idrica CIM. Nell' altro se non bagno le piante almeno una volta a settimana seccano e appena messe ogni due giorni. È un terreno molto drenante con basso CIM. Per cui per parlare di irrigazione bisogna tenere in considerazione tanti aspetti.
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30/07/2017, 11:54 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Tarty81 ha scritto: ...quindi lo stress c e ed è molto le foglie ovviamente gialle...tutto questo perche sono convinto che stressando la pianta..l apparato radicale verrà stimolato. Ricordati questa baggianata...perche come tutte le cose si miglioreranno andando avanti e chissà se avrò ragione..... Ciao, no non sono d'accordo Ma comunque le esperienze si fanno soprattutto sul campo e sulla propria pelle, quindi poi tornerai a dirci quale sarà stata la tua Un saluto,
_________________ Saluti, Flavio.
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01/08/2017, 18:56 |
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coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
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Finalmente il mio progetto sta vedendo un po di luce in fondo al tunnel. Sto valutando l'acquisto di un terreno da adibire a tartufaia , vi allego le analisi , la conclusione visti i risultati , i carbonati scarsi con presenza però di scheletro carbonatico per me è ovvia , ovvero un tentativo con lo scorzone si potrebbe fare. Il carbonato attivo non è stato calcolato in quanto sotto il 10% di carbonati totali non viene esaminata la parte attiva. Eventualmente ho la possibilità di mettere breccino in quantità adeguata senza costi aggiuntivi visto che per fortuna un nostro cliente ha una cava e mi ha detto che posso prenderne a volontà senza problemi. Il terreno è situato in pianura non ho la possibilità di irrigare se non bagnando manualmente e facendomi un bel mazzo ma qui in Friuli la pioggia scende un po di più rispetto a molte altre regioni! Comunque se dovesse servire farei l'irrigazione di soccorso i primi anni con l'acqua piovana che già raccolgo a casa per il giardino. Attendo qualche parere! Grazie!
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21/08/2017, 11:09 |
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paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
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non so quanto costi la terra ad ettaro dalle tue parti, ma acquistare terreno per fare scorzone non so se ne valga la pena (almeno con i prezzi medi che ci sono dalle mie parti della terra: 75.000 euro a ettaro). piuttosto cercherei un terreno adatto per il pregiato. le analisi comunque per l'estivo vanno bene.
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21/08/2017, 21:08 |
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coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
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No in quella zona i terreni agricoli stanno sotto i 20.000 ettaro poi l'appezzamento è attorno ai 3000 mq , per cominciare e vedere come va ho definito un budget entro cui rientrare in modo da non rendere l'investimento troppo pesante da sostenere viste tutte le incognite del caso. Purtroppo nella mia regione il pregiato allo stato naturale non è mai stato rinvenuto ,ho parlato con un pedologo molto esperto del territorio ha detto che da noi non ci sono zone idonee per il pregiato e il terreno non riesce a scaldarsi a sufficienza durante l'estate per un ciclo ottimale della specie. Nonostante questo qualche temerario ci ha provato ottenendo risultati interessanti in un primo periodo ma con rese molto incostanti. Pensa che nella tartufaia di un pioniere escono pregiati , pochi a dire la verità , di 3-4 etti che in piena stagione risultano immaturi e con scarso profumo quindi di qualità pessima. Recentemente ho visitato anche una piccola tartufaia di pregiato ( 2500 mq. circa) in piena pianura entrata in produzione dopo 4 anni fatta esclusivamente di carpini neri dalla quale sono usciti già diversi Kg al primo anno produttivo però bisogna vedere quanto rimane produttiva perché di scheletro non c'è traccia ed ha parecchia sostanza organica per quello che ho potuto vedere.
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21/08/2017, 23:15 |
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paolosame
Iscritto il: 10/04/2012, 23:20 Messaggi: 2664 Località: valle sabbia
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il problema maggiore sarebbe l'umidità e l'ombreggiamento. comunque costa poco la terra dalle tue parti...mi raccomando di prendere piante da vivaisti affidabili.
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22/08/2017, 9:35 |
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coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
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Eh lo so è una delle cose molto importanti delle tante! Comunque mi sento in una botte di ferro , conosco chi certifica le piante e ho le dritte sui vivai che lavorano bene e producono ottime piante.
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22/08/2017, 10:12 |
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masulse
Iscritto il: 07/11/2016, 13:54 Messaggi: 419
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ciao,
il terreno secondo me presenta due aspetti da tenere conto , 1 ) molto franco e quindi il pericolo di ristagno acqua 2) la mancanza totale di calcio
probabile che con l' apporto di brecciolino calcareo ed eventuali fossi di scolo puoi renderlo idoneo allo scorzone, fatti consigliare da un buon tecnico ( ma ti consiglio caldamente un sopralluogo ) o valuta attentamente te stesso se hai buone competenze .
spero di esserti stato d'aiuto
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31/08/2017, 17:33 |
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coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
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Già consultato tecnico e fatto sopralluogo con pedologo locale che ha all'attivo un sacco di pubblicazioni sui tartufi che mi ha dato l'ok , ovviamente i risultati produttivi sono sempre un'incognita ma il terreno può essere idoneo allo scorzone. A qualche km di distanza in linea d'aria in una vallata vi è una zona dove si raccoglie lo scorzone ( molto poco) naturale quindi la zona climatica è ok. Lo scheletro presente è di natura calcarea quindi pur essendoci carbonati in quantità ridotte nelle parti più fini lo scorzone non disdegna questo tipo di terreno. Per il ristagno non c'è pericolo , è un suolo sottile di origine alluvionale a 30-50 cm di profondità sono presenti clasti e ghiaie grossolani , e sabbia , dalla classificazione dei suoli la zona risulta eccessivamente drenata , comunque pensavo di far dare una ripuntata giusto per smuovere un po più in profondità nel caso si fosse compattato negli anni a suon di lavorazioni ma devo ancora valutare per bene la cosa con il tecnico. Intanto è da arare , passare con l'erpice e rimuovere i pietroni più grossi poi si vede. Se per mancanza totale di calcio intendi quello attivo in realtà ce n'è sicuramente solo che nelle analisi non viene calcolato in quanto sotto il 10% di carbonati totali ( e io ne avrei il 6%) il protocollo delle analisi non prevede quella che quantifica il calcare attivo che comunque , in maniera molto approssimativa , dovrebbe comunque stare sul 1-2%.
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01/09/2017, 12:01 |
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masulse
Iscritto il: 07/11/2016, 13:54 Messaggi: 419
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OK , bravo per la tipologia pianta hai gia' un'idea ? o piu' di una specie per avere un maggior riscontro ? io ad esempio in un terreno simile ho riscontrato che le Farnie si sono dimostrate le migliori anche dei carpini neri ( e probabilmente saranno precoci nell'entrata in produzione tanto come un nocciolo / carpino ). tieni conto che il carpino e il nocciolo soffrono di piu' la siccita' estiva. in un altro bosco molto soleggiato di tendenza sabbioso / ghiaioso le farnie e i carpini sono belli ma devo irrigarli , mentre ho dei lecci grossi e belli senza aiuto . per cui le querce in generale, scegliendo quella piu' adatta al tuo terreno , secondo me daranno i risultati migliori. saluti
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01/09/2017, 13:09 |
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