Ciao,
quello della caccia è un istinto atavico che, seppur reprimibile, è comunque sempre un pò presente (varia anche in base alle razze). Il lagotto in realtà, negli anni di selezione, dovrebbe averlo un pò perso anche se è pur vero che in passato (o trapassato) veniva usato proprio nella caccia in palude.
E' importante capire i segnali del nostro cane, riuscire a comprenderlo in ogni suo movimento o in ogni sua espressione; ogni qual volta che il cane inizia a seguire una pista deve essere "richiamato all'ordine" per far sì che torni a pensare al suo lavoro, anzi al lavoro del branco. Come dicevo però è importante capirlo nel profondo, perchè se si sbaglia a richiamare il cane si finisce per creargli solo una gran confusione.
Solitamente quando iniziano a seguire una pista cambiano modo di cerca, cominciando a battere velocemente il naso in su e giù a qualche cm da terra. Non so se sono riuscito a spiegarmi...
Bisogna fare attenzione anche a non forzare eccessivamente il cane nel caso in cui la stagione sia particolarmente "disastrosa" com'è successo quest'anno; se il cucciolo o il cucciolone non trova niente per molto tempo poi sarà più facile che si distragga con la fauna selvatica. E' sempre buona norma quindi portarsi dietro dei piccoli tartufi da nascondere (o meglio, farsi nascondere da amici) per poi farli trovare al cane.