Buongiorno a tutti
Ho voluto aprire una nuova discussione riguardo al metodo Angelozzi, per chiedere informazioni in merito. Ne ho sentito parlare come di un approccio molto valido alla tartuficoltura che, da quanto ho capito, principalmente riguarda:
# la tipologia di potatura delle piante;
# la metodologia e l'entità della zappatura del terreno;
# il tipo di irrigazione.
Cercando informazioni sul forum ho notato che questo metodo a volte viene accennato ma mai definito del tutto; qualche anno fa Paolosame aveva provato ad iniziare un confronto (
tartufi-f25/metodo-angellozzi-t95176.html) ma purtroppo l'argomento non è decollato; quindi volevo chiedere informazioni in merito perchè vorrei capirne di più, e pensavo potesse essere utile a tutti una descrizione di queste tre pratiche da parte di tutti coloro vorranno condividere le proprie conoscenze.
Vorrei specificare che non cerco un metodo "magico" attuabile a prescindere, sicuramente questo metodo andrà adattato a quelle che sono le peculiarità del caso in esame: specie di tartufo di interesse, simbionti presenti in campo, caratteristiche climatiche, geologiche, pedologiche... questo è chiaro, vorrei solo capire i concetti che caratterizzano questo metodo.
Spero che queste cose non siano viste come "segreti del mestiere", alla fine credo che per crescere sia necessario far circolare le conoscenze, altrimenti ognuno è costretto ogni volta a partire da zero o poco più. Solo quando gli ultimi ritrovati diventeranno pratica comune si potrà crescere ancora
Salute a tutti