ciao a tutti,c'e' qualcuno di voi che sa'in che modo i comuni regolamentano la raccolta dei tartufi,nn parlo di date di apertura e chiusura della raccolta ma proprio tutto cio'che riguarda la possibilita' di raccogliere tartufi per chi nn e' residente,ho notato in varie zone d'italia tartufaie naturali con il cartello "Raccolta tartufi riservata"penso sia un regolamento comunale,ma in che modo i comuni possono regolamentare la raccolta?,solo i residenti possono andare liberamente a tartufi?i forestieri pagano una quota per andare?sapete spiegarmi qualcosa in piu'?grazie mille

Ciao, non sono regolamenti comunali dove leggi la scritta "raccolta tartufi riservata", ma concessioni provinciali dove un' associazione tipo trifulin,tartufini,ecc. con piu soci pagano una quota annuale e solo loro iscritti possono andare a tartufi anche se prima era una zona libera.
per fare queste zone fanno domanda in provincia anni prima, e non sempre viene accettata,e non importa ch è residente e chi no,bisogna iscriversi e pagare, io non l'ho mai trovata giusta, però è cosi...

Ciano anche io all inizio la pensavo come te....oggi non piu....per valorizzare, tutelare, divertirsi senza che nessun cane muoia, eliminare gli zappatori di frodo, e la mistificazioni delle filiere commerciali ...è l unica prassi da eseguire ....se queste tartufaie non diventano private ma per associazioni di tartufai sopratutto locali a me sta benissimo.....io sono segretario di una piccola associazione Tartufai che ha una centinaia e piu di iscritti....e la stiamo prendendo in considerazione...una zona da noi molto vocata al Magnatum Pico e abbastanza grande ma ultimamente invasa da tartufai fuori regione e tartufai senza scrupoli! Cordiali saluti.

ciao tarty,spiegami meglio..a chi vi rivolgete e pensate dicreare una zona riservata?

Ciao, prima si deve controllare se gli appezzamenti di terra ove ci sono le tartufaie in questione siano private o del demanio....in tutte e due.....bisogna farlo presente al ispettorato ripartimentale delle foreste ...loro provvederanno se non sbaglio e il C.R.è A.T. (centro regionale di assistenza in tartuficoltura) che provvederanno ad analizzare il luogo in questione e dare l avvio e le tabellazioni! Precisamente ti farò sapere mentre procedo...se all associazione mi da l ok.....!!!!

Poi dimenticavo ci sono alcune regole da seguire ovviamente...rispettare i calendari della raccolta (ma vedrai che quando i tartufai sanno che non ci sono furbetti che vanno un mese prima aspetteranno quando il prodotto e doc ne prima e ne dopo!) e se si procede a un miglioramento...quindi denominata Tartufaia Controllata e verranno messi a dimora nuove piante dovrà passare almeno 15 anni.....per poterci tornare !!! Se la tartufaia naturale e privata dovrai solamente parlare con il titolare del fondo....e metterti d accordo per le modalità di pagamento e fare la domanda alla forestale...io ne sto (spero) prendendo una in concessione ma coltivata....al 50% io e al 50% del prodotto al proprietario.....! Ciao Tartufari

Ciao,
addirittura fanno anche analisi? Ma in che senso... visive tramite sopralluogo o proprio analisi del terreno?
Ad ogni modo tienici informati

Ciao Flavio....loro si occupano un po di tutto...a me i lotti di piante che impianto li mando ulteriormente da loro....è gratuito....non saranno analisi specifiche dove attesti la percentuale di micorrizazione ma osservi che la pianta e idonea ai parametri consentiti per legge...e ulteriori funghi inquinanti ...riguardo alle tabellazioni....penso che siano loro a verificare....hanno censito tante tartufaie naturali....creando una carta della vocazionalità tartuficola...nella mia regione!!!! Se andrà in porto....vi aggiornerò meglio...se fosse per me sarebbero tutte controllate