Per quanto riguarda la recinzione che mi consigliate? io, penso come tutti voi, ho il grosso problema di Caprioli, cinghiali, tassi ecc. io pensavo 50 cm interrata e 1.50 in altezza a maglia sciolta, che dite?
La recinzione è l'aspetto più oneroso nella tartuficoltura..... Dalle mie parti non è possibile recintare permanentemente i terreni agricoli quindi per la fauna selvatica quest'anno provo un metodo naturale , poi vedrò se è necessario una recinzione elettrificata. Non è un problema gravissimo per il momento ma un 3 piante cimate e qualcuna divelta da caprioli e cinghiali ho trovate.....
A cinghiali e caprioli fanno un baffo.....utili giusto per le lepri che quelle in inverno cimano dal basso..... Comunque ho utilizzato gli shelter a rete in plastica fitta e devo dire che nella maggior parte delle piante hanno vegetato prima nella parte protetta. Alcune roverelle hanno mantenuto le foglie verdi tutto l'inverno....
masulse ha scritto:Per i caprioli punta ai 2mt da terra se ce ne sono tanti. Minimo 1,8mt ma te la possono saltare.
Concordo. Sono contrario agli shelter ma dove i selvatici sono tanti è l unica soluzione se non fai una recinzione come ti ha già detto masu. Sappi pure che i caprioli scelgono alcune piante ad altre. Per quella poca esperienza che ho posso dire che alcuni caprioli di passaggio hanno scelto una decina di carpini in 3500 piante. Coincidenza? Potrebbe! I cinghiali hanno il brutto vizio di cacciarli dalla terra ma con un recinto di 1,50 stai tranquillo! Io opterei per una rete di 1,75 rete a quadri plastificata, questa è la migliore scelta qualità prezzo. Poi più disponi economicamente più potrai difenderle. Saluti
Anche a me i caprioli si vanno a fare le corna sui carpini neri e hanno rotto lo shelter. In un bosco su 120 piante solo 5 carpini e 3 devastati. In un altro su 25 piante 5 carpini 5 su 5. Mentre sulle altre niente.
Un primo "esperto" mi ha consigliato di mettere solo scorzone per via del calcare basso...Che dite è troppo rischioso a mio rischio e pericolo un po' di pregiato?