|
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 7 messaggi ] |
|
Il ruolo del carbonato di calcio (calcare attivo)
Autore |
Messaggio |
internelaziali
Iscritto il: 25/07/2020, 15:57 Messaggi: 3
|
Buonasera, sono nuovo nel forum e come spesso capita ai nuovi sto considerando l'opportunità di crearmi un impianto.
Non vorrei aprire la solita discussione trita e ritrita su cose giù dibattute, perché ce ne sono molte. Né vorrei risparmiare i soldi dell'agronomo scroccando qui una consulenza dettagliata. Ho già un appuntamento a cavallo tra il mese di luglio e quello di agosto per parlare con un tecnico. Quel che intendo fare qui è sollevare un dubbio specifico di cui non ho trovato traccia in altri topic, dunque spero di fare cosa utile anche per chi leggerà il forum in futuro.
Di seguito le analisi del terreno ottenute da un laboratorio accreditato, prelevando terra in tre punti diversi quindi facendo una media. Il mio terreno è nelle aree interne del Lazio, a una quota di bassa montagna, in una zona appenninica in cui sono già presenti tartufaie coltivate di tuber melanosporum.
Scheletro 253 g/kg
Sabbia 675 g/kg Limo 175 g/kg Argilla 150 g/kg (Classe tessiturale FS)
Ph 7,9 unità di ph
Carbonato di calcio 21 g/kg di CaCO3 Calcare totale 86 g/kg di CaCO3
Sostanza organica 45,03 g/kg Carbonio organico 26,01 g/kg
Il dubbio specifico di cui vi parlavo è il seguente. Avendo "studiato" questi risultati arrangiandomi sul web e mettendo in campo solo passione (agraria è una materia nuova per me) e avendo intuito che il mio valore di carbonato di calcio è "insufficiente" per tuber melanosporum, vorrei gentilmente sapere se
a) la mia paura è fondata b) quel difetto può essere bilanciato dagli altri valori
Notavo infatti (sempre a sensazione) che il resto dei numeri fanno ben sperare. Dunque qual è il ruolo del carbonato di calcio?
Grazie in anticipo.
PS: le tartufaie già presenti in zona, sia naturali che artificiali, si trovano in zone di pendio mentre il mio lotto è praticamente a valle: temo sia ciò ad "alzarmi" sabbia e "diminuirmi" calcare...
|
25/07/2020, 16:18 |
|
|
|
|
coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
|
Sarebbe interessante sapere anche il Ph in KCl. Come tessitura potrebbe sicuramente essere interessante per il melanosporum certo che per le condizioni ottimali ti servirebbe un po di calcare in più. Il carbonato di calcio attivo è la parte più piccola e assimilabile dal tartufo quindi risulta avere un ruolo molto importante in alcune varietà. Se nella zona ci sono già tartufaie di melanosporum in produzione direi che con qualche aggiustamento un tentativo lo potresti fare.
|
26/07/2020, 23:03 |
|
|
masulse
Iscritto il: 07/11/2016, 13:54 Messaggi: 419
|
il carbonato serve per la crescita del micelio stesso , il melanosporum e' molto esigente in fatto di carbonato attivo . hai molta sabbia e poco carbonato attivo , con il tecnico controlla anche che le precipitazioni siano sufficienti . secondo me puoi avere problemi di troppa aridita' del terreno da correggere o con irrigazioni di soccorso ( o forse meglio con perlite dipende dalla struttura del terreno oltre che brecciolino calcareo ) .
|
27/07/2020, 9:34 |
|
|
internelaziali
Iscritto il: 25/07/2020, 15:57 Messaggi: 3
|
Il laboratorio mi ha consigliato di prelevare questo campione a circa 30 cm di profondità.
Secondo voi è corretto? Qualcuno mi sta dicendo “vedrai che sotto è meglio, se fai lo scassato trovi quello che ti serve, anche il carbonato di calcio”. E la tanta sostanza organica rinvenuta è anche vecchio letame per l’agricoltura
|
29/07/2020, 22:49 |
|
|
coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
|
E' fondamentale prelevare i campioni da analizzare in maniera corretta. In media i tartufi nelle tartufaie coltivate si sviluppano entro i 30 cm quindi se hai prelevato dei campioni troppo superficiali non rispecchiano la reale composizione del tuo terreno.
|
30/07/2020, 8:20 |
|
|
internelaziali
Iscritto il: 25/07/2020, 15:57 Messaggi: 3
|
coliso ha scritto: E' fondamentale prelevare i campioni da analizzare in maniera corretta. In media i tartufi nelle tartufaie coltivate si sviluppano entro i 30 cm quindi se hai prelevato dei campioni troppo superficiali non rispecchiano la reale composizione del tuo terreno. Ciao, grazie delle risposte. Io ho prelevato a una trentina di profondità, non penso che con lo “scassato” (cioè passa il trattore e prepara) avrei più carbonato di calcio pescaro sotto, bho!
|
30/07/2020, 12:40 |
|
|
masulse
Iscritto il: 07/11/2016, 13:54 Messaggi: 419
|
Se è un terreno agricolo, sono d'accordo con te . Se invece è un terreno incolto da tempo o bosco i primi 15/20cm sono diversi a causa della sostanza organica e più acido con meno carbonati .
|
30/07/2020, 20:30 |
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 7 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|
|