Buongiorno a tutti,
Vi porto la mia breve esperienza, in quanto sono solo due anni,(e inesperienza) nella tartuficoltura.
Due anni fa, in seguito ad analisi del terreno, ho deciso di destinare un pezzo di terra di mio padre, che non utilizzavamo da anni, a un centinaio di piantini di roverella micorrizati con scorzone.
Piantine certificate dal comitato di controllo micologico di Treviso, quindi spero in un esito finale positivo.
Nonostante avessi letto che bisognava metterle a dimore nel periodo di inattività delle piante, mi hanno consigliato di piantarle 2 settimane dopo l'acclimatamanto(più o meno inizio luglio).
A settembre ho ricevuto il primo controllo, che ha riscontrato che i sesti erano un po' troppo stretti (qui la mia inesperienza, sono da 4x4 circa) però con una buona potatura e l'eliminazione, al massimo, di alcune piante meno produttive si risolve il problema; quindi tutore, ghiaia ai piedi delle piante, un prodotto a base di ossido di calce per aumentare il calcio e un prodotto per aumentare l'apparato radicale.
In primavera secondo controllo e mi dice di sarchiare il terreno, estirpare le erbacce e secondo round di prodotto per le radici e calcio.
In autunno il tecnico non è potuto venire per impegni, però nonostante ci siano stati decessi
tra le piante nell'inverno precedente, alcune sono ricresciute da zero.
Prima dell'inverno ho sfogliato le piante, in quanto non perdevano la foglie per il secondo inverno consecutivo e sopratutto perché soffrivano di oidio.
Di quest'anno non ho ancora visto il tecnico e non riesco a contattarlo( mio padre dice che siamo stati ''infinocchiati'').
Io comunque credo che avendo il certificato timbrato e firmato non c'è bisogno di allarmarsi.
Ora, comunque, le piante sono cresciute almeno del doppio, anche se alcune faticano ad alzarsi, effettuo sempre l'estirpazione delle erbe, la sarchiatura(anche se credo sia troppo leggera) e un trattamento a base di zolfo per l'oidio.
Appena posso vi invio due foto.
Vorrei sapere quali libri avete letto per approfondire l'argomento e chi posso chiamere per avere assistenza tecnica nei paraggi del cuneese.