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consigli per nuova tartufaia
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coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
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In fin dei conti le prime misurazioni home made le ho fatte anche io così.... Comprato misuratore di Ph elettronico e per vedere se c'erano carbonati qualche goccia di acido muriatico sul terreno e via. Poi prima di prendere la decisione definitiva campionamento e analisi in laboratorio e ho avuto le conferme dei dati rilevati. Sullo stabilizzato potresti avere risultati molto diversi in base alla quantità di polveri presente. Alcuni stabilizzati che ho utilizzato io perché erano gratuiti erano pezzi fino a 10mm con praticamente un po di sabbia addosso mentre un altro tipo era molto polveroso ma ne buttato giusto qualche kg per pianta dove avevo pochissimi carbonati.
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10/08/2019, 23:22 |
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Maxx1
Iscritto il: 29/07/2019, 12:56 Messaggi: 72
Formazione: Perito Informatico
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coliso ha scritto: In fin dei conti le prime misurazioni home made le ho fatte anche io così.... Comprato misuratore di Ph elettronico e per vedere se c'erano carbonati qualche goccia di acido muriatico sul terreno e via. Poi prima di prendere la decisione definitiva campionamento e analisi in laboratorio e ho avuto le conferme dei dati rilevati. Sullo stabilizzato potresti avere risultati molto diversi in base alla quantità di polveri presente. Alcuni stabilizzati che ho utilizzato io perché erano gratuiti erano pezzi fino a 10mm con praticamente un po di sabbia addosso mentre un altro tipo era molto polveroso ma ne buttato giusto qualche kg per pianta dove avevo pochissimi carbonati. Ciao coliso, penso che mi rivolgerò direttamente a un'azienda che ingloba alcune delle cave storiche di carrara, hanno solo stabilizzato puro di cava (solo 1 passaggio lavorativo).. se ne devo mettere un bel po voglio un prodotto puro e inerte al 100%.. mi hanno detto che capita spesso che questi stabilizzati arrivino da aziende di taglio o raffinazione del marmo dove vengono utilizzate sostanze non inerti che vanno a inquinare il prodotto, farò la prova come mi consigliava anche angelo e vedrò come si comporta il terreno, poi ho fatto l'ultima campionatura e ora aspetto tutte le analisi che mi devono arrivare per capire bene
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12/08/2019, 1:34 |
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Maxx1
Iscritto il: 29/07/2019, 12:56 Messaggi: 72
Formazione: Perito Informatico
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volevo portare alla vostra attenzione questa tabella che ho trovato.. per l'estivo come valori massimi di ph in KCl da 7.4 , non è un popochino, se questa ultima campionatura mi ridà a 30cm ph KCl a 7.3 sarei più vicino all'estivo che al bianchetto come livelli di ph ideali per la fruttificazione giusto? quindi pensavo mi converrebbe mettere tutto estivo vista la tessitura che è bella sabbiosa, la nostra zona è altamente vocata sia per l'estivo che per il bianchetto, devo vedere bene alla mia solita altitudine e microclima quali piante le due specie attaccano prevalentemente, sono un po confuso spero di vedere presto la luce
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12/08/2019, 1:54 |
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masulse
Iscritto il: 07/11/2016, 13:54 Messaggi: 419
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quel terreno per fare della analisi fatte bene , andrebbe arato prima . tanto lo dovresti fare comunque prima di fare l'impianto e adesso andrebbe bene per mettere giu' le piante a novembre. detto questo prendi come dice colisio ( faccio anche io cosi ) dell'acido muriatico e ne butti qualche goccia su una manciata di terra, piu' effervescenza noti e piu' carbonati attivi ci sono . io ti direi di far venire un tecnico ( se hai qualcuno che conosce la zona e ha gia' altri impianti in zona e' meglio ) e ti fai consigliare . io in un campo ho fatto il melanosporum perche' sabbioso ma ricco di scheletro e carbonati . in uno simile ma con meno scheletro la reazione all'acido molto piu' debole ho provato alcune piante di 3 specie , per togliermi delle curiosita' . quelle che stanno dimostrando un miglior adattamento e crescita e' lo scorzone ( che su 10 piante sono belle 8 su 10 , mentre il nero liscio 4 su 10 e il melano 2 su 10 ) tra l'altro era l'unico tartufo che mi aveva proposto il tecnico per quel campo.
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12/08/2019, 13:09 |
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Maxx1
Iscritto il: 29/07/2019, 12:56 Messaggi: 72
Formazione: Perito Informatico
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masulse ha scritto: quel terreno per fare della analisi fatte bene , andrebbe arato prima . tanto lo dovresti fare comunque prima di fare l'impianto e adesso andrebbe bene per mettere giu' le piante a novembre. detto questo prendi come dice colisio ( faccio anche io cosi ) dell'acido muriatico e ne butti qualche goccia su una manciata di terra, piu' effervescenza noti e piu' carbonati attivi ci sono . io ti direi di far venire un tecnico ( se hai qualcuno che conosce la zona e ha gia' altri impianti in zona e' meglio ) e ti fai consigliare . io in un campo ho fatto il melanosporum perche' sabbioso ma ricco di scheletro e carbonati . in uno simile ma con meno scheletro la reazione all'acido molto piu' debole ho provato alcune piante di 3 specie , per togliermi delle curiosita' . quelle che stanno dimostrando un miglior adattamento e crescita e' lo scorzone ( che su 10 piante sono belle 8 su 10 , mentre il nero liscio 4 su 10 e il melano 2 su 10 ) tra l'altro era l'unico tartufo che mi aveva proposto il tecnico per quel campo. Ciao masulse, ma se aro entro fine settembre va sempre bene? ora il laboratorio è in ferie e mi tocca aspettare intanto proverò con l'acido come mi avete consigliato. c'è un ragazzo molto tecnico qui in zona ho il suo contatto e lo sentirò a brevissimo, anche se per ora sembra tutto andare verso 140 piante di estivo, 10 melanosporum (provo tanto lo scheletro il sole e la sabbia c'è), in un campo che ha il 5% di carbonati totali secondo te l'estivo ci starebbe bene? e per il melanosporum almeno 10%? grazie mille dei consigli
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13/08/2019, 0:24 |
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masulse
Iscritto il: 07/11/2016, 13:54 Messaggi: 419
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arare adesso sarebbe meglio , fai prendere aria e sole al terreno che fa bene anche come lotta contro altri funghi potenzialmente concorrenti , poi prima dell'impianto una rippatura profonda ( se puoi ) che rompi eventuali suole profonde e qualche giro di erpice per sgrossare . per il terreno e' difficile dire, ci sono casi dove hanno messo lo scorzone con ancora meno carbonati attivi( dalle analisi risultava assente ) pero' ci sono magari sotto forma di pietre che pertanto rilasciano . in quel campo non ci vedo molto il melano a meno che la reazione con l'acido si ben evidente ( con il 10% di carbonati attivi direi di si alla grande , ma nota bene parlo di carbonati attivi che sono poi quelli importanti ) . il tecnico se competente ti indirizzera' per il meglio
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13/08/2019, 13:05 |
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masulse
Iscritto il: 07/11/2016, 13:54 Messaggi: 419
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ho trovato questa tabella , e saresti posizionato nella fascia bassa ( 300g ) quindi al limite .
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13/08/2019, 13:13 |
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coliso
Iscritto il: 15/05/2016, 21:06 Messaggi: 478 Località: Udine
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Con quei carbonati e quel Ph sconsiglio melanosporum. Oltretutto anche esposizione e tipo si suolo che tende a restare più fresco non sarebbero l'abitat ideale. Se vuoi fare un tentativo metti qualche pianta nella zona più assolata e ricca di carbonati e scheletro per il resto direi che scorzone potrebbe essere la scelta migliore. Tieni conto che il melanosporum richiede maggiore impegno nelle lavorazioni , nella fase improduttiva della tartufaia sono identiche ma poi mentre con lo scorzone le cure colturali si riducono nel tempo ( la cosa può ovviamente variale in base al tipo di suolo) con il pregiato se vuoi risultati devi continuare ogni anno tra sarchiature zappettature e potature , queste ultime rivestono molta importanza per mantenere la tartufaia produttiva ed evitare il rischio che si inquini.
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13/08/2019, 17:25 |
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Maxx1
Iscritto il: 29/07/2019, 12:56 Messaggi: 72
Formazione: Perito Informatico
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coliso ha scritto: Con quei carbonati e quel Ph sconsiglio melanosporum. Oltretutto anche esposizione e tipo si suolo che tende a restare più fresco non sarebbero l'abitat ideale. Se vuoi fare un tentativo metti qualche pianta nella zona più assolata e ricca di carbonati e scheletro per il resto direi che scorzone potrebbe essere la scelta migliore. Tieni conto che il melanosporum richiede maggiore impegno nelle lavorazioni , nella fase improduttiva della tartufaia sono identiche ma poi mentre con lo scorzone le cure colturali si riducono nel tempo ( la cosa può ovviamente variale in base al tipo di suolo) con il pregiato se vuoi risultati devi continuare ogni anno tra sarchiature zappettature e potature , queste ultime rivestono molta importanza per mantenere la tartufaia produttiva ed evitare il rischio che si inquini. Ciao Coliso grazie per i consigli, molto interessante la tabella, provo giusto con una decina di piante non mi aspetto nulla
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14/08/2019, 0:50 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Maxx1 ha scritto: volevo portare alla vostra attenzione questa tabella che ho trovato.. per l'estivo come valori massimi di ph in KCl da 7.4 , non è un popochino, se questa ultima campionatura mi ridà a 30cm ph KCl a 7.3 sarei più vicino all'estivo che al bianchetto come livelli di ph ideali per la fruttificazione giusto? quindi pensavo mi converrebbe mettere tutto estivo vista la tessitura che è bella sabbiosa, la nostra zona è altamente vocata sia per l'estivo che per il bianchetto, devo vedere bene alla mia solita altitudine e microclima quali piante le due specie attaccano prevalentemente, sono un po confuso spero di vedere presto la luce Max non pensare che l estivo prediliga un terreno molto sabbioso a differenza del melano ama l argilla. Saluti
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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14/08/2019, 21:41 |
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