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Lorisfederica
Iscritto il: 10/09/2014, 21:35 Messaggi: 69 Località: Provincia di Ancona
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Grazie per l'incoraggiamento Lupodeiboschi....comunque appena riesco faccio analizzare il terreno in un paio di punti e poi vi aggiorno con i risultati.....
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16/09/2014, 19:48 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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lupodeiboschi ha scritto: ciao fiocco,io nei terreni argillosi e crepati trovo i tartufi più grossi in verità! Ciò che dici è vero ma bisogna vedere se il terreno che anche se tendenzialmete argilloso,dispone di una buona quantità di sabbia che permette in estate quando secca per varie settimane di rendere un po piu "friabile" il terreno e agevolarci nella chiusura delle crepe... Purtroppo fare tartufaie artificiali in terreni neri e sciolti come in natura è un lusso per pochi...percui dobbiamo adattarci! Pensa che l'ultima volta che sono uscito a scorzone ho cavato sotto una quercia isolata di almeno 150 anni e a mezzo metro da una strada asfaltata...la natura è bizzarra,e chi osa vince sempre!!in bocca al lupo Parole sante e aggiungo che nel argilla già e presente una quantità di sabbia...come secondo si usano metodi di lavorazioni per evitare il costipamento e l ulteriore spaccamento del terreno..per poi calcolare secondo l esposizione il sesto piu indicato...i sesti vanno usati in relazione a tante cose uno di questi è appunto ombreggiare di piu o di meno in base all esposizione!! P. s Per definire se un terreno è idoneo alla tartuficoltura non bisogna vedere le crepe ma i parametri..quindi carta canta!!! Saluti Tarty
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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16/09/2014, 20:22 |
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Lorisfederica
Iscritto il: 10/09/2014, 21:35 Messaggi: 69 Località: Provincia di Ancona
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Scusa tanto Tarty che lavorazioni faresti per mantenere il terreno più morbido?? E per l'esposizione cosa intendi? Parametri? Che parametri consideri? Scusate tanto Tarty e lupo dei boschi ma sono proprio un pivello ma piano piano vorrei imparare sopratutto perché sono stufo di lasciare tutto il mio terreno a terzisti che se ne approfittano...e ti coltivano dandoti niente a questo punto faccio ciò che mi piace e ciò che accresce le mie conoscenze.....grazie per i vostri consigli.....
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16/09/2014, 22:04 |
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lupodeiboschi
Iscritto il: 22/01/2013, 23:55 Messaggi: 209
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Per la tua tartufaia devi considerare vari aspetti,il primo le analisi,secondo esposizione,assolazione,piovosita della zona. Non curarti di chi ti dice che con il terreno argilloso non cresce nulla anzi!Chi ti dce questo è perche non è mai andato a tartufi percui fai cosi... Analizza il terreno e manda le analisi a qualche ente della tua regione (in abruzzo c'è un tecnico della forestale che guida chi vuole realizzare tartufaie pochè è il responsabile di questo campo per la regione quindi super partes e non ha nessuna intenzione di vendere piante a nessuno) se non hai nessuno che le guardi con obbiettività ti do l'email di questa persona e gliele mandi. OVVIAMENTE SE HAI UN TERRENO ARGILLOSO NON PIANTERAI MAI IL MELANOSPORUM ma bensi scorzone o al massimo bianchetto. Poi devi copiare la natura che hai intorno,io nella mia tarufaia sto impiantando anche ginestre e ginepri poiche nelle zone intorno a me cavo solo sotto queste due piante comari,è raro per me cavare direttamente sotto la pianta simbionte. se sei in un terreno molto assolato e arido puoi mettere le piante non per forza a 5x5 (che è la regola generale per lo scorzone) le puoi mettere anche piu strette cosi da mantenere un po si umidità e ombra nei periodi secchi. Io nella mia tartufaia di estivo ho adoperato un sesto di impianto molto stretto 5x3 poiche in estate ho temperature altissime ed un po di ombra non guasta. A sostegno della mia scelta ti posso dire che in natura cavo quasi solo in zone all'ombra poiche il sole si mangia e secca tutto! Quindi osserva bene la natura che è maestra e ricopiala! E se le analisi sono positive e sceglierai le piante appropriate avrai un buon risultato altrimenti tra dieci anni avrai un bel boschetto da tagliare per l'inverno che male non è! non dimenticare di chiudere le crepe in estate e fare l'inoculo sporale a settembre. in bocca al lupo a presto
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25/09/2014, 14:21 |
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Lorisfederica
Iscritto il: 10/09/2014, 21:35 Messaggi: 69 Località: Provincia di Ancona
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Grande lupo dei boschi! Sei molto cortese a dedicarmi la tua attenzione. Anche se non sono un esperto il tuo iter per procedere penso che sia l'ideale. I primi di ottobre mi devo vedere con un agronomo per farmi dare delle idee per tutto il mio terreno (ha17) e dopo procedo sicuramente con le analisi del terreno per scovare la miglior zona dove impiantare per dare una piccola tartufaia. Appena avrò l'esito delle analisi ti contatto così magari puoi darmi il nominativo del esperto alla regione Abruzzo. Grazie ancora...
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25/09/2014, 16:50 |
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lupodeiboschi
Iscritto il: 22/01/2013, 23:55 Messaggi: 209
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ok ma chiedi anche a tarty lui ne sa una più del diavolo
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25/09/2014, 17:35 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Ciao Lupo non serve hai detto tu quello che si doveva dire....Saluti Tarty
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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26/09/2014, 12:11 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Se posso dare un consiglio, è sempre meglio affidare il lavoro di prelievo ed analisi (sia chimico-fisica che visiva, con sopralluoghi) a dei professionisti; quasi mai è sufficiente prelevare un campione di terra casuale per avere un dato affidabile alla mano.
Capisco chi vuole provare a mettere solo qualche pianta per sfizio (ovviamente senza aspettarsi chissà cosa), ma soprattutto a chi vuole fare dei veri e propri investimenti conviene investire qualche soldo in più all'inizio invece di ritrovarsi a spendere un sacco di € con la possibilità di restare con un pugno di mosche.
Purtroppo (o per fortuna) la tartuficoltura non è così facile come sembra...
_________________ Saluti, Flavio.
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30/09/2014, 23:38 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Flavio ha scritto: Se posso dare un consiglio, è sempre meglio affidare il lavoro di prelievo ed analisi (sia chimico-fisica che visiva, con sopralluoghi) a dei professionisti; quasi mai è sufficiente prelevare un campione di terra casuale per avere un dato affidabile alla mano.
Capisco chi vuole provare a mettere solo qualche pianta per sfizio (ovviamente senza aspettarsi chissà cosa), ma soprattutto a chi vuole fare dei veri e propri investimenti conviene investire qualche soldo in più all'inizio invece di ritrovarsi a spendere un sacco di € con la possibilità di restare con un pugno di mosche.
Purtroppo (o per fortuna) la tartuficoltura non è così facile come sembra... D accorddddissssimo!!!!!!
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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02/10/2014, 12:45 |
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